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Il Napoli torna a vincere, 4-1 in casa del Cagliari

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Il Napoli inizia il nuovo anno con una preziosa vittoria per 4-1 in casa del Cagliari, che gli permette di tornare a sorridere dopo un 2020 chiuso con un pareggio e due sconfitte. Alla Sardegna Arena decidono la doppietta di un super Zielinski e le reti di Lozano ed Insigne, che rendono vano il momentaneo pareggio di Joao Pedro.

La squadra di Gattuso sale al quarto posto a quota 28 punti. Ottimo l’avvio della squadra partenopea, che si rende piu’ volte pericolosa soprattutto con Insigne, che spaventa Cragno in diverse occasioni senza trovare fortuna.

Il meritato vantaggio azzurro arriva comunque al 25′ grazie alla fiammata di Zielinski, bravissimo a fulminare il portiere con un potente mancino dal limite dell’area. Il Napoli sembra in controllo e anche ad inizio ripresa continua a gestire molto bene il gioco, ma al 60′ alla prima vera occasione il Cagliari la pareggia con Joao Pedro.

Neanche il tempo di esultare pero’, che Zielinski s’inventa la doppietta personale che riporta subito avanti i partenopei. Lykogiannis viene espulso e complica i pani di rimonta dei sardi, che poco piu’ tardi vanno definitivamente al tappeto con la rete di Lozano, bravo a risolvere una mischia in area firmando il 3-1. Nel finale c’e’ spazio e gloria anche per Insigne, che su rigore realizza il definitivo 4-1.

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Perdita udito legata a alcuni farmaci, scoperto come prevenirla

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Sviluppato un potenziale metodo per scongiurare la perdita di udito come effetto collaterale che può verificarsi con l’uso di aminoglicosidi, classe di antibiotici salvavita che può, però, andare a danneggiare le cellule ciliate dell’orecchio interno. È la possibilità emersa in una ricerca pubblicata sulla rivista PNAS e condotta da Bo Zhao della Indiana University School of Medicine.

Gli antibiotici aminoglicosidici, come la gentamicina, sono molto usati perché funzionano su un’ampia gamma di batteri, sono cioè ad ampio spettro. Sono anche talvolta utilizzati per trattare i microbi che sono resistenti a altri antibiotici. E sono molto utili per il trattamento delle infezioni in cui il batterio è ignoto e il tempo a disposizione è poco, come nei reparti di terapia intensiva neonatale. Col tempo si è scoperto che diverse proteine coinvolte nella cosiddetta “autofagia”, un processo utilizzato per riciclare i componenti cellulari, mediano la perdita dell’udito indotta dagli aminoglicosidi.

Il gruppo di ricerca ha quindi cercato di inibire le proteine autofagiche Gabarap e Gabarapl1, per prevenire la perdita dell’udito durante l’uso di aminoglicosidi. In prima battuta gli autori hanno utilizzato l’editing genomico per generare topi privi di queste proteine e hanno trattato questi topi con l’aminoglicoside kanamicina per due settimane. Il trattamento antibiotico ha provocato la sordità nei topi geneticamente normali e una lieve perdita dell’udito nei topi privi di Gabarapl1 ma nessun abbassamento dell’udito nei topi senza Gabarap, che quindi è divenuto il principale indiziato della perdita di udito da antibiotici.

In un secondo esperimento, quindi, gli autori hanno progettato dei piccoli Rna a ‘forcina’ per inibire la produzione di Gabarap nei topi normali, iniettandoli nell’orecchio interno degli animali. Gli Rna a forcina hanno ridotto i livelli di Gabarap nelle cellule ciliate proteggendo l’udito dei topi. Senza dare i piccoli Rna, la kanamicina causa una profonda perdita dell’udito nei topi. Al contrario, i topi trattati con gli Rna a forcina prima della kanamicina hanno subito solo una lieve perdita dell’udito. I risultati evidenziano il ruolo critico di Gabarap nella perdita dell’udito da aminoglicosidi e suggeriscono che la sua inibizione rappresenti un potenziale approccio preventivo da usare insieme agli aminoglicosidi.

