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Lorenzo Lucca è il nuovo attaccante del Napoli: visite mediche a Roma, poi subito a Dimaro

Lorenzo Lucca è il nuovo attaccante del Napoli: visite mediche a Roma, poi subito in ritiro a Dimaro. Intesa con l’Udinese per oltre 30 milioni.

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Doppia L, come Lorenzo Lucca. Il centravanti classe 2000 è il volto nuovo dell’attacco azzurro: è atteso a Roma per le visite mediche che sanciranno il suo passaggio dall’Udinese al Napoli. L’accordo con il club friulano è stato chiuso ieri: prestito oneroso con diritto di riscatto per oltre 30 milioni di euro, una formula che consente al Napoli di chiudere il capitolo “punta centrale” senza appesantire subito il bilancio.

Il Napoli brucia la concorrenza e chiude con l’Udinese

La trattativa è stata lunga, ma mirata. Lucca era seguito da mesi, osservato attentamente dal club partenopeo che lo considera un potenziale attaccante della Nazionale. Atalanta e Milan avevano provato a inserirsi, ma la volontà del calciatore di lavorare con Antonio Conte ha fatto la differenza. Lucca ha atteso, rifiutando altri corteggiamenti, pur di vestire l’azzurro.

Dopo Lucca arriva anche Beukema: superato lo stallo

La giornata di ieri ha visto anche il via libera all’arrivo di Sam Beukema, difensore del Bologna, che non si era presentato alle visite mediche per questioni legate alle commissioni tra club. Problema risolto nella tarda serata: Beukema sarà a Villa Stuart oggi per completare gli esami e poi raggiungerà subito Dimaro per mettersi a disposizione di Conte.

Osimhen verso Istanbul? Galatasaray rilancia

Restano ore caldissime anche sul fronte Victor Osimhen. Il Galatasaray insiste: 40 milioni subito, altri 35 il prossimo anno. Il Napoli vuole chiudere entro il weekend per non spalmare troppo i tempi di incasso. De Laurentiis ha fretta e attende segnali chiari da Istanbul. Nel frattempo si muovono i sostituti.

Ndoye, Cajuste e Folorunsho: tre casi ancora aperti

Ndoye è il primo obiettivo per completare il reparto offensivo, ma con il Bologna c’è distanza su cifre e formula. In ballo anche Alessandro Zanoli, che potrebbe rientrare nell’operazione come contropartita. Per Cajuste si riapre il dialogo con il Besiktas. Lontani i club inglesi, i turchi ora tornano in corsa. Folorunsho, invece, è in dirittura d’arrivo con il Cagliari, e Zerbin si avvicina al Pisa. Per Simeone si aprono nuove piste in Serie B.

Juanlu apre al Napoli: «Se vengo, torno a salutarti»

Tra le suggestioni per le fasce resta Juanlu, terzino del Betis. Ieri è stato protagonista di un simpatico siparietto con un giovane tifoso: «Non so ancora se andrò via. Ma se dovessi andare a Napoli, tornerò qui per salutarti». Il calciatore continua ad allenarsi sotto le direttive di Almeyda, ma è in lista per la fascia destra azzurra.

Il Napoli prende forma: mancano solo due pedine

Con l’arrivo di Lucca e Beukema, Conte avrà quasi tutta la rosa al completo. Mancano solo un esterno offensivo e un centrocampista, profili che saranno selezionati anche nella fase finale del mercato. Intanto oggi parte ufficialmente il ritiro a Dimaro, con la squadra che comincia a somigliare sempre più a una corazzata da vertice.

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Napoli a Dimaro, inizia il ritiro tra entusiasmo e attese record: scatta l’era del nuovo super team

Inizia il ritiro del Napoli a Dimaro: tifosi da tutta Europa, nuovi acquisti, regole rigide di Conte e uno stadio raddoppiato. Entusiasmo alle stelle.

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Le valigie in hotel, un pranzo leggero e poi subito in campo: alle 17.30 parte ufficialmente la nuova stagione del Napoli, quella del quarto scudetto sul petto e di un’estate da sogno in Val di Sole. A Dimaro, diventata ormai una frazione partenopea, si respira aria d’impresa. L’attesa per il debutto di Lukaku, McTominay e, soprattutto, De Bruyneè altissima.

