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Lacrime e ricordi, l’inchino di Roma a Gigi Proietti

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E’ una Roma silenziosa quella che questa mattina accoglie l’ultimo viaggio di Gigi Proietti, il grande mattatore, scomparso lunedi’ a 80 anni, proprio nel giorno del suo compleanno (quasi una “mandrakata”, si potrebbe dire citando uno dei suoi piu’ celebri personaggi) e nel pieno, pero’, della pandemia. Non si puo’ fare tutto quello che si vorrebbe. Non si puo’ radunare tutta la folla che in questi giorni avrebbe voluto stringersi intorno alle figlie Carlotta e Susanna e alla compagna di una vita Sagitta Alter. E allora e’ lui, come un re di Roma, ad attraversare la sua citta’. Dalla clinica dove il suo cuore si e’ fermato nelle prime ore di lunedi’, il corteo funebre, seguito in diretta anche su Rai1, arriva in cima al Campidoglio. Come solo ai grandi cittadini, al feretro, ricoperto di rose rosse, e’ concesso eccezionalmente il giro intorno al Marco Aurelio, accolto dal saluto militare di tutte le forze di polizia della citta’. Poi si attraversa il centro, via del Corso, Piazza Barberini, via Veneto, con la gente che lo aspetta sui marciapiedi, i tassisti che aprono gli sportelli e gli applausi di chi si affaccia in finestra.

Al Globe Theatre di Villa Borghese, il teatro elisabettiano che Proietti ha creato e guidato per 17 anni nel cuore di Villa Borghese, compiendo il miracolo di riempirlo di giovani innamorati di Shakespeare, e che da domani portera’ il suo nome, lo attendono amici, colleghi, ex allievi e maestranze. L’applauso dai palchetti di legno per la sua ultima entrata in scena sembra non finire mai. “Grazie, grazie perche’ sei stato un costante punto di riferimento per generazioni di attori, perche’ hai elevato questo mestiere a una dignita’ raramente toccata prima”, dice Edoardo Leo nel suo “saluto composto e scomposto”. “Grazie – prosegue – perche’ mentre tutti parlavano di cultura, tu la facevi. Per averci fatto ridere fino alle lacrime. Perche’ tu eri il ’10’ in squadra. E quando dicevi ‘A me gli occhi’ noi ti consegnavamo il cuore e tutta la nostra ammirazione”. “Roma non lo dimentica. Gigi ci mancherai tanto”, dice la sindaca Virginia Raggi, in collegamento perche’ risultata positiva al Covid, promettendo che quando la pandemia finira’ la citta’ gli rendera’ “l’omaggio che merita”. La commozione e’ forte. Qualcuno, come Flavio Insinna o Paola Tiziana Cruciani, non se la sente di parlare.

Lo fanno una disperata Marisa Laurito che racconta l’amico, “protagonista generoso come pochi, mai maschilista”; Pino Quartullo, con quelle sue lezioni “quando chiedevi di esercitarci a rifare lo sbruffo del cavallo”; e poi Paola Cortellesi (“ascoltandoti, da piccola pensavo che Amleto fosse una storia tanto allegra”, racconta); Valentina Marziali (la prima Giulietta al Globe); Enrico Brignano che, ammette, che “dopo il non ci sei” non riesce a mettere la parola “piu'”; Walter Veltroni, che di Proietti ricorda l’ironia sfrenata ma anche l’impegno culturale politico. “Non Maestro, ma sor maestro, come un calzolaio o un arrotino, questo ti sarebbe piaciuto”, dice ricordando la sua proverbiale ritrosia a certi cerimoniali. Alla chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo le esequie, in forma privata, celebrate da Don Walter Insero e accolte dal picchetto dell’Arma dei Carabinieri, che lo aveva ormai “arruolato” dai tempi del Maresciallo Rocca. Tra i banchi arrivano gli altri amici, Paolo Bonolis, Fiorello, Ugo Pagliai e Paola Gassman, Marco Travaglio, l’ad della Rai Fabrizio Salini, Rodolfo Lagana’, mentre la diretta tv prosegue e le persone si raccolgono, come davanti al teatro Brancaccio, a seguire l’omelia in religioso silenzio. E mentre “Giggi”, con due “G” come lo chiamavano a Roma, l’eterno Cavaliere nero, Gastone o Edmund Kean, raccoglie ancora applausi, le strade e i palazzi continuano, anche nelle prossime ore, a illuminarsi di striscioni e di sue immagini, da Tor Marancia all’Auditorium Parco della Musica. Perche’ oggi, come dice Edoardo Leo citando il sonetto che Proietti recito’ in occasione dell’ultimo saluto ad Alberto Sordi, “tutta la citta’ sbrilluccica de lacrime e ricordi. Che tu non sei solo un grande attore. Tu sei molto di piu’. Sei Gigi Proietti”.

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Muore poche ore dopo un intervento alla spalla, due indagati

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Un uomo di 53 anni, di Motta di Livenza (Treviso), apparentemente in perfette condizioni di salute, è stato trovato morto, nel letto della sua stanza, in ospedale a San Vito al Tagliamento (Pordenone), poche ore dopo un ordinario intervento chirurgico di ortopedia alla cuffia dei rotatori. Da quanto è stato accertato, tutti gli esami pre-operatori risultavano nella norma. Sulla vicenda, la Procura della Repubblica di Pordenone ha aperto un fascicolo d’inchiesta, indagando per omicidio colposo l’ortopedico e l’anestesista che hanno eseguito l’intervento. Si tratta di un atto dovuto, a tutela delle garanzie difensive. Mercoledì prossimo è stata fissata l’autopsia del medico legale incaricato, Antonello Cirnelli, per capire le cause della morte. All’esame potranno essere nominati anche i periti degli indagati.

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La Procura di Milano chiede di processare la ministra Santanchè per truffa

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La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per Daniela Santanchè e per altre due persone, tra cui il compagno della ministra Dimitri Kunz, e per due società nel filone del caso Visibilia sulla presunta truffa aggravata ai danni dell’Inps sulla gestione della cassa integrazione nel periodo covid.

La richiesta di processo segue la chiusura delle indagini su questa tranche del “pacchetto Visibilia” che era arrivata il 22 marzo. Così come l’avviso di conclusione indagini, la richiesta di rinvio a giudizio riguarda, oltre alla senatrice di FdI e ministra del Turismo, il compagno Kunz e Paolo Giuseppe Concordia, collaboratore esterno con funzioni di gestione del personale di Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria, oltre alle due stesse società. Secondo l’accusa, non solo in quel periodo, dal “31 maggio 2020 al 28 febbraio 2022”, ad amministrare Visibilia Editore e Concessionaria, ossia a prendere le decisioni, erano Santanchè e Kunz, ma entrambi, assieme a Concordia, sarebbero stati consapevoli di aver richiesto e ottenuto “indebitamente”, per un totale di 13 dipendenti, la cassa integrazione in deroga “a sostegno delle imprese colpite dagli effetti” della pandemia Covid.

L’aggiunto Laura Pedio e i pm Marina Gravina e Luigi Luzi della Procura guidata da Marcello Viola nelle indagini hanno raccolto a verbale le parole dei dipendenti, i quali avrebbero confermato che la ministra sapeva: sarebbe stata a conoscenza del fatto che i dipendenti stavano continuando a lavorare, mentre l’istituto pensionistico versava oltre 126mila euro, per un totale di oltre 20mila ore, “direttamente ai dipendenti o a conguaglio alla società”. In particolare, come si legge negli atti delle indagini condotte dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, oltre 36mila euro “a vantaggio della Visibilia Editore”, per sette dipendenti, e quasi 90mila euro a favore della Concessionaria su sei lavoratori.

A Santanchè, così come agli altri due, viene contestato di aver “dichiarato falsamente” che quei dipendenti fossero in cassa “a zero ore”, quando invece svolgevano le “proprie mansioni” in “smart working”, come Federica Bottiglione, l’ex manager che con la denuncia ha fatto scattare le indagini. Nel mirino dei pm pure le integrazioni che sarebbero state date per compensare le minori entrate della Cig rispetto a quelle dello stipendio: una “differenza”, scrivono i pm, che sarebbe stata corrisposta con “finti rimborsi per ‘note spese'”. L’unico a farsi interrogare dopo la chiusura indagini è stato Concordia. La senatrice di FdI è accusata anche di falso in bilancio, assieme ad altre 16 persone e tre società, nella seconda tranche del “pacchetto Visibilia”, anche questa già chiusa e per la quale nelle prossime settimane ci sarà la richiesta di processo.

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Ancora frane e pioggia, ma il maltempo ha le ore contate

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Ultime e ore di pioggia e maltempo sulla penisola, nel weekend torna la primavera con il sole e temperature primaverili. La pioggia ha, infatti, continuato imperversare nel Nord Italia, soprattutto sui settori alpini e sul Friuli Venezia Giulia. In Liguria la frana di un enorme masso – causata dalle forti precipitazioni di ieri – ha portato alla chiusura della strada statale 532 di Sestri Levante con notevoli disagi per lavoratori e studenti pendolari. In Lombardia, il Centro funzionale monitoraggio rischi, ha diramato un’allerta codice giallo per il rischio idrogeologico, a causa dei “rovesci sparsi e locali temporali dapprima a ridosso dei settori prealpini e successivamente anche su parte della pianura”. Situazione simile anche al Centro, con forti precipitazioni nella mattinata su Umbria, Toscana e Lazio.

Il pomeriggio, tuttavia, ha visto le precipitazioni spostarsi sulle regioni adriatiche – Marche, Abruzzo e Puglia – con anche occasionali grandinate che si sono alternate a sporadiche schiarite. Al Sud, invece, la pioggia ha colpito soprattutto la Campania, la Calabria Tirrenica e la Puglia. Sardegna e Sicilia, invece, hanno visto un tempo in gran parte soleggiato. Saranno proprio le isole, nel fine settimana, a beneficiare maggiormente del ritorno del bel tempo. Le temperature massime, infatti, toccheranno i 30 gradi in Sardegna e i 28 in Sicilia.

Sul resto della penisola – nonostante un notevole miglioramento delle condizioni metereologiche – le temperature faticheranno a salire sopra i 22-23 gradi. In particolare, nella giornata di sabato, il sole splenderà sia al Nord che al Sud. Al Centro, invece, il bel tempo sarà prevalente, ma con alcuni possibili rannuvolamenti sulle regioni adriatiche nel corso della mattinata. Nella giornata di domenica il clima si manterrà gradevolmente primaverile e soleggiato in tutta Italia. Le uniche zone interessate da possibili rannuvolamenti e occasionali precipitazioni saranno i settori alpini e la Toscana settentrionale. Tra mercoledì e martedì della prossima settimana torneranno, invece, le piogge al Centro-Nord e progressivamente nel meridione con un leggero calo termico. Solo in prossimità del weekend del 11-12 maggio si potrebbe vedere una stabilizzazione del meteo con un sensibile aumento delle temperature.

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