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Manovra in Campania: slittamenti, fondi elettorali e sanatorie

Slitta la manovra finanziaria della Regione Campania, con fondi destinati a parrocchie, eventi e osservatori proposti dai consiglieri regionali. Critiche per l’assenza di proposte strutturali e per la sanatoria condivisa sui 3,6 milioni di eurochiesti dalla Corte dei Conti. La corsa contro il tempo riflette le tensioni pre-elettorali.

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Slitta ripetutamente la seduta della commissione Bilancio della Regione Campania per approvare la manovra finanziaria di fine anno. Prima fissata alle 12, poi alle 16, 18 e infine 19, la sessione si prolunga in attesa di definire le cifre da destinare ai consiglieri regionali, in particolare per le cosiddette “leggi-mancia”. Un iter tradizionale ma contestato, soprattutto con le elezioni alle porte e il rischio di sprechi in nome del consenso elettorale.

Le cifre e i destinatari delle “mance”

Le richieste dei consiglieri riguardano principalmente parrocchie, eventi locali e osservatori di vario genere. Tra i più attivi:

  • Giuseppe Sommese chiede 190mila euro per 7 parrocchie e 70mila euro per il distretto del commercio di Giugliano.
  • Vittoria Lettieri richiede 40mila euro per due parrocchie di Acerra, 100mila euro per un percorso nutrizionale, altri 100mila euro per la festa patronale di San Cono e 10mila euro per una mostra ornitologica.
  • Felice Di Maiolo propone 170mila euro per 7 parrocchie tra Somma Vesuviana e Mariglianella.
  • Luigi Cirillo, ex M5S ora Azione, vuole 70mila euro per il Premio Oplonti a Torre Annunziata e 25mila euro per sensibilizzare i pescatori contro la pesca accidentale delle tartarughe.

Non mancano proposte di osservatori: il presidente della commissione Franco Picarone chiede un osservatorio sulla blue economy, mentre il capogruppo dem Mario Casillo propone un osservatorio sulla transizione digitale con 200mila euro di fondi europei. La Lega, invece, propone la creazione di un’Agenzia regionale per il lavoro con uno stanziamento triennale di 800mila euro.

La sanatoria: 3,6 milioni di euro da salvare

Un tema che unisce tutti i gruppi politici è la sanatoria dei fondi destinati agli staffisti e comandati dei gruppi consiliari. La Corte dei Conti aveva chiesto la restituzione di 3,6 milioni di euro, percepiti senza diritto negli anni scorsi. Con un emendamento condiviso, il Consiglio regionale ha deciso di darsi 30 giorni per adottare un nuovo regolamento economico per il personale dei gruppi politici.

L’accordo prevede inoltre adeguamenti stipendiali verso l’alto per il personale assegnato ai gruppi consiliari.

Le critiche e le contestazioni

A fronte delle manovre, non mancano le critiche. Il capogruppo della Lega, Severino Nappi, ha attaccato l’assenza di proposte strutturali: “Non c’è un emendamento di merito, solo prebende”. Nappi torna a proporre l’adesione al condono edilizio del 2003, da cui la Campania si era esclusa, ma anche quest’anno la proposta è rimasta inascoltata.

La corsa contro il tempo

La discussione in commissione Bilancio prosegue con un clima teso e un ritardo cronico dovuto alla spartizione dei fondi. Tra parrocchie, eventi e nuove proposte, il rischio è che prevalga la logica del consenso elettorale piuttosto che quella di una programmazione seria e strutturale.

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Andrea Vianello lascia la Rai dopo 35 anni: “Una magnifica cavalcata, grazie a tutti”

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Dopo 35 anni di giornalismo, programmi, dirette e incarichi di vertice, Andrea Vianello (foto Imagoeconomica in evidenza) ha annunciato il suo addio alla Rai. L’annuncio è arrivato con un messaggio pubblicato su X, nel quale il giornalista ha comunicato di aver lasciato l’azienda con un «accordo consensuale».