Il ritorno a Dimaro: entusiasmo alle stelle e nuovo stadio da 2.200 posti

Dimaro ha risposto con un’accoglienza senza precedenti: scritte tricolori ovunque, da “ProudToBeNapoli” a “AG4IN”, stadio potenziato da 700 a 2.200 posti grazie a tre nuove tribune. Numeri da capogiro: solo nel weekend sono attesi circa 7.000 tifosi, e si stima che in dieci giorni i visitatori possano superare quota 200.000. Un record assoluto, come conferma l’Apt locale.

Investimenti e organizzazione perfetta: tutto per il Napoli

La cittadina trentina è ormai pronta a ospitare la carica azzurra: alberghi sold out fino a Mezzana, Monclassico, Croviana e Malé. Il nuovo sindaco Marco Panciera e il vice Gabriele Bisoffi hanno accolto l’entusiasmo della tifoseria e della squadra investendo sull’area di Carciato per agevolare il grande flusso.

Ritmi militari: Conte detta la linea, senza sgarri

Dal quartier generale blindato all’alimentazione controllata: Antonio Conte impone il suo modello militare. Sveglia alle 8, colazione, poi campo ogni giorno alle 9.30. Cena, niente uscite, e alle 21 tutti in camera. Nessun momento libero previsto fino al 27 luglio. Lo Sport Hotel è diviso tra staff, squadra e dirigenti, ognuno con sale separate per garantire ordine e concentrazione. Anche lo staff di Conte segue la dieta rigidissima della squadra.

Il ritorno di De Laurentiis e il futuro del ritiro

Il presidente Aurelio De Laurentiis, atteso in tarda serata dopo l’apparizione al Giffoni Film Festival, soggiornerà come da tradizione nello stesso hotel della squadra, unico tra i presidenti di Serie A. A Dimaro si trasferiranno anche i vertici del club, con una stanza adibita per le riunioni del patron. Nei prossimi giorni sono attesi il presidente del Trentino Marketing Maurizio Rossini e il governatore della Provincia autonoma Maurizio Fugatti per discutere del rinnovo dell’accordo col Napoli, in scadenza nel 2026.

Sicurezza e organizzazione impeccabile

La sicurezza del ritiro è nelle mani di Angelo Iannone, con attenzione massima alla riservatezza, anche per lo staff alberghiero. Intanto, ieri è arrivato il via libera della commissione di vigilanza per le nuove tribune, pronte ad accogliere la folla per ogni seduta.

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Ultimo giorno a Castel Volturno: il Napoli di Conte riparte da De Bruyne, Lang e… il caffè di Starace

Si è chiusa la tre giorni del Napoli a Castel Volturno. Conte ha riabbracciato il gruppo, De Bruyne e Lang subito protagonisti. Ora si parte per Dimaro.

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Si è conclusa la tre giorni azzurra a Castel Volturno, preludio al ritiro estivo in Trentino. Tra test fisici, riabbracci e prime parole, Antonio Conte ha ritrovato la sua squadra, ormai trasformata da un mercato ambizioso, ma ancora ancorata a volti familiari e rituali consolidati.

Il ritorno di Conte e l’inizio di una nuova avventura

Non è cambiato il carattere di Antonio Conte, ma è diverso lo scenario. Il tecnico azzurro ha rivissuto il suo primo giorno di scuola, tornando in quei corridoi che lo avevano visto salutare il gruppo dopo la vittoria dello scudetto contro il Cagliari. Oggi ha riabbracciato lo spogliatoio con uno spirito rinnovato e ha ritrovato “i suoi soldati”, ora affiancati da Kevin De Bruyne, la grande stella del nuovo corso, e da Noa Lang, fresco di visite mediche e primo bagno di folla.

Gli ultimi allenamenti prima della partenza per Dimaro

La giornata di ieri è stata dedicata all’ultima sgambata napoletana. Lo staff tecnico ha messo a punto i programmi atletici che accompagneranno la squadra nei due ritiri estivi, a Dimaro prima e poi a Castel di Sangro. Questa mattina la partenza per il Trentino, con il club che renderà nota la lista ufficiale dei convocati.

