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Lautaro-show, l’Inter riparte con una goleada al Crotone

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L’Inter apre il 2021 come aveva finito il 2020, con le solite montagne russe. Doveva essere una gara semplice quella con il Crotone, ma i nerazzurri di Conte hanno fatto di tutto per complicarsi la vita anche a causa di un Vidal addirittura dannoso, salvo poi scatenarsi trascinati come sempre dalla LuLa: tripletta (prima con la maglia dell’Inter) e zampino nell’autorete di Marrone per Lautaro, gol (il 50 in nerazzurro) e brivido finale per Lukaku, uscito al 75′ per una contrattura al quadricipite che andra’ valutata. Alla fine sul tabellone di San Siro si legge un tennistico 6-2 che vale l’ottava vittoria di fila per gli uomini di Conte (l’ultimo a riuscirci fu Mourinho nel 2008/09, a fine anno arrivo’ lo scudetto) e la momentanea vetta della classifica. Una ripartenza col botto per i nerazzurri, sorpresi tuttavia in avvio da un Crotone decisamente coraggioso. Messias e Pereira spaventano subito Handanovic, ma e’ Zanellato a trovare la zuccata che sblocca il risultato, sulla prima dormita di Vidal. L’Inter non sembra essere in campo, tanto che Messias in contropiede sfiora pure il raddoppio. Ci pensa pero’ Lautaro a trascinare i compagni, ribaltando la sfida nel giro di 12 minuti: prima pareggia con un destro su lancio di Lukaku, poi favorisce l’autorete di Marrone, che per anticipare l’argentino spedisce il pallone nella propria porta su una palla insidiosa di Barella. Il vantaggio sembra ridare tranquillita’ ai nerazzurri, ma a metterci lo zampino e’ un Vidal irriconoscibile, che fa infuriare anche Conte in panchina. Il cileno infatti stende Reca in area, con Aureliano che al Var concede il rigore trasformato da Golemic. E ancora piu’ goffo e’ Vidal poco dopo, quando su un lancio di Handanovic si fa recuperare da Reca, passatogli accanto al triplo della velocita’. Conte non puo’ far altro che sostituire il suo pupillo all’ intervallo, inserendo Sensi. L’Interin un sol colpo smette di soffrire e travolge il Crotone con una ripresa da 4-0, trascinata da Lautaro e Lukaku. L’argentino riporta in vantaggio i suoi con un mancino a battere Cordaz in uscita, poi il belga si libera fisicamente di Luperto per il 4-2. Ma Lautaro non si ferma e trova la tripletta “perfetta” (gol di destro, sinistro e di testa) ribattendo in porta una corta respinta di Cordaz su Perisic, prima che Hakimi nel finale chiuda i conti con un mancino dal limite per il suo quinto gol stagionale. Lo stato di forma di Lautaro fa cosi’ ben sperare, anche perche’ lo stop di Lukaku rimane la nota negativa della prima del 2021 per l’Inter. “Nulla di grave, solo un affaticamento”, ha spiegato Conte nel post partita, ma con tante gare ravvicinate e i big match alle porte (il 10 gennaio all’Olimpico contro la Roma e il 17 contro la Juventus a San Siro) i nerazzurri non possono permettersi di rimanere troppo a lungo senza il proprio totem. Aspettando magari un suo vice dal mercato, anche se l’ad Marotta ha confermato la decisione di non investire a gennaio: “Tra poco si aprira’ il mercato, nel vertice ad Appiano abbiamo delineato le linee guida che non ci consentiranno comunque di fare investimenti”.

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Rafa Benitez: Napoli può vincere lo scudetto, Inter a rischio

Rafa Benitez analizza la corsa scudetto in un’intervista al Corriere della Sera: Napoli favorito, Inter tra campionato e Champions, il peso di Lautaro e Lukaku.

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Una lunga carriera tra successi in Europa, esperienze sulle panchine di Inter e Napoli, e un occhio sempre attento al grande calcio internazionale. Rafa Benitez, intervistato dal Corriere della Sera, analizza con precisione la corsa scudetto italiana, sorprendentemente riaperta nelle ultime settimane.

Napoli favorito per lo scudetto? Per Benitez sì

«Dieci giorni fa avrei detto Inter senza alcun dubbio», ammette Benitez. «Anzi, pensavo addirittura al triplete. Ma il calcio è affascinante proprio per la sua imprevedibilità». Guardando al calendario e agli impegni europei della squadra di Inzaghi, l’ex tecnico ritiene che il Napoli abbia ora «qualche possibilità in più».

Benitez non nasconde il suo affetto per Napoli, dove ha allenato due anni: «Lì ho vinto due titoli e credo di aver dato il via a un cambiamento culturale. Volevo internazionalizzare il Napoli e in qualche modo ci siamo riusciti».

