Collegati con noi

Esteri

Nasa, tagli al bilancio: Musk boccia il piano di Trump. Nuove tensioni tra i due

Pubblicato

del

Una nuova frattura si apre nei rapporti tra Donald Trump ed Elon Musk, il tycoon dell’hi-tech oggi alla guida del nuovo Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge). Il motivo del contendere è il piano della Casa Bianca per la drastica riduzione dei fondi alla Nasa, giudicato «preoccupante» dal patron di SpaceX.

«Sono a favore della scienza», ha dichiarato Musk ieri, «ma sfortunatamente non posso partecipare alle discussioni sul budget in quanto SpaceX ha contratti con la Nasa». Un commento secco, ma sufficiente a far emergere la distanza crescente tra Musk e il presidente americano, proprio su uno dei settori più strategici per entrambi: lo spazio.

Trump: “Non ho bisogno di Elon, ma mi piace”

Il presidente, interpellato dai giornalisti al termine di una riunione del gabinetto, ha reagito con la sua solita ironia tagliente: «Lui è seduto qui e a me non importa. Non ho bisogno di Elon per niente, se non perché mi piace», ha detto Trump, mentre Musk abbozzava un sorriso nervoso. Subito dopo, però, ha stemperato: «Ha fatto un lavoro fantastico», riferendosi alle imprese tecnologiche dell’imprenditore sudafricano.

In un passaggio quasi surreale, Trump ha anche ricordato di aver comprato una Tesla per sostenere il marchio in un momento difficile: «L’ho pagata un sacco di soldi. Ma sapete cosa me ne faccio? Ci va in giro il mio staff».

Il nodo Nasa e l’imbarazzo di Musk

La riduzione dei fondi alla Nasa, secondo fonti vicine all’amministrazione, potrebbe superare il 30% entro il 2026. Una prospettiva che preoccupa anche per gli effetti a cascata su progetti già avviati con le aziende private, a partire proprio da SpaceX. Musk, legato all’ente spaziale americano da contratti pluriennali, si trova in una posizione delicata: non può criticare apertamente un’amministrazione di cui fa parte, ma non può nemmeno sostenere un taglio che rischia di indebolire il settore aerospaziale statunitense.

Le tensioni tra Trump e Musk sembrano quindi destinate ad aumentare, specie se il presidente continuerà a intervenire a gamba tesa su temi scientifici e industriali. Per ora, i due restano seduti allo stesso tavolo. Ma la distanza cresce, missione dopo missione.

Advertisement

Esteri

Trump: la Crimea resterà alla Russia, Zelensky lo sa

Pubblicato

del

Donald Trump torna a parlare della guerra in Ucraina e lo fa con dichiarazioni destinate a far discutere. In un’intervista rilasciata a Time, il presidente degli Stati Uniti ha affermato che “la Crimea resterà con la Russia”, aggiungendo che anche il presidente ucraino Zelensky ne sarebbe consapevole.

“La Crimea è andata ai russi, fu colpa di Obama”

«La Crimea è stata consegnata alla Russia da Barack Hussein Obama, non da me», ha ribadito Trump, sottolineando come la penisola fosse “con i russi” ben prima del suo arrivo alla Casa Bianca. «Lì ci sono sempre stati i russi, ci sono stati i loro sottomarini per molti anni, la popolazione parla in gran parte russo», ha aggiunto. Secondo l’ex presidente, se lui fosse stato alla guida del Paese, “la Crimea non sarebbe mai stata presa”.

“Questa guerra non doveva accadere”

Trump ha definito il conflitto in Ucraina “la guerra che non sarebbe mai dovuta accadere”, lanciando un messaggio implicito al presidente Joe Biden e alla gestione democratica della politica estera. A suo avviso, con lui alla presidenza, la situazione in Ucraina si sarebbe sviluppata in modo del tutto diverso, senza l’invasione da parte delle truppe russe.

Le dichiarazioni si inseriscono in un contesto internazionale già molto teso, mentre si continua a discutere del futuro della Crimea e dei territori occupati.

Continua a leggere

Esteri

Mosca: generale ucciso in attacco terroristico

Pubblicato

del

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato come “un attacco terroristico” l’attentato in cui è morto oggi vicino a Mosca il generale Yaroslav Moskalik, ucciso dall’esplosione di un ordigno posto sulla sua auto. “La questione principale – ha detto Zakharova, citata dall’agenzia Tass – è come fermare la guerra nel cuore dell’Europa e del mondo. Vediamo così tante vittime ogni giorno. Anche oggi, un militare russo è stato ucciso in un attacco terroristico a Mosca”. (

Continua a leggere

Esteri

‘Usa offriranno pacchetto di armi da 100 miliardi a Riad’

Pubblicato

del

Gli Stati Uniti sono pronti a offrire all’Arabia Saudita un pacchetto di armi del valore di ben oltre 100 miliardi di dollari: lo riferisce la Reuters sul proprio sito citando sei fonti a conoscenza diretta della questione e aggiungendo che la proposta dovrebbe essere annunciata durante la visita di Donald Trump nel regno a maggio. Il pacchetto offerto arriva dopo che l’amministrazione dell’ex presidente Joe Biden ha tentato senza successo di finalizzare un patto di difesa con Riad nell’ambito di un accordo più ampio che prevedeva la normalizzazione dei rapporti tra Arabia Saudita e Israele.

La proposta di Biden offriva l’accesso ad armamenti statunitensi più avanzati in cambio del blocco degli acquisti di armi cinesi e della limitazione degli investimenti di Pechino nel Paese. La Reuters non è riuscita a stabilire se la proposta dell’amministrazione Trump includa requisiti simili.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto