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L’affare rifiuti, padre Patriciello torna a protestare “contro uno Stato che tradisce le persone perbene”

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L’emergenza rifiuti. Arriverà. È sicuro. Perché nel delicato meccanismo di una filiera industriale insufficiente ed inefficiente in Campania, l’inceneritore di Acerra è essenziale. Chiuderlo per 30/40 giorni senza avere alternative significa precipitare nel caos il settore rifiuti in Campania. Le soluzioni o meglio i tentativi di soluzione sembrano peggiori dei mali. Perché si punta a far digerire la monnezza sempre alle solite aree. Da qui la protesta ferma, civile ma dura di Padre Maurizio Patriciello.
 Che fa un ragionamento. “Le autorità chiedono ai cittadini di collaborare. Giusto. Chiedono di avere fiducia nel loro operato. Giusto. Promettono di risolvere i problemi che attanagliano un intero territorio. Tra questi i roghi tossici, il fetore mortifero che si sprigiona dalle immondizie e dalle aziende disoneste. I cittadini perbene – sostiene Patriciello – credono ai responsabili della Cosa pubblica. Bello. Poi, mentre essi, i cittadini, sperano in una qualche soluzione, vengono a sapere che a Caivano dovrebbero arrivare altre tonnellate di immondizie per la chiusura temporanea dell’inceneritore di Acerra. I cittadini, arrabbiati, impauriti, mortificati, protestano. Le autorità fingono di non vederli. Di non sentirli. E vanno per la loro strada. Speriamo che ci ripensino. Caivano ha già dato tanto. Portarvi altre tonnellate di rifiuti è impensabile. Abbiate pietà di questo popolo” scrive Padre Maurizio Patriciello.

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Nuove nomine nella Polizia di Stato: promossi Spagnuolo e Rossi, avanzamenti anche a Napoli e Afragola

Il Consiglio di Amministrazione ha nominato due Dirigenti Superiori e tre Primi Dirigenti

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Importanti promozioni nella Polizia di Stato con effetti diretti su Napoli e la Campania. Il Consiglio di Amministrazione per il personale della Polizia di Stato ha deliberato la nomina a Dirigente Superiore del dott. Stefano Spagnuolo, attuale Vicario del Questore di Napoli, e della dott.ssa Maria Pia Rossi, reggente del Compartimento Polizia Stradale Campania e Basilicata.

Tre promozioni al grado di Primo Dirigente

Nello stesso provvedimento sono stati promossi al grado di Primo Dirigente:

  • la dott.ssa Lucia Maresca, Vice Dirigente dell’Ufficio di Gabinetto della Questura di Napoli;

  • il dott. Gianvito Zazo, attuale Dirigente del Commissariato di Afragola;

  • la dott.ssa Angela Castaldo, Vice Dirigente della Squadra Mobile partenopea.

Riconoscimento al merito

Le nomine rappresentano un riconoscimento per l’impegno e la professionalità dimostrata da tutti gli ufficiali nei rispettivi incarichi. I nuovi gradi rafforzano la struttura operativa della Polizia di Stato in una delle aree più complesse del Paese, come il territorio napoletano e l’area metropolitana.

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Rapina finisce in tragedia a Giugliano: fermato 17enne, trovato morto il complice maggiorenne

Il minorenne è accusato di rapina, ricettazione e omissione di soccorso. Il complice sprofondato in un canale durante la fuga

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Rapina finisce in tragedia a Giugliano: fermato 17enne, trovato morto il complice Una rapina a un distributore di carburanti di Giugliano in Campania si è trasformata in tragedia. Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Giugliano hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 17enne del posto, accusato di rapina aggravata, ricettazione e omissione di soccorso. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli.

La fuga e la scomparsa del complice

Secondo quanto ricostruito, il 17enne avrebbe agito in concorso con un 30enne, già sottoposto agli arresti domiciliari. Dopo aver messo a segno la rapina, i due si sarebbero dati alla fuga nelle campagne circostanti, attraversando un canale fluviale. Durante l’attraversamento, il complice sarebbe sprofondato nel fango, verosimilmente a causa della fitta vegetazione e del fondale insidioso, e da allora era dato per disperso.

L’arresto e le indagini dei carabinieri

I militari dell’Arma hanno avviato immediatamente le indagini, analizzando le immagini delle videocamere, eseguendo rilievi tecnici e raccogliendo le testimonianze di numerosi cittadini. Le attività hanno permesso in breve tempo di identificare il 17enne, sottoposto a fermo e trasferito presso il CPA dei Colli Aminei, in attesa della convalida da parte dell’autorità giudiziaria.

Il ritrovamento del corpo

Il corpo senza vita del 30enne è stato ritrovato solo dopo lunghe operazioni di ricerca, in un tratto del canale particolarmente difficile da raggiungere. Le ricerche si sono avvalse della collaborazione del Nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco e delle unità cinofile, che hanno consentito di localizzare la salma in mezzo alla vegetazione fitta.

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Il divorzio Totti-Blasi, affido condiviso per i Rolex

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Adesso è definitivo: nel divorzio tra Francesco Totti e Ilary Blasi i quattro Rolex della discordia saranno in ‘affido condiviso’. Cioè i preziosi orologi rimarranno nella custodia della conduttrice, ma anche l’ormai ex marito potrà utilizzarli. Insomma: i due dovranno mettersi d’accordo. A deciderlo è stato il Tribunale Civile di Roma, che ha confermato quanto era già stato deciso in via interlocutoria nel 2023, mettendo fine, almeno per ora, a uno degli aspetti della separazione della coppia vip che più aveva fatto discutere gli appassionati di gossip.

Si parla di quattro Rolex Daytona, del valore di circa 80mila euro. Dei veri gioielli, dunque, che inizialmente erano rimasti a Blasi dopo la fine della relazione con l’ex capitano della Roma. Totti, da parte sua, ne aveva chiesto la restituzione. Una vicenda che aveva tenuto banco sulla stampa specializzata, due anni fa, e che era stata alimentata anche dalle provocazioni reciproche dei due ex coniugi. Blasi aveva persino postato un video sui social in cui prendeva in giro l’ex e in cui si immortalava davanti al negozio della Rolex nel centro storico della Capitale. Per quella provocazione si vide recapitare anche una multa per la sosta vietata della sua Smart dalla polizia locale di Roma: 42 euro.

Poca cosa, in realtà, per la popolarissima showgirl, rispetto al valore dei lussuosi orologi. Salomonica quindi la decisione del giudice: i Rolex della discordia devono rimanere nella disposizione di entrambi gli ex coniugi, ed entrambi potranno usarli, ha deciso il magistrato dopo la lettura dei documenti messi a disposizione dalla coppia. Ora le parti dovranno trovare un accordo per l’utilizzo condiviso degli orologi. Con la chiusura di questa fase, resta aperta la possibilità per entrambe le parti di impugnare il provvedimento

La decisione del Tribunale di Roma però riguarda la causa ‘possessoria’, e non già dunque la proprietà ma la disponibilità degli orologi. E anzi la proprietà degli orologi potrebbe scrivere un altro capitolo della saga Totti-Blasi, destinata ancora a guadagnarsi le prime pagine dei rotocalchi: lo scorso maggio la conduttrice era stata fotografata dal settimanale ‘Chi’ sul lago di Como con l’imprenditore tedesco Bastian Muller, col quale ha una relazione. Muller, a quanto pare, avrebbe chiesto a Blasi di sposarla. Ma prima di poterlo fare, Ilary dovrà concludere le pratiche di divorzio con l’ex Pupone.

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