Noa Lang, primo bagno di folla e selfie con i tifosi

Tra i volti nuovi, Noa Lang ha già conquistato i cuori napoletani. Dopo le visite mediche a Villa Stuart, l’olandese si è trasferito subito in città per aggregarsi al gruppo e ha approfittato della prima sessione al Centro sportivo per intrattenersi con i tifosi. Foto, sorrisi, entusiasmo: una prima giornata da ricordare per lui, che oggi sarà regolarmente sul pullman diretto verso la Val di Sole.

Tommaso Starace, il cuore del Napoli dietro le quinte

Nascosto agli occhi del pubblico ma sempre centrale nello spogliatoio, Tommaso Starace è tornato a preparare i suoi celebri caffè. Lo storico magazziniere, immortalato dal capitano Giovanni Di Lorenzo, ha voluto esserci anche questa volta. A 70 anni, con la pensione già annunciata, non ha resistito al richiamo del gruppo. Ora la sua missione è conquistare anche De Bruyne, dopo aver stregato Mertens portandogli il sapore del caffè napoletano fino in Belgio.

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Paltrinieri d’argento ai Mondiali: Greg c’è ancora, leggenda infinita del nuoto azzurro

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C’era un Sinner prima di Sinner. C’era e c’è ancora: si chiama Gregorio Paltrinieri. L’uomo delle imprese impossibili, delle medaglie vinte anche contro le condizioni più proibitive, ha compiuto un’altra impresa titanica nella 10 km in acque libere ai Mondiali di Singapore, conquistando il secondo posto e salendo per l’ottava volta consecutiva sul podio iridato. A 30 anni compiuti, Greg si conferma una leggenda vivente del nuoto italiano e internazionale.

Un’altra impresa in condizioni estreme

La gara è partita dopo ore di incertezza a causa delle temperature dell’acqua superiori ai limiti consentiti, con il termometro che ha toccato punte anche di 35 gradi in alcuni tratti. Solo un improvviso calo a 30.9° ha consentito la partenza alle 13. «In certi punti l’acqua era bollente», ha raccontato Paltrinieri, alle prese anche con l’inquinamento del mare e un piccolo infortunio: un colpo all’anulare sinistro che l’ha fatto soffrire fin dai primi metri. Ma Greg non ha mollato. Ha nuotato tra dolori, acqua calda e traffico marino, fino al traguardo, a 3,7 secondi dal tedesco Florian Wellbrock, imprendibile leader della gara.

Diciassette medaglie mondiali: un record tricolore

Con l’argento conquistato nella distanza olimpica del fondo, Paltrinieri raggiunge quota 17 medaglie mondiali, più di chiunque altro nel nuoto italiano. Il numero 26 azzurro ha saputo gestire la gara con intelligenza: coperto nei primi giri, in progressione negli ultimi, ha superato uno a uno gli avversari fino al duello finale con Wellbrock. Solo l’australiano Lee e il tedesco Klemet hanno provato a resistergli, ma si sono dovuti arrendere alla potenza e all’esperienza di Supergreg.

Taddeucci d’argento: Italia d’acqua e di talento

Non solo Greg. L’Italia brilla anche al femminile: Ginevra Taddeucci conquista la medaglia d’argento nella 10 km femminile, battuta solo dalla favoritissima australiana Moesha Johnson. Per Ginevra si tratta della prima medaglia individuale ai Mondiali, un traguardo che arriva con la consapevolezza di chi sa di avere dato tutto: «Forse è il mio ultimo Mondiale», ha detto commossa. Intanto, come Greg, anche lei affronterà altre tre gare nelle acque torbide del porto di Singapore.

Un eroe senza tempo

Gregorio Paltrinieri, nato a Carpi come Dorando Pietri, continua a scrivere pagine straordinarie di sport. Con lui il nuoto italiano non fa acqua, ma costruisce un patrimonio di valore, di fatica e di gloria. E il sogno continua: nel mirino c’è Los Angeles 2028, forse l’ultima fermata di una corsa iniziata dieci anni fa e che non ha ancora perso un briciolo di fascino.

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