Collegati con noi

Politica

La legge anti-violenza, più tutele per la vittima

Pubblicato

del

Il disegno di legge del governo contro la violenza alle donne, approvato all’unanimità e definitivamente dall’Aula del Senato, contiene importanti novità sul fronte della lotta ai femminicidi. Questo in estrema sintesi il contenuto:

– AMMONIMENTO E PROTEZIONE DELLA VITTIMA: Si amplia l’ambito di applicazione dell’ammonimento del Questore che potrà scattare anche d’ufficio. E per ammonimento si intende una comunicazione formale da parte del Questore che serve a mettere in guardia il molestatore o il violento sul fatto che le forze dell’ordine sanno che c’è il rischio che lui possa compiere un reato. E sempre le forze dell’ordine avranno l’obbligo di informare la vittima sui centri antiviolenza presenti sul territorio e, nel caso in cui ravvisino un pericolo di reiterazione del reato, dovranno avvertire il Prefetto che potrà adottare misure di vigilanza dinamica a tutela della vittima rivedibili ogni 3 mesi.

– RAFFORZAMENTO DELLE MISURE DI PREVENZIONE: Si prevede un complessivo rafforzamento di tutte le misure di prevenzione: oltre all’ammonimento, anche il braccialetto elettronico, la distanza minima di avvicinamento, la vigilanza dinamica ecc. che potranno essere applicate anche per “reati spia” come lesioni personali, violenza privata, minaccia grave, diffusione illecita di foto o video sessualmente espliciti, il ‘revenge porn’, violazione di domicilio. Le misure non potranno durare meno di 3 anni, a meno che l’aggressore non frequenti corsi di recupero e il magistrato non ne certifichi la frequenza positiva.

– PIU’ RAPIDITA’ NEI CONTROLLI E NELLA PREVENZIONE: Tempi più rapidi e certi per valutare il rischio da parte della magistratura e per l’applicazione delle misure preventive e cautelari nei confronti dei violenti. Si prevedono nuove regole per favorire la specializzazione dei magistrati e la formazione di operatori che possono entrare in contatto con le vittime.

– INASPRIMENTO DELLE PENE: Pene più severe per chi commette reati riconducibili alla violenza domestica, soprattutto se in presenza di minori e se si tratti di recidivi o già ammonite.

– RISTORO ANTICIPATO: Si introduce una provvisionale a titolo di ristoro anticipato rispetto alle sentenze di condanna, in favore delle vittime o dei loro eredi.

– ARRESTO IN FLAGRANZA DIFFERITA: Arresto in flagranza differita per chi viene scoperto, anche attraverso video, foto o per via telematica, a maltrattare, stalkerare o a violare provvedimenti di allontanamento o divieti di avvicinamento. – PROCESSI: Viene data la priorità ai processi per costrizione o induzione al matrimonio, lesioni permanenti al viso, revenge porn, stato di incapacità procurato mediante violenza, lesione personale.

Advertisement
Continua a leggere

Politica

Rackete-Salvini,questa volta è duello elettorale

Pubblicato

del

Con l’avvicinarsi delle europee, si riaccendono vecchi conflitti. E’ il caso della ex comandante della Sea Watch Carola Rackete e del vicepremier Matteo Salvini: lei – durante un incontro pubblico per la candidatura di Ilaria Salis con Avs – ha accusato il leader della Lega di “incentivare” con le sue parole “i crimini d’odio”; lui – di rimando – l’ha definita ironicamente “la speronatrice”. Rackete, che senza permesso attraccò per