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Cronache

Tragedia a Cremona: studente 14enne muore durante l’ora di educazione fisica

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Un dramma ha colpito una scuola di Cremona questa mattina, dove un ragazzo di 14 anni è morto a seguito di un malore improvviso mentre partecipava all’ora di educazione fisica. Il giovane, studente di un istituto tecnico della città, si trovava in una palestra di appoggio di un altro istituto, insieme ai suoi compagni di classe, quando si è accasciato a terra senza preavviso.

I soccorsi immediati e il decesso in ospedale

L’insegnante e il personale scolastico hanno subito attivato i soccorsi: uno dei docenti ha preso immediatamente il defibrillatore, mentre veniva allertato il 118, che è arrivato in tempi rapidissimi. Nonostante gli sforzi del personale sanitario, il ragazzo è deceduto durante il trasporto in ospedale.

Lo sgomento della scuola e delle famiglie

La tragedia ha lasciato sotto shock la scuola e tutta la comunità. La preside dell’istituto ha raccontato la drammatica sequenza degli eventi:
“Stavano facendo corsa a staffetta in palestra, nulla di particolare. A un certo punto si è accasciato. Abbiamo fatto tutto il possibile: il defibrillatore è stato preso subito e i soccorsi sono stati tempestivi. È stata una scena interminabile e scioccante. Non ci rendiamo ancora conto di quanto accaduto”.

Anche la famiglia dello studente è stata colpita da un dolore devastante. La madre, giunta immediatamente a scuola insieme al padre, è stata colta da malore per lo shock ed è stata trasportata in ospedale.

Nessuna segnalazione di problemi di salute

Le autorità hanno avviato le indagini di rito, come sempre accade in circostanze simili. Dai primi accertamenti è emerso che non risultavano patologie pregresse per il ragazzo: la scuola non aveva ricevuto alcun certificato medico che sconsigliasse l’attività sportiva o richiedesse particolari precauzioni.

Comunità scolastica in lutto

L’episodio ha lasciato un segno profondo nella scuola e nella città di Cremona. La comunità scolastica si stringe attorno alla famiglia del ragazzo, mentre si cerca di comprendere le cause di un evento così improvviso e drammatico.

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Cronache

Addio ad Alex Benedetti, direttore di Virgin Radio: lutto nel mondo della musica

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Una notizia drammatica scuote il mondo della radio e della musica: Alex Benedetti, direttore di Virgin Radio, è morto nella giornata di oggi negli uffici di via Turati, nel centro di Milano. Secondo quanto si è appreso, si è trattato di un gesto volontario. Sul posto è intervenuta la polizia per gli accertamenti del caso.

Benedetti, 53 anni, era una figura di spicco del panorama radiofonico italiano. Aveva iniziato la sua carriera da giovane come dj, per poi scalare progressivamente i vertici del settore fino a diventare direttore di Virgin Radio, l’emittente rock del Gruppo RadioMediaset.

Il lutto di RadioMediaset e l’annullamento dell’evento a Sanremo

La sua scomparsa ha colpito profondamente colleghi, amici e artisti, lasciando un vuoto nel mondo della radiofonia e della musica rock in Italia. In segno di rispetto e lutto per la sua morte, RadioMediaset ha annullato la serata di gala prevista questa sera a Sanremo, evento che avrebbe inaugurato le attività dell’emittente al Festival.

L’evento, che si sarebbe tenuto a Villa Nobel, era uno dei momenti più attesi della settimana sanremese e avrebbe accolto gli artisti in gara e i rappresentanti delle case discografiche.

Un’eredità importante nel mondo della radio

Alex Benedetti lascia un’eredità significativa nel mondo della radiofonia italiana. La sua passione per la musica e il suo lavoro instancabile hanno contribuito a rendere Virgin Radio un punto di riferimento per gli amanti del rock. Colleghi e ascoltatori lo ricordano per la sua competenza, la sua energia e il suo amore per la musica.

La sua scomparsa rappresenta una grande perdita per il settore, e il cordoglio si sta diffondendo tra dj, musicisti e appassionati che hanno seguito il suo percorso negli anni.

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