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Cronache

Le tolgono lo stomaco per errore, 2 anni a chirurgo

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featured, Stupro di gruppo, 6 anni ,calciatore, Portanova

Aveva asportato a una donna lo stomaco “per errore” dopo una “diagnosi di tumore maligno” ritenuta “totalmente sbagliata”. La paziente in realta’ soffriva di un’ulcera gastrica e sarebbe guarita con una semplice terapia farmacologica. Per questo un chirurgo della Multimedica di Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, e’ stato condannato a 2 anni di carcere per lesioni colpose gravissime. A deciderlo e’ stato oggi il giudice di Monza Angela Colella che ha disposto per Valerio Ceriani, il primario che nell’aprile 2016 aveva effettuato l’intervento come primo operatore, anche l’interdizione dall’esercizio della professione sempre per 2 anni. Inoltre il medico, in solido con il responsabile civile Multimedica spa dovra’ versare una provvisionale di 300 mila euro alla signora e di 20 mila euro al marito. Assolta invece la dottoressa che era stata secondo operatore. “E’ stata fatta giustizia – ha commentato l’avvocato Francesco Cioppa, legale della signora – affermando la straordinaria gravita’ della condotta posta in essere dal primario che l’ha operata e l’estrema gravita’ del danno, soprattutto esistenziale, subito dalla mia cliente”. Stando alla ricostruzione del pm monzese Alessandro Pepe’, la signora. allora 53 anni, madre di tre figli e con un lavoro nel campo della ristorazione, per circa dieci mesi, dopo l’intervento di gastrectomia totale del 4 aprile del 2016, perse 30 chili e non riusci’ piu’ ad avere una vita normale. Anche ora si porta dietro una “malattia certamente o probabilmente insanabile”, la perdita di un organo. La donna, come si legge negli atti dell’inchiesta, diede si’ il “consenso informato” a quell’asportazione per una “diagnosi di tumore maligno dello stomaco” priva pero’ “di qualsiasi riscontro”. Dal canto suo, invece, il gruppo ospedaliero MultiMedica ha sempre affermato che “fin dall’inizio, il chirurgo ha sostenuto con la nostra struttura sanitaria di essere intervenuto su un organo malato, nel primario interesse della paziente e nel pieno rispetto di tutte le regole della scienza medica”. Il Tribunale ha pero’ condiviso l’ipotesi dell’accusa e della signora. “Ridotta ormai ad uno scheletro vivente, il 19 aprile” di quattro anni fa “venni dimessa e rimandata a casa”, aveva messo nero su bianco nella sua denuncia, dove ha spiegato passo dopo passo come si arrivo’ da un incidente stradale nel quale rimase coinvolta a fine marzo di quell’anno, che le lascio’ sintomi vari come nausea e altri malesseri, fino al ricovero alla struttura ospedaliera alle porte di Milano e poi all’operazione in cui le venne tolto lo stomaco per errore, come hanno acclarato anche i consulenti della Procura e pure l’esito negativo dell’esame dell’esame istologico. Entro 90 giorni saranno depositate le motivazioni del giudice, e non si esclude un secondo round in appello.

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Muore la terza vittima ferita nella sparatoria a Monreale

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Salgono a tre le vittime della sparatoria della scorsa notte a Monreale (Palermo). E’ morto in ospedale uno dei tre feriti: si tratta di Andrea Miceli, 26 anni, era ricoverato al Civico di Palermo. Gli altri due deceduti sono Salvatore Turdo, 23 anni, e Massimo Pirozzo, 26 anni.

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Cronache

Giovane incensurato ferito ad Ercolano

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Questa notte i carabinieri della locale tenenza di Ercolano sono intervenuti in corso Resina per un 26enne ferito. Il giovane, incensurato, sarebbe stato colpito da alcuni proiettili all’addome e a una gamba. E’ stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, non in pericolo di vita. Indagini in corso per ricostruire dinamica e matrice dell’evento. Rilievi a cura del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata.

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Sparatoria in piazza a Monreale, una carneficina: due morti e tre feriti, tutti giovanissimi

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E’ di due morti e tre feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta in nottata nella centrale piazza Duomo a Monreale (Palermo). Le vittime hanno 25 anni e 23 anni; i feriti 26 anni, 33 anni e 16 anni. La sparatoria è avvenuta in una piazza affollata, davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe nato in seguito a una rissa per futili motivi davanti ad una pizzeria. Poi i due gruppi di giovani si sono affrontati in piazza. Uno dei protagonisti dell’aggressione, armato di pistola, ha iniziato a sparare. I feriti sono in gravissime condizioni. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

Le vittime della sparatoria sono Salvatore Turdo di 23 anni e Massimo Pirozzo di 26. Sono morti subito dopo essere stati trasportati negli ospedali Ingrassia e Civico del capoluogo. Anche uno dei feriti sarebbe in gravissime condizioni. Davanti agli ospedali si sono presentati numerosi familiari e amici delle vittime, con grida e scene di disperazione.

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