L’avvocato Angelo Pisani, presidente di Noi Consumatori, si dice “soddisfatto per la riflessione e il proposito del sindaco Gaetano Manfredi di rivalutazione del provvedimento anti movida. Lo dico – spiega Pisani – da napoletano oltre che come avvocato che difende alcune attività vittime innocenti del caos movida e della veloce e contraddittoria ordinanza che vorrebbe disciplinarla”.
La movida. E’ un problema assai complesso che non si risolve con ordinanze, multe e neanche con una sentenza. Occorre condividere certe scelte perché vengano recepite, digerite e rispettate da tutti. L’avvocato Pisani ha preparato ricorso contro la prima multa di 50 euro ( inflitta alle ore 01,08 un pub del quartiere Vomero ) effetto della contestata ordinanza. “Certe multe sono davvero prive di senso, ma con gli imprenditori sono favorevole alla stesura di un vademecum in cui assieme alle istituzioni si possa con successo tutto assieme contrastare il virus della violenza, dell’alcol e del disordine” argomenta Pisani .
Il primo ricorso contro l’ordinanza del sindaco Manfredi sulla cosiddetta “movida selvaggia” non è una sfida all’ordinanza ma al buonsenso. Angelo Pisani ha assunto le difese del primo “multato” chiede al Sindaco “di rivedere le strategie per raggiungere i pur giusti obbiettivi di ordine e rispetto reciproco nell’interesse di tutti”.
“Si tratta – avvisa Pisani – , di un’ordinanza conseguenza e specchio della società e della classe politica che l’ha generata, se pur giusta per i suoi obbiettivi di tutela dei giovani oramai allo sbando palesemente illogica, discriminatoria ed inutile, oltre che illegittima, dannosa e pericolosa”. “Divieti assurdi e contraddittori che – secondo Pisani – tra l’altro vanno a colpire le attività legali (quelle illegali dovrebbero esser chiuse a prescindere dal divieto orario) eliminando il lavoro e favorendo il caos ed il malaffare, ‘chiudendo’ inutilmente solo i pub e bar di una parte di città a discapito dell’altra, ‘punendo’ senza alcun motivo i gestori degli esercizi commerciali, quelli che pagano tasse e spese assurde senza prevedere altre misure come un maggior controllo e buoni esempi “.
“Quest’ordinanza – afferma Pisani – pur se motivava dal punto di vista formale per un processo amministrativo vìola anche vari principi della Costituzione e comunque favorisce altre forme di l’illegalità se non si interviene sullle famiglie e sui giovani oltre che sul rispetto delle regole per tutti .
Nessuno vuole nascondere la polvere sotto il tappeto, bisogna adottare dei provvedimenti giusti perché così non si può andare avanti, ma questa ordinanza e le chiusure e multe faranno ancora più danno oltre che caos e concorrenza sleale tra lavoratori con molti di loro che finiranno nell’esercito della malavita non potendo lavorare legalmente”. “Per strada – conclude Pisani – non c’è controllo, i giovani sono allo sbando, le famiglie non esistono più, i valori neanche più in tv si programmano. Ma tutto ciò non può essere fatto a discapito dei lavoratori e ragazzi perbene, che sono la maggioranza, e dei turisti che vengono a Napoli e devono poter mangiare a tutte le ore come avviene nelle città turistiche mondo. Ma soprattutto nessun provvedimento può essere imposto in violazione dei principi costituzionali e non è giusto multare un povero commerciante senza alcuna tolleranza e violazione da reprimere, perché deve sempre vincere il buon senso per migliorare “.