L’Inter in finale di Champions League, la Roma in quella di Europa League, la Fiorentina in quella di Conference League. L’Italia calcistica torna a sognare un favoloso ‘triplete’ europeo a 29 anni di distanza dall’ultima volta. Nel 1994 fecero festa le due squadre di Milano, il Milan che nella finale di Champions travolse (4-0) il Barcellona di Cruijff e l’Inter che nella doppia finale di Coppa Uefa ebbe la meglio sul Salisburgo, mentre andò a male al Parma, che nell’atto conclusivo della Coppa delle Coppe perse contro l’Arsenal. Il ‘Treble’, come lo chiamano in Inghilterra, riuscì invece nel 1990, l’anno dei Mondiali in Italia, quando la Serie A arrivò al top mandando in finale ben 4 squadre: fu tutta italiana quella della Coppa Uefa conquistata dalla Juventus a spese della Fiorentina, mentre il Milan di Sacchi vinse la Champions contro il Benfica e la Sampdoria di Vialli e Mancini la Coppa delle Coppe. Rifacendosi, i blucerchiati, della delusione dell’anno precedente, quando avevano perso contro il Barcellona, mentre il Milan ‘olandese’ aveva vinto la Coppa dei Campioni, contro la Steaua, e il Napoli di Diego Maradona la Coppa Uefa superando lo Stoccarda. Tempi d’oro che ora rivivono anche se, rispetto ad allora, i club italiani sono pieni di stranieri, mentre prima ce n’erano meno ma di un livello decisamente superiore.
La Serie A era ciò che ora è la Premier, ma oggi la situazione sembra tornata quella di un tempo, senza però dimenticare che due rivali su tre delle italiane provengono proprio dal campionato inglese, Manchester City e West Ham. Intanto i tifosi nerazzurri, giallorossi e viola assaporeranno il gusto di giocarsi i trofei calcistici più importanti d’Europa. E a proposito della Fiorentina, il 7 giugno giocherà la sua prima finale internazionale dopo 33 anni, e quel giorno diventerà anche l’unica squadra europea ad aver giocato le finali delle quattro principali competizioni continentali: Champions League, Coppa delle Coppe (non più esistente), Coppa Uefa (diventata Europa League) e Conference League. “Inter, Roma e Fiorentina sono state straordinarie, hanno raggiunto un risultato eccezionale per l’intero movimento – commenta il presidente della Figc, Gabriele Gravina -. L’entusiasmo generato da questi successi è unico, per cui mi congratulo con le rispettive dirigenze, gli staff tecnici e i calciatori, perché le tre finali delle competizioni Uefa sono frutto di un progetto tecnico molto valido. Oltre alle finaliste, l’exploit del calcio italiano è stato rafforzato dal percorso positivo di Milan e Juve. Questi risultati hanno imposto il nostro calcio alla ribalta europea: grazie a questi club l’Italia ha già vinto”. L’Inter “non è spacciata in partenza, la Roma “può giocarsela” e la Fiorentina “parte leggermente favorita” sono invece i pronostici di Dino Zoff, che da allenatore della Juventus nella stagione 1989-’90 contribuì alla tripletta tricolore di quel magico anno, vincendo la Coppa Uefa. Un en plein che può ripetersi quest’anno, anche se in Champions League “l’Inter contro il Manchester City ha un compito durissimo. Ma se ripenso a quante partite ho perso in cui avevo il favore del pronostico…”.
Già come ad Atene nel 1983 contro l’Amburgo di Magath, viene da aggiungere. Nel modo in cui le italiane hanno affrontato le semifinali Zoff è rimasto colpito dalla “solidità, anche mentale dell’Inter” contro il Milan, dalla “capacità di sacrificarsi” della Roma per strappare lo 0-0 a Leverkusen (“particolarmente brava, perché delle tre era la più a rischio”) e dal “gioco aperto della Fiorentina, per rimediare a Basilea agli errori dell’andata”. Per Alex Del Piero “tre italiane in finale in Europa non è solo fortuna. In generale, siamo ancora tanti passi indietro rispetto al calcio che vediamo in Premier, però abbiamo una passione e un amore che a volte sopperisce”. Roma, Fiorentina e Inter sperano che sia così anche nelle tre finali.