L’Inter tra campionato e sogno Champions

Benitez vede l’Inter di Inzaghi ancora fortissima, ma sottolinea: «Giocare la Champions ti sottrae inevitabilmente energie mentali. La gara col Barcellona sarà decisiva. In campionato conteranno i nervi saldi più della rosa lunga».

E sulla propria breve esperienza nerazzurra dice: «In sei mesi ho vinto due trofei. Avevo la consapevolezza che serviva un ricambio generazionale. Non sempre le idee coincidono, ma resto convinto delle mie scelte».

Inzaghi e Conte, due filosofie diverse

Ragionando sui tecnici protagonisti della corsa scudetto, Benitez distingue bene i caratteri: «Inzaghi è misurato, solido, trasmette calma. Conte invece si alimenta della tensione, trae energia dal suo temperamento battagliero. Entrambi vincenti, ma con approcci opposti».

Lautaro e Lukaku gli uomini decisivi

Se deve scegliere un uomo chiave per la volata finale, Rafa non ha dubbi: «Lautaro per l’Inter, Lukaku per il Napoli. Due attaccanti determinanti. Senza dimenticare due cervelli in mezzo al campo come Lobotka e Calhanoglu».

L’amore per la panchina

Infine, quando gli chiedono se sente la mancanza della panchina, Benitez sorride: «Sono un uomo di calcio, mi aggiorno continuamente, amo il mio lavoro. Faccia lei».

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Calcio: Coppa del Re, follia Rudiger, rischia pesante squalifica

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Il Clasico valido per la finale di Coppa del Re è stato vinto dal Barcellona ai tempi supplementari al termine di una partita ricca di episodi e colpi di scena. Nel finale, però, il Real Madrid oltre alla partita ha perso anche la testa protestando in modo troppo veemente nei confronti dell’arbitro.

Alla fine i giocatori espulsi nella squadra di Carlo Ancelotti sono così stati addirittura tre, ma a rischiare moltissimo è soprattutto uno di loro: Antonio. Nel finale dei tempi supplementari, col Barcellona avanti per 3-2 grazie al goal realizzato da Koundé, il Real Madrid ha protestato in modo veemente contro l’arbitro: alla fine il direttore di gara ha estratto ben tre cartellini rossi per proteste nei confronti di Lucas Vasquez, Jude Bellingham e Antonio Rudiger.

A rischiare più di tutti però sarebbe l’ex difensore, tra le altre, di Roma e Chelsea. Rudiger ha perso letteralmente la testa dopo un fischio dell’arbitro in favore del Barcellona ed ha lanciato un oggetto, sembra la borsa del ghiaccio, in direzione del direttore di gara che ha estratto il cartellino rosso mentre i compagni cercavano di trattenere Rudiger per evitare il peggio. Ora il difensore dei blancos rischia una pesante squalifica.

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De Laurentiis accelera: nuova cittadella sportiva del Napoli a Qualiano entro il 2026

Il Napoli si prepara a costruire il suo nuovo centro sportivo a Qualiano. De Laurentiis vuole iniziare i lavori entro settembre 2025 e inaugurare i primi campi nel 2026, anno del Centenario del club.

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Un incontro tra gli emissari di Aurelio De Laurentiis e il gruppo Coppola ha scongiurato l’ipotesi di uno sfratto immediato per il Napoli dal centro tecnico di Castel Volturno. Sebbene il contratto scada il 31 dicembre, nessuno intende obbligare il club a lasciare la struttura senza aver trovato una nuova sede definitiva.

Qualiano in pole per il nuovo centro sportivo

Tra le diciotto soluzioni valutate, l’area di Qualiano è ormai la prescelta: un terreno vastissimo, privo di vincoli urbanistici e già destinato a usi sportivi. Qui il Napoli vuole costruire la nuova cittadella sportiva, grazie a un accordo vicino alla firma con i proprietari locali.

L’obiettivo: inaugurazione nel Centenario del club

De Laurentiis ha promesso: «Entro il 1° settembre inizierò i lavori». L’obiettivo è chiaro: completare la prima parte del centro – tre campi da gioco, la foresteria, gli spogliatoi e la palestra – entro il 2026, per festeggiare il Centenario della fondazione del Napoli.

Le alternative scartate: Monterusciello, Napoli Est, Marianella

Negli ultimi mesi De Laurentiis ha personalmente ispezionato diverse aree, da Monterusciello a Napoli Est, passando per Marianella. Tuttavia, nessuna ha soddisfatto le esigenze del club, che ora punta tutto su Qualiano.

Una cittadella sportiva all’avanguardia

Il progetto prevede 25 ettari di terreno, 10 campi da gioco, palestre, piscine, centro benessere e una mini arena da 900 posti per le squadre giovanili e femminili. L’investimento stimato supera i 45 milioni di euro. Il nuovo centro sarà moderno, ecosostenibile e strategico per il futuro del club.

 

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