Una lunga carriera tra radio, tv e direzioni

Nato a Roma il 25 aprile 1961, Vianello entra in Rai nel 1990 tramite concorso, dopo anni di collaborazione con quotidiani e riviste. Inizia al Gr1 con Livio Zanetti, poi al Giornale Radio Unificato, raccontando da inviato alcuni dei momenti più drammatici della cronaca italiana: dalle stragi di Capaci e via D’Amelio al caso del piccolo Faruk Kassam.

Nel 1998 approda a Radio anch’io, e successivamente a Tele anch’io su Rai2. Tra il 2001 e il 2003 è autore e conduttore di Enigma su Rai3, per poi guidare Mi manda Rai3 fino al 2010. Dopo l’esperienza ad Agorà, nel 2012 diventa direttore di Rai3.

Nel 2020 pubblica “Ogni parola che sapevo”, un racconto toccante della sua battaglia contro un’ischemia cerebrale che gli aveva tolto temporaneamente la parola, poi recuperata con grande determinazione.

Negli ultimi anni ha diretto Rai News 24, Rai Radio 1, Radio1 Sport, il Giornale Radio Rai e Rai Gr Parlamento. Nel 2023 viene nominato direttore generale di San Marino RTV, ma si dimette dopo dieci mesi. Di recente si parlava di un suo possibile approdo alla guida di Radio Tre.

Le parole d’addio: “Sempre con me il senso del servizio pubblico”

«Dopo 35 anni di vita, notizie, dirette, programmi, emozioni e esperienze incredibili, ho deciso di lasciare la ‘mia Rai’», scrive Vianello. «Ringrazio amici e colleghi, è stato un onore e una magnifica cavalcata. Porterò sempre con me ovunque vada il senso del servizio pubblico».

Il Cdr del Tg3: “Un altro addio che pesa”

Dura la reazione del Comitato di redazione del Tg3: «Anche Andrea Vianello è stato messo nelle condizioni di dover lasciare la Rai», scrivono i rappresentanti sindacali, parlando apertamente di “motivi politici”. «È l’ennesimo collega di grande livello messo ai margini in un progressivo svuotamento di identità e professionalità». E concludono con un appello: «Auspichiamo che questa emorragia si arresti, e che la Rai possa recuperare la sua centralità informativa e culturale».

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Esteri

Mosca: generale ucciso in attacco terroristico

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La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato come “un attacco terroristico” l’attentato in cui è morto oggi vicino a Mosca il generale Yaroslav Moskalik, ucciso dall’esplosione di un ordigno posto sulla sua auto. “La questione principale – ha detto Zakharova, citata dall’agenzia Tass – è come fermare la guerra nel cuore dell’Europa e del mondo. Vediamo così tante vittime ogni giorno. Anche oggi, un militare russo è stato ucciso in un attacco terroristico a Mosca”. (

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Esteri

‘Usa offriranno pacchetto di armi da 100 miliardi a Riad’

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Gli Stati Uniti sono pronti a offrire all’Arabia Saudita un pacchetto di armi del valore di ben oltre 100 miliardi di dollari: lo riferisce la Reuters sul proprio sito citando sei fonti a conoscenza diretta della questione e aggiungendo che la proposta dovrebbe essere annunciata durante la visita di Donald Trump nel regno a maggio. Il pacchetto offerto arriva dopo che l’amministrazione dell’ex presidente Joe Biden ha tentato senza successo di finalizzare un patto di difesa con Riad nell’ambito di un accordo più ampio che prevedeva la normalizzazione dei rapporti tra Arabia Saudita e Israele.

La proposta di Biden offriva l’accesso ad armamenti statunitensi più avanzati in cambio del blocco degli acquisti di armi cinesi e della limitazione degli investimenti di Pechino nel Paese. La Reuters non è riuscita a stabilire se la proposta dell’amministrazione Trump includa requisiti simili.

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