“Si mise dietro di me, fece scivolare le sue mani e mi palpo’ il seno nudo sotto l’accappatoio”. A parlare e’ un cantante presunta vittima delle molestie sessuali attribuite a Placido Domingo, soprattutto nei confronti di giovani e attraenti colleghe durante la sua carriera. Angela Turner Wilson è l’undicesima donna a farsi avanti dopo l’articolo pubblicato dall’Associated Press lo scorso mese in cui per la prima volta si parlava di molestie sessuali da parte di uno dei nomi piu’ celebri nel mondo dell’opera. L’episodio a cui si riferisce la Turner risale alla stagione operistica 1999-2000. La produzione era Le Cid di Jules Massenet. All’epoca aveva 28 anni e l’essere tra i ruoli protagonisti della produzione fu un trampolino di lancio per la sua carriera. La Wilson racconta che si trovo’ da sola in camerino con Domingo il giorno prima del recital, entrambi erano al trucco. “Fece male – racconta la donna in un’intervista all’Associated Press -. Non fu delicato. Mi palpo’ in modo forte”.
Ha aggiunto poi che dopo il gesto Domingo si volto’ e se ne ando’ lasciandola “sbalordita e umiliata”. Nelle ultime settimane altre donne hanno raccontato i loro incontri con il tenore e direttore d’orchestra spagnolo, attualmente alla guida dell’Opera di Los Angeles. Secondo la loro testimonianza, gli incontri erano accompagnati da palpatine, richieste di visite private, telefonate a notte fonda e tentativi di baci sulle labbra. Alcuni impiegati di teatri hanno detto che facevano il possibile per proteggere le giovani donne da Domingo, mentre gli amministratori facevano finta di niente. La star, 78 anni, ha sempre negato, affermando inizialmente che si trattava di rapporti consensuali e specificando che “le regole e gli standard del presente sono diversi dal passato”. Ora per mezzo della sua portavoce Nancy Seltzer ha fatto sapere che quella dell’Ap e’ una “campagna denigratoria scorretta e immorale”. “Queste accuse – sostiene la Seltzer – sono piene di contraddizioni e, come per il primo articolo, semplicemente errate per molti versi”. Melinda McLain, che ha lavorato con Domingo alla Houston Grand Opera, sostiene che faceva in modo di evitare che giovani cantanti si trovassero da sole con l’artista nei camerini. “Un’altra strategia – spiega la McLain – era quella di invitare la moglie Marta alle feste, in questo modo Domingo si comportava bene”. Inoltre, diverse persone che hanno lavorato all’Opera di Los Angeles, che ha avviato un’indagine privata senza ancora licenziarlo, hanno sostenuto che i vizietti di Domingo erano cosa nota nel mondo dell’opera e anche cantanti uomini sono sorpresi del fatto che tali comportamenti non siano stati resi pubblici prima. Molte delle presunte vittime inoltre hanno detto di non essersi fatte avanti prima per timore di ripercussioni sulla loro carriera.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Roma per partecipare ai funerali di Papa Francesco. Lo ha confermato il suo portavoce, Sergei Nykyforov, spiegando che anche la First Lady Olena Zelenska prenderà parte alla cerimonia funebre.
Incertezza fino all’ultimo sulla presenza
Fino a poche ore prima dell’annuncio, Zelensky aveva espresso dubbi sulla possibilità di raggiungere la capitale italiana, affermando di non essere certo di “avere il tempo” per partecipare all’evento e per rivedere il presidente americano Donald Trump, anch’egli atteso ai funerali. Alla fine, il presidente ucraino ha scelto di essere presente per rendere omaggio a Papa Francesco.
Un momento solenne di rilievo internazionale
La partecipazione di Zelensky e della First Lady alla cerimonia sottolinea l’importanza del momento, che vede la presenza di numerosi capi di Stato e di governo provenienti da tutto il mondo.
Il consenso di Donald Trump crolla al 42%, secondo un sondaggio New York Times-Siena college condotto tra il 21 e il 24 aprile su 913 elettori registrati: il 42% approva il suo operato, mentre il 54% lo disapprova (il 5% non sa o non risponde). E solo il 36% pensa che gli Usa siano nella giusta direzione, il 53% crede il contrario (l’11% non sa o non risponde). Quanto al suo secondo mandato, il 66% del campione lo definisce caotico, il 59% preoccupante e solo il 42% eccitante.
“Appena atterrato a Roma. Una buona giornata di colloqui e incontri con Russia e Ucraina. Sono molto vicini a un accordo e le due parti dovrebbero ora incontrarsi, ad altissimo livello, per ‘concluderlo’. La maggior parte dei punti principali è stata concordata. Fermate lo spargimento di sangue, ora. Saremo ovunque sia necessario per contribuire a porre fine a questa guerra crudele e insensata!”: lo scrive Donald Trump su Truth dopo essere arrivato a Roma per i funerali del Papa.