L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato a grande maggioranza una risoluzione che condanna i
“referendum illegali” in quattro regioni ucraine e i tentativi della Russia di annettere questi territori. Una mossa che, secondo il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ha inviato un “messaggio chiaro” a Mosca.
Il testo ha incassato 143 voti favorevoli e cinque contrari (Russia, Bielorussia, Corea del Nord, Nicaragua e Siria), ma 35 nazioni si sono astenute tra cui Cina, India, Sud Africa e Pakistan nonostante un grande sforzo diplomatico da parte degli Usa. La risoluzione “condanna l’organizzazione da parte della Federazione russa dei cosiddetti referendum all’interno dei confini internazionalmente riconosciuti dell’Ucraina” e “il tentativo di annessione illegale” annunciato il mese scorso dal presidente Vladimir Putin di quattro regioni. Invita tutte le Nazioni Unite e le agenzie internazionali a non riconoscere alcun cambiamento annunciato dalla Russia ai confini e chiede a Mosca di “revocare immediatamente e incondizionatamente” le sue decisioni.
Il voto ha mostrato alla Russia che “non puo’ cancellare uno Stato sovrano dalle mappe”, ha affermato Biden secondo quanto riferito dalla Casa Bianca. “Attaccando i principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite, la Russia sta strappando le basi stesse della pace e della sicurezza internazionale”, afferma la dichiarazione. “La posta in gioco di questo conflitto
e’ chiara a tutti e il mondo ha inviato un messaggio chiaro in risposta”.
L’ambasciatore degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield, aveva esortato tutte le nazioni a mandare un messaggio chiaro, ovvero che il mondo “non tollerera’ che ci si impossessi della terra di un vicino con la forza”. E ha detto: “Oggi e’ la Russia che invade l’Ucraina. Ma domani potrebbe essere un’altra nazione il cui territorio e’ violato. Potreste essere voi. Potreste essere i prossimi”. Gli Stati Uniti hanno cercato di persuadere il Sudafrica e in particolare l’India, partner americano che ha una relazione storicamente stretta con la Russia, che si e’ astenuta anche nel Consiglio di sicurezza, dove detiene un seggio non permanente. Il voto e’ stato sostanzialmente lo stesso – con due voti netti in piu’ contro la Russia – di quando l’Assemblea aenerale di
marzo ha condannato l’invasione dell’Ucraina. Il Bangladesh, l’Iraq e il Senegal, che si erano astenuti a marzo, stavolta hanno votato per condannare la Russia. La Russia ha definito da parte sua la risoluzione uno strumento
“politicizzato e apertamente provocatorio” e ha affermato che manda un messaggio conflittuale che “potrebbe distruggere tutti gli sforzi per una soluzione diplomatica della crisi”.