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Los Angeles, assolto il rapper A$AP Rocky per sparatoria

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A$AP Rocky è libero. Dopo tre ore di camera di consiglio, una giuria di Los Angeles ha assolto la star dell’hip hop, il cui vero nome è Rakim Mayers, dall’accusa di aver sparato due colpi di pistola ferendo lievemente il suo amico d’infanzia Terell Ephron, durante una rissa fuori da un hotel di Hollywood, il 6 novembre del 2021. La sentenza è stata letta in un’aula gremita di giornalisti, mentre il musicista, mogul della moda e attore 36enne, ascoltava dal banco degli imputati. Tra il pubblico, oggi non c’era la sua partner, la pop star Rihanna, che ha assistito a numerose udienze durante il dibattimento cominciato il 24 gennaio.

“Grazie per avermi salvato la vita”: A$AP Rocky si è rivolto con queste parole alla giuria che l’ha assolto dall’accusa di aver sparato due colpi di pistola all’ex amico d’infanzia Terell Ephron, ferendolo lievemente, durante una rissa fuori da un hotel di Hollywood, il 6 novembre del 2021.

Il rapper, il cui vero nome è Rakim Mayers, rischiava fino a 24 anni e sei mesi di carcere. Appena ascoltata la sentenza, nell’aula di Los Angeles gremita di giornalisti, il musicista, mogul della moda e attore 36enne si è sporto dal banco degli imputati per un lungo abbraccio alla madre, alla sorella e alla partner di lunga data, la pop star Rihanna, che ha assistito a numerose udienze durante il dibattimento cominciato il 24 gennaio. ‘Bad Gal Riri’, come i fan la conoscono su Instagram, ha accompagnato il suo compagno anche giovedì scorso, quando la procura e la difesa hanno pronunciato le arringhe finali. In quell’occasione ha portato con sé anche i due figli avuti con il rapper.

Il più grande, Rza Athleston, di 2 anni, è uscito con la tata dopo 20 minuti, mentre il più piccolo, Riot Rose, di 18 mesi, è rimasto in braccio alla madre che lo distraeva con un libro. “Non lasciatevi influenzare da personaggi influenti nell’industria dell’intrattenimento e dai bambini portati in aula”, aveva chiesto il pubblico ministero ai giurati – sette donne e cinque uomini – nelle sue conclusioni. Il difensore Joe Tacopina ha sostenuto, invece, che la “presunta vittima” della sparatoria sia “un uomo che parla solo per gelosia e avidità”, ribadendo la tesi della difesa: la pistola impugnata dalla star del rap era un’arma finta, che spara solo a salve, che Rocky aveva preso dal set del video girato qualche mese prima per il suo brano Dmb. Ephron, in arte A$AP Relli, ha testimoniato di aver riportato ferite lievi alla mano destra a causa dei colpi sparati con una semiautomatica. I due si sono conosciuti frequentando le superiori ad Harlem, New York, ed entrambi sono entrati nel collettivo hip-hop A$AP Mob.

Sono rimasti uniti a lungo, anche quando Rocky ha scalato le classifiche internazionali nel 2012. Nel 2021, però, il legame era deteriorato. Gli ex amici si sono incontrati fuori da un hotel di Hollywood e hanno litigato. Qualche istante dopo la rissa si è riaccesa e Rocky ha messo mano a una pistola. È stato arrestato all’aeroporto di Los Angeles nell’aprile del 2022 e rilasciato dietro cauzione. Ha rifiutato di dichiararsi colpevole patteggiando una pena di sei mesi di carcere. Ora può chiudere questo capitolo da uomo libero.

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‘Usa offriranno pacchetto di armi da 100 miliardi a Riad’

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Gli Stati Uniti sono pronti a offrire all’Arabia Saudita un pacchetto di armi del valore di ben oltre 100 miliardi di dollari: lo riferisce la Reuters sul proprio sito citando sei fonti a conoscenza diretta della questione e aggiungendo che la proposta dovrebbe essere annunciata durante la visita di Donald Trump nel regno a maggio. Il pacchetto offerto arriva dopo che l’amministrazione dell’ex presidente Joe Biden ha tentato senza successo di finalizzare un patto di difesa con Riad nell’ambito di un accordo più ampio che prevedeva la normalizzazione dei rapporti tra Arabia Saudita e Israele.

La proposta di Biden offriva l’accesso ad armamenti statunitensi più avanzati in cambio del blocco degli acquisti di armi cinesi e della limitazione degli investimenti di Pechino nel Paese. La Reuters non è riuscita a stabilire se la proposta dell’amministrazione Trump includa requisiti simili.

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Trump affida il dialogo con Mosca al suo uomo di fiducia Witkoff, uno che fa affari con oligarchi russi

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Donald Trump ha estromesso Keith Kellogg dai contatti sulla guerra in Ucraina. Il generale, pur essendo l’inviato ufficiale della Casa Bianca, è stato considerato in conflitto d’interessi per via del lavoro della figlia, che collabora con un’agenzia impegnata a fornire farmaci a Kiev. La notizia, rilanciata dalla stampa russa e dai servizi d’intelligence di Mosca, ha spinto Trump a escluderlo dalle trattative.

Witkoff entra in scena senza incarichi ufficiali

Al suo posto, Trump ha affidato i contatti con il Cremlino a Steve Witkoff, immobiliarista newyorkese e suo collaboratore personale. Witkoff non ha alcuna esperienza diplomatica né una posizione formale all’interno delle istituzioni americane. Tuttavia, gode della fiducia diretta dell’ex presidente e sembra avere piena libertà d’azione nei rapporti con la Russia.

L’ombra dell’oligarca Blavatnik nei suoi affari

A rendere controversa la scelta di Witkoff è il suo socio d’affari, Leonard Blavatnik, miliardario nato a Odessa, naturalizzato americano e britannico, considerato uno degli oligarchi più influenti. Blavatnik è finito nella lista delle sanzioni dell’Ucraina per i suoi rapporti con l’economia russa. Con Witkoff ha gestito operazioni immobiliari per oltre un miliardo di dollari.

Gli affari miliardari costruiti nell’era post-sovietica

Blavatnik ha fatto fortuna negli anni delle privatizzazioni in Russia. Con Mikhail Fridman e Viktor Vekselberg ha acquisito la compagnia petrolifera TNK e, nel 2003, ha siglato una partnership con British Petroleum. L’operazione si è conclusa nel 2013 con la vendita a Rosneft per 56 miliardi di dollari, con l’appoggio politico del Cremlino.

Trump ignora i rischi e tira dritto

Nonostante la posizione ambigua di Blavatnik — che ha definito la guerra “inimmaginabile” senza mai accusare Putin — Trump continua a considerare valido il canale con Mosca tramite Witkoff. Le attività comuni tra i due sono proseguite anche dopo l’inizio della guerra in Ucraina, con un recente investimento da 85 milioni di dollari. Per Trump, nessun problema. O forse, proprio per questo, un vantaggio.

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Il deputato Chiquinho Brazão accusato dell’omicidio di Marielle perde il mandato

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La Camera dei deputati del Brasile ha dichiarato giovedì 24 aprile la perdita del mandato del deputato federale Chiquinho Brazão, uno dei rinviati a giudizio accusati di aver agito come mandante dell’omicidio della consigliera comunale Marielle Franco e del suo autista Anderson Gomes, nel 2018. Lo rende noto Agência Brasil. La decisione è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Camera ed è stata giustificata sulla base dell’articolo della Costituzione che determina la perdita del mandato del parlamentare che “non si presenti in ogni sessione legislativa a un terzo delle sessioni ordinarie della Camera”.

Brazão è stato arrestato nel marzo dello scorso anno ma ha lasciato il carcere all’inizio di aprile di quest’anno dopo che il giudice della Corte suprema brasiliana, Alexandre de Moraes, ha concesso gli arresti domiciliari all’oramai ex deputato. Nella sua decisione, Moraes ha concordato con il bollettino medico presentato dal carcere di Campo Grande dove era recluso secondo il quale, Brazão ha una “delicata condizione di salute” con “alta possibilità di soffrire un malore improvviso con elevato rischio di morte”.

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