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Manifestazione dei migranti in piazza Venezia a Roma, la diretta Facebook assicurata anche dal ministro dell’Interno Matteo Salvini

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Quella che vedete nel video che abbiamo condiviso anche noi è una manifestazione a Roma “per i diritti dei migranti e contro decreto Salvini”. Una manifestazione che ha ricevuto l’ok della Questura dopo non poche polemiche. È la manifestazione nazionale ‘Get up, stand up! Stand up for your rights!, organizzata da associazioni migranti, forze sindacali e sociali e politiche per la regolarizzazione dei migranti, permesso di soggiorno, contro il decreto Salvini, no al razzismo, no al sessismo, contro le disuguaglianze sociali, per il diritto al reddito, alla casa e alla residenza. Il corteo, autorizzato anche formalmente, partito da Piazza della Repubblica alle ore 14, si è concluso con gli interventi di tutte le forze che l’hanno promosso e vi hanno aderito in Piazza Madonna di Loreto (Piazza Venezia).  C’erano poche centinaia di manifestanti. Mille, forse duemila persone. La copertura mediatica su Fb è stata però assicurata dal ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha ritenuto di condividere il segnale in diretta della manifestazione in modo da poter consentire ai suoi followers su Fb (ne sono oltre 3 milioni) di ascoltare i tanti interventi di migranti dal palco. Inutile dire che ogni intervento era dedicato a Salvini e spesso era condito anche da qualche insulto al ministro della Lega che ha la responsabilità del Viminale. La diretta sulla pagina Fb di Salvini dei migranti che lo insultavano era accompagnata da poche parole: “Ora a Roma, kompagni e tanti immigrati (speriamo regolari) con bandiera rossa e tamburo, tutti contro Salvini…”.

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Aggrediscono un uomo dopo una lite, arrestati due fratelli

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I carabinieri della compagnia di Cefalù hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Termini Imerese, su richiesta della procura, nei confronti di due fratelli di 39 e 35 anni, di origine balcanica, accusati di lesioni personali aggravate, violazione di domicilio e minaccia. Le indagini sono scattate dopo una lite tra i due indagati e un 40 enne loro connazionale in un bar a Campofelice di Roccella, scoppiata una sera ad inizio del mese di aprile. In poco tempo i militari sono riusciti a risalire agi autori del raid che dopo il diverbio hanno organizzato una spedizione punitiva contro la vittima. Gli indagati infatti, avrebbero rintracciato la vittima e l’avrebbero aggredita nel suo appartamento con calci e pugni davanti alla moglie e al figlio minore.

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G7: Scontri al corteo, polizia respinge gli antagonisti

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Serata di tensione, nel centro di Torino, per il corteo contro il G7 promosso dal centro sociale Askatasuna e dai collettivi studenteschi, nel primo giorno della riunione dei ministri dell’Ambiente alla Reggia di Venaria. La polizia ha usato prima gli scudi per respingere i manifestanti poi ha fatto ricorso a idranti e lacrimogeni, infine anche a qualche manganellata. I manifestanti, che volevano dirigersi verso gli alberghi che ospitano le delegazioni e Palazzo Madama, sede della serata di gala, hanno continuato a spostarsi nel centro cittadino cercando varchi, ma i cordoni di polizia hanno chiuso ogni possibile accesso. Dal corteo sono state lanciate a più riprese uova, fumogeni e qualche bottiglia contro le forze dell’ordine. Il primo momento caldo a poche decine di metri dalla partenza del corteo, da Palazzo Nuovo, la sede universitaria dove militanti dei centri sociali e dei collettivi studenteschi si erano riuniti in assemblea. La polizia ha subito fatto indietreggiare i manifestanti all’imbocco di via Po. Il corteo si è poi ricomposto e diretto verso altre zone del centro nel tentativo di avvicinarsi il più possibile alle zone transennate, dove si sono verificati altri momenti di tensione. Vicino al cinema Massimo alcuni antagonisti hanno lanciato tavolini di un dehors e sono stati fatti indietreggiare anche con qualche manganellata. Nel pomeriggio erano stati gli attivisti di Extinction Rebellion a prendersi la scena salendo a sorpresa sul tetto di un edificio in piazza Carlo Emanuele II, sede della facoltà di biologia, da dove hanno mostrato uno striscione con la scritta ‘The king is nake, G7 is a scam’ (Il re è nudo, il G7 è una presa in giro’.). Poi gli attivisti avevano bloccato una strada ballando al ritmo della musica techno: una cinquantina le persone identificate dalla Digos della questura di Torino che durante le perquisizioni ha sequestrato corde da arrampicata e coltellini modello svizzero.

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Stupro di gruppo: gli imputati rinunciano all’abbreviato

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Si svolgerà con il rito ordinario il processo ai sei ragazzi palermitani accusati di aver violentato, a luglio scorso, una 19enne al Foro Italico. Gli imputati avevano presentato richiesta di ammissione al rito abbreviato condizionando l’istanza a una serie di nuove attività tra le quali l’esame in aula della vittima che il gup ha però respinto. La 19enne peraltro è stata sentita dal Gip di Palermo, Clelia Maltese, nel corso di un incidente probatorio, due mesi e mezzo fa. Il giudice ha invece deciso di accogliere la richiesta di disporre una consulenza tecnica sul telefono della ragazza, ma i difensori hanno comunque rinunciato all’abbreviato optando per il dibattimento.

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