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Cronache

Notti violente, rider aggredito a Napoli da una baby gang

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Da Bari a Napoli e a Formia, un sabato sera di violenza con aggressioni e risse: oltre alla morte di un uomo di 40 avvenuta dopo un diverbio nella provincia del capoluogo pugliese sono da registrare almeno altri due episodi in Campania e nel sud del Lazio. A Napoli un rider e’ stato aggredito nella zona di Fuorigrotta da un gruppo di minorenni. Un pestaggio immortalato anche in un video finito su internet. Un blitz di violenza fatto di calci e pugni: l’uomo e’ stato colpito anche mentre si trovava a terra, oramai inerme. La vittima, 26 anni, non si e’ rivolta alle forze dell’ordine, probabilmente per il timore di ritorsioni: ad avvisare i carabinieri della compagnia di Bagnoli sono stati i medici dell’ospedale San Paolo, dove il giovane era appena arrivato. Il rider ha riportato contusioni multiple ritenute guaribili in 21 giorni. Non sono chiari i motivi dell’aggressione, ma grazie anche alle immagini di videosorveglianza i carabinieri hanno gia’ identificato due degli aggressori, un 17enne e un 15enne, denunciati per concorso in lesioni personali. Nel pomeriggio si e’ svolto un sit-in di solidarieta’ in via Lepanto, teatro della violenta aggressione. “Le immagini del rider aggredito brutalmente a Fuorigrotta da un gruppo di ragazzini fanno male, ma non rappresentano in pieno il volto della gioventu’ napoletana. Dietro il fenomeno delle baby gang non c’e’ solo un problema di sicurezza, che ormai aNapoli non e’ piu’ possibile negare, ma un’assenza di futuro e prospettive che pesa sulle spalle anche dei piu’ giovani”. Ha commentato Catello Maresca, candidato sindaco del centrodestra a Napoli, dal canto suo il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli ricorda che “ogni giorno, purtroppo, i rider devono fare i conti non solo con un lavoro duro, ma anche con incivili e criminali. Per questi ragazzi servono pene esemplari”. Infine a Latina il questore ha emesso tre provvedimenti di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico intrattenimento – il cosiddetto Daspo Willy – nei confronti di tre giovani di Formia che a maggio si erano resi protagonisti di una violenta rissa avvenuta nel cuore della movida formiana: i tre erano stati denunciati in stato di liberta’ alla Procura della Repubblica di Cassino (FR) dai Carabinieri del posto.

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Cronache

Lavoratore 21enne morto a Scafati in un incidente

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Lavorava in nero il 21enne Alessandro Panariello, che ieri è morto in un incidente avvenuto a Scafati, in provincia di Salerno, mentre lavorava in un palazzo in pieno centro. A denunciarlo sono gli avvocati Gennaro Caracciolo e Agostino Russo dello Studio Forensis, che assistono la famiglia del giovane lavoratore. Secondo le prime ricostruzioni Panariello è rimasto ucciso da una lastra d’acciaio caduta dalla carrucola che stava sollevando. “L’unica cosa della dinamica che abbiamo saputo – spiegano i legali – è che Panariello era giù e un altro lavoratore era su quando gli è caduta addosso la lastra, e che era ancora vivo mentre lo portavano in ospedale”.

“Siamo morti insieme al nostro Alessandro – fanno sapere tramite gli avvocati la madre Flora, il compagno di quest’ultima (il papà di Alessandro è morto da anni) e la fidanzata del 21enne, Annachiara – ma faremo di tutto affinché giustizia venga fatta; sporgeremo querela contro il datore di lavoro, anche perché il povero Alessandro non era regolare, nonostante avesse sempre chiesto di avere un contratto di lavoro. Ora la nostra vita è cambiata per sempre. Saremo destinati ad andare avanti con la morte nel cuore perché niente e nessuno potrà restuirci il nostro Alessandro”. Il 21enne aiutava economicamente, nonostante la sua giovane età, l’intera famiglia.

“Queste morti – dice l’avvocato Caracciolo – accadono perché non c’è la giusta cultura sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro, non c’è la giusta cultura nelle aziende e non si provvede all’adozione dei giusti modelli di gestione e controllo delle procedure aziendali e quindi del modo di lavorare. Dunque non si fa nulla per prevenire tali situazioni; si tratta di un problema soprattutto culturale che nel sud Italia è ancora più pesante”.

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Cronache

Turista Usa denunciata a Capri per furto con destrezza

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Dopo aver acquistato un articolo, ha misurato un bracciale in ottone del valore di 500 euro e, approfittando della distrazione della commessa, lo ha fatto scivolare all’interno della sua borsa, per poi allontanarsi. E’ successo nei giorni scorsi in una boutique di Capri. La donna – una turista statunitense – è stata però identificata perchè, avendo effettuato il pagamento col sistema “tax free”, ha consegnato il suo documento all’esercente commerciale. Questo ha consentito agli agenti del locale commissariato di identificarla e, poco dopo, di rintracciarla in una struttura ricettiva dell’isola, dove è stata trovata in possesso del bracciale rubato. La turista è stata denunciata all’autorità giudiziaria per furto con destrezza.

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Cronache

Nappi, il Comune si preoccupi del degrado della Galleria Umberto

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“È assurdo e paradossale che davanti al degrado totale che attanaglia la Galleria Umberto I, ci si preoccupi prima di tutto di smantellare il salottino allestito per l’inaugurazione dello store Mondadori. Le irregolarità vanno sempre combattute e sanzionate, ma allo stesso modo mi chiedo: il Comune perché non interviene anche per riportare il decoro in uno dei luoghi simbolo della città? Perché continua a non vedere la sporcizia che interessa ogni angolo della struttura storica, l’accampamento di clochard, le facciate dei palazzi dai colori diversi, i vetri rotti e tutto ciò che mortifica e arreca danno all’immagine di Napoli  e dei napoletani?”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.

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