Collegati con noi

Esteri

Mercenari della Wagner, Putin li affida a Andrei Troshev

Pubblicato

del

Il presidente russo, Vladimir Putin, sta cercando di consolidare il controllo su ciò che resta della Wagner, la compagnia di mercenari una volta guidata dal suo ex protetto, Evgenij Prigozhin. Questa mossa di Putin riflette un interesse crescente per le risorse come miniere e pozzi di petrolio, contratti di protezione e assistenza militare, e l’influenza politica che Prigozhin aveva accumulato in varie regioni, tra cui la Libia, la Repubblica Centrafricana, il Mali, il Sud Sudan e il Congo. Inoltre, Putin potrebbe anche mirare a stabilire una nuova base navale in Libia per la flotta russa e utilizzare flussi di migranti per esercitare pressioni sull’Italia e sull’Europa, ma soprattutto cerca di aumentare il numero di combattenti disponibili per il conflitto in corso in Ucraina.

Dopo aver sventato un presunto golpe a giugno, Putin ha deciso di eliminare il rischio rappresentato da una compagnia di mercenari come la Wagner, che agiva con armi e fonti di finanziamento autonome. L’obiettivo ora sembra essere quello di sostituire la Wagner con “volontari” direttamente sotto il controllo statale.

Questa transizione è stata discussa in una riunione al Cremlino tra Putin e 35 ufficiali della Wagner. Prigozhin, umiliato dall’essere relegato in secondo piano, ha ascoltato in silenzio. Circa il 30% degli ufficiali aveva aderito all’appello di Putin in quella riunione, mentre gli altri erano rimasti fedeli a Prigozhin. La morte violenta di quest’ultimo ad agosto ha rappresentato un’opportunità perfetta per il Cremlino, che ha ufficialmente trasferito il controllo della Wagner a Andrei Troshev, noto come “Sedoi” o “Capelli Grigi”.

La cerimonia di passaggio dei poteri è stata tipica dell’autoritarismo russo, con Putin che impartiva ordini e gli altri assecondavano. Troshev, ex colonnello delle forze speciali con esperienza in Afghanistan, Cecenia e Siria, era presente al tavolo con Yunus-Bek Yevkurov, vice ministro della Difesa responsabile della gestione dei “volontari”. Yevkurov ha recentemente incontrato il generale libico Khalifa Haftar prima della sua visita a Mosca e ha discusso con i rappresentanti sud-sudanesi, dimostrando il coinvolgimento russo in diverse aree di interesse della Wagner.

Troshev, soprannominato “Capelli Grigi”, e Yevkurov, noto come “l’Africano”, devono ora garantire l’approvvigionamento di combattenti, finanziamenti e influenza per il Cremlino. Questo è particolarmente rilevante nell’ambito dell’escalation del conflitto in Ucraina, dove il Cremlino ha recentemente ordinato la coscrizione di altre 130.000 reclute tra i 18 e i 27 anni.

In definitiva, la mossa di Putin per assumere il controllo diretto della Wagner riflette la sua volontà di avere un maggiore controllo sulle operazioni militari e le risorse strategiche, oltre a rafforzare la sua influenza in regioni chiave. Tuttavia, rimane da vedere come questa decisione influenzerà il futuro delle operazioni della Wagner e il conflitto in Ucraina.

Advertisement

Esteri

Blackout in Spagna e Portogallo: indagini in corso, ipotesi anche di un cyberattacco

Spagna e Portogallo colpiti da un blackout elettrico: disagi nei trasporti e nelle comunicazioni. Il governo indaga, possibile anche un cyberattacco.

Pubblicato

del

Poco dopo le 12 di oggi, migliaia di cittadini in tutta la Spagna continentale e in Portogallo sono stati colpiti da un improvviso blackout elettrico. Come riportato dal quotidiano “El País”, il governo spagnolo ha attivato diversi team tecnici di vari ministeri per indagare sulle cause dell’interruzione, anche se al momento non esiste ancora una spiegazione ufficiale.

Secondo quanto riferito da Red Eléctrica, l’azienda pubblica responsabile della gestione del sistema elettrico nazionale, si sta lavorando intensamente per ripristinare la fornitura di energia. Anche l’Istituto nazionale di cybersicurezza è coinvolto nelle analisi, valutando la possibilità che il blackout possa essere stato causato da un attacco informatico, sebbene non ci siano ancora conferme in tal senso.

Reti di comunicazione e trasporti in tilt

Il blackout ha avuto ripercussioni su diversi settori strategici: sono stati colpiti reti di comunicazione, aeroporti e linee ferroviarie ad alta velocità in Spagna e Portogallo. Problemi sono stati segnalati anche nella gestione del traffico stradale, con numerosi semafori fuori servizio, oltre che in centri commerciali e strutture pubbliche.

La ministra spagnola della Transizione ecologica, Sara Aagesen, ha fatto visita al centro di controllo di Red Eléctrica per seguire da vicino le operazioni di ripristino. L’azienda ha attivato un piano di emergenza che prevede il graduale ritorno alla normalità, iniziando dal nord e dal sud della penisola iberica.

Coinvolta anche la Francia meridionale

Le interruzioni non hanno riguardato esclusivamente la Spagna e il Portogallo: alcune aree del sud della Francia, interconnesse con la rete elettrica spagnola, hanno subito disagi simili. Le autorità francesi stanno monitorando attentamente la situazione in coordinamento con le controparti spagnole.

Continua a leggere

Esteri

Wsj, Putin sta espandendo basi e truppe ai confini Nato

Pubblicato

del

A circa 160 chilometri dal confine con la Finlandia, nella città russa di Petrozavodsk, gli ingegneri militari russi stanno espandendo le basi militari dove il Cremlino prevede di creare un nuovo quartier generale dell’esercito per supervisionare decine di migliaia di soldati nei prossimi anni. E’ quanto scrive il Wall Street Journal. I soldati, molti dei quali ora in prima linea in Ucraina, dovrebbero costituire la spina dorsale dell’esercito russo in chiave anti-Nato. Il Cremlino sta ampliando il reclutamento militare, rafforzando la produzione di armi e potenziando le linee ferroviarie nelle zone di confine.

Continua a leggere

Esteri

Ft: accuse a Orban, 1 miliardo sussidi a media filogovernativi

Pubblicato

del

Due organi di informazione ungheresi, Magyar Hang e una seconda testata coperta dall’anonimato, intendono presentare oggi una denuncia alla Commissione europea, sostenendo che il governo di Viktor Orbán ha concesso più di un miliardo di euro di sovvenzioni illegali ai media filogovernativi. Lo riporta il Financial Times online. Secondo le due testate, le entrate pubblicitarie sarebbero state convogliate verso giornali, emittenti televisive e piattaforme online filo-Orbán tra il 2015 e il 2023 per per garantire il sostegno al partito al potere Fidesz e per escludere il giornalismo critico.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto