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Spettacoli

Denzel Washington: largo alla nuova generazione

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“Cosa penso del ricambio generazionale? Prima o poi bisogna togliersi di mezzo. Ci spero, almeno. Prego per questo”. Davanti ai giornalisti della Critics Choice Association riuniti a Los Angeles, Denzel Washington accenna uno dei suoi sorrisi accattivanti, ma parla sul serio. Il patriarca di una delle famiglie più influenti di Hollywood, protagonista di oltre 50 film in quattro decenni di carriera, domina le multisale con Il Gladiatore II, mentre i suoi figli conquistano lo streaming con l’adattamento cinematografico di The Piano Lesson, celebre opera teatrale del premio Pulitzer August Wilson.

L’omonimo film – disponibile su Netflix – schiera tre dei quattro figli di Pauletta Washington e dell’attore di Philadelphia, Training Days o Inside Man: il regista è Malcolm, di 33 anni, al suo primo lungometraggio; il protagonista è John David, di 40 anni, già visto in BlacKkKlansman di Spike Lee e in Tenet di Christopher Nolan; la 37enne Katia è tra i produttori. Olivia, sorella gemella di Malcolm, fa un cameo, così come Pauletta. “Ora tocca a loro”, dice il padre che, il giorno dopo aver posato davanti al Colosseo di cartapesta allestito al Chinese Theatre per il sequel di Ridley Scott, ha presentato The Piano Lesson all’Egyptian, pochi metri oltre sull’Hollywood Boulevard.

“È naturale che siano entrati nel mondo del cinema. Non per il lavoro che faccio io, quanto per la passione di mia moglie – considera il due volte premio Oscar -. È lei la vera cinefila di casa. I nostri figli sono cresciuti guardando film perché è quello che ama fare lei. Io volevo uscire, stare all’aperto e correre, giocare. Invece lei gli ha trasmesso questa passione. E poi, viviamo a Los Angeles: sono cresciuti nel settore”. Altrettanto naturale sembra che The Piano Lesson abbia coinvolto l’intero clan dei Washington, poiché la trama è incentrata su una famiglia, quella dei Charles: Boy Willie (John David) e la sorella Berniece (Danielle Deadwyler) si contendono il pianoforte della madre, su cui un bisnonno schiavo ha inciso la storia degli antenati.

Lui lo vuole vendere per comprare la terra su cui lavorava la famiglia, mentre lei è decisa a tenerlo come ricordo del proprio passato. Lo zio Doaker (Samuel L. Jackson) tenta di mediare, ma nessuno può proteggersi dai fantasmi evocati dal vecchio strumento a muro. È il terzo film uscito da quando gli eredi di Wilson hanno affidato a Denzel e al suo partner produttore Todd Black le opere del famoso drammaturgo, un canone di 10 piece sulla vita dei neri nel XX secolo, noto come American Century Cycle.

Nel 2016 era venuto Fences e nel 2020 Ma Rainey’s Black Bottom, entrambi con l’attore più celebrato della Black Hollywood come protagonista. “Il primo l’ho anche diretto – considera l’interprete di Malcolm X -. Mi è bastato per decidere che non voglio mai più fare regista e attore insieme. Non sono un cineasta, diciamo la verità. C’è differenza tra fare un film e dirigere un film. Ridley dirige i film, come un buon pilota sa dove portare l’equipaggio. Tu sali a bordo e ti concentri sul tuo, perché è lui che guida. Anche mio figlio Malcolm sa guidare”, afferma Washington che, a meno di un mese dal suo 70/o compleanno (il 28 dicembre), sostiene la nuova generazione, ma non ha intenzione di lasciare le scene: “Sono prenotato per i prossimi sei anni, se non otto: ho dato la mia parola a Steve McQueen, a Ryan Coogler, farò la serie su Hannibal e da marzo sarò a Broadway con Otello…”.

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Spettacoli

Torna “C’è Posta per Te”, sorprese per Vlahovic e Cannavacciuolo

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C’è Posta per Te, il people show più amato della tv, che tra emozioni e risate ha raccontato negli anni centinaia di storie d’amore, ricongiungimenti familiari, incontri inaspettati, situazioni sentimentali giunte al capolinea, storie complicate, relazioni osteggiate dalle famiglie, rapporti difficili tra fratelli e sorelle, affetti mai dimenticati e amori di gioventù, torna in onda sabato 11 gennaio in prima serata su Canale 5 con la 28/a edizione. Ospiti della prima puntata, l’attaccante della Juventus e della nazionale serba Dusan Vlahovic e lo chef stellato Antonino Cannavacciuolo.

Come sempre, a raccontare le vicende con delicatezza, rispetto e amorevolezza, Maria De Filippi (foto Imagoeconomica in evidenza), conduttrice e autrice del format, instancabile mediatrice in grado di rispettare le ragioni di tutti e prendere a cuore ogni storia. Tra le star che in questi anni si sono emozionate a C’è Posta per Te, Sophia Loren, Julia Roberts, John Travolta, Robert De Niro, Nicole Kidman, Dustin Hoffman, Andy Garcia, Richard Gere, Sean Penn, Jude Law, Charlize Theron, Bradley Cooper, Richard Madden, Chris Hemsworth, Gerard Depardieu, Patrick Dempsey, Kevin Costner, Matthew McConaughey, Keanu Reeves, Orlando Bloom, Antonio Banderas, Diego Armando Maradona, Kakà, Ronaldo, Andriy Shevchenko, Roberto Baggio, David Beckham, Alex Del Piero, Francesco Totti e tanti altri personaggi. Il programma è prodotto da Fascino P.g.t. per Mediaset. La regia è di Paolo Carcano.

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Spettacoli

Rockets, concerto a Firenze per i 50 anni di carriera

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Mezzo secolo di carriera per i Rockets, storico gruppo francese pioniere del rock elettronico, che saranno in scena a Firenze il 4 febbraio al Teatro Cartiere Carrara dove presenteranno il nuovo album, ‘The Final Frontier’, uscito lo scorso autunno, dove avanguardia musicale e sperimentazione si fondono nell’inconfondibile impronta musicale della band, che ha ispirato sonorità di gruppi come Daft Punk e Depeche Mode. Il gruppo ha raggiunto fama a livello mondiale tra gli anni Settanta e gli Ottanta vendendo milioni di dischi con brani come ‘Future Woman’, ‘Space Rock’, ‘One More Mission’, ‘Electric Delight’, la reinterpretazione di ‘On the Road Again’ (cover del brano omonimo dei Canned Heat), e ‘Galactica’, tormentone del 1980. I biglietti (posti numerati da 25 a 46 euro compresi diritti di prevendita) sono disponibili online sul sito ufficiale del teatro, su Bitconcerti e Ticketone, oltre che nei punti prevendita di Box office Toscana.

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Cinema

Cinema in Italia: il box office 2024 conferma la ripresa del settore e l’eccellenza del cinema italiano

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Il 2024 si chiude con segnali incoraggianti per il cinema italiano e internazionale. Secondo i dati presentati da Cinetel, il box office ha raggiunto un incasso totale di 493.977.853 euro, con oltre 69 milioni di biglietti venduti, un risultato che si allinea ai numeri del 2023, nonostante le difficoltà affrontate dall’industria cinematografica. Con un aumento del 28% durante il periodo natalizio e un ottimo avvio del 2025 (+10% a inizio anno), il settore registra una rinnovata vitalità.

I numeri del 2024: la crescita del cinema italiano

Il cinema italiano, inclusi i titoli co-prodotti, ha incassato 121,4 milioni di euro, segnando un +0,6% rispetto al 2023, e ha registrato 17,8 milioni di presenze. Questi numeri si avvicinano ai livelli pre-crisi del triennio 2017-2019, quando l’incasso medio annuo era di 122 milioni di euro.

Tra i film italiani di maggiore successo del 2024 spiccano:

  • Il ragazzo dai pantaloni rosa: oltre 9 milioni di euro (1,4 milioni di presenze).
  • Parthenope: 7,5 milioni di euro (un milione di presenze).
  • Un mondo a parte: 7,3 milioni di euro (1,1 milioni di presenze).
  • Diamanti: 6,5 milioni di euro (890mila presenze).
  • Io e te dobbiamo parlare: 6,4 milioni di euro (849mila presenze).

A livello assoluto, il primo incasso è stato registrato da Inside Out 2 (46,5 milioni di euro e 6,4 milioni di presenze), seguito da Oceania 2 e Deadpool & Wolverine.

La stagione estiva e l’espansione delle sale

Un contributo significativo è arrivato dalla stagione estiva, che ha registrato il miglior trimestre giugno-agosto della storia del box office (+0,2% rispetto al record del 2023). In questo contesto, le monosala si sono distinte con un +10,2% negli incassi e +11,6% nelle presenze rispetto al 2023.

Sono stati distribuiti 943 nuovi titoli in sala (+166 rispetto al 2023), di cui 431 italiani o co-prodotti e 512 internazionali. Inoltre, si sono attivati 1.305 cinema e 3.532 schermi nel campione Cinetel, con una crescente attenzione alla riqualificazione delle sale nei quartieri e nelle periferie.

Il profilo del pubblico

Il pubblico cinematografico del 2024 si compone per il 47% di donne e il 53% di uomini. Le fasce d’età prevalenti sono:

  • 15-24 anni: 25%
  • 35-49 anni: 19%
  • 3-14 anni: 18%

Per frequenza, il 44% degli spettatori va al cinema 5-10 volte l’anno, mentre il 16% supera le 10 visite annuali.

Un futuro promettente per il cinema italiano

La ripresa del box office conferma il ritorno del pubblico nelle sale e la forza del cinema italiano. Mario Lorini, presidente dell’Associazione nazionale esercenti cinema, sottolinea l’importanza di continuare a investire nei fondi per ampliare e modernizzare il parco sale: “Dobbiamo portare il cinema nelle periferie e nei quartieri, sfruttando questo clima positivo per garantire un accesso più ampio e inclusivo alla cultura cinematografica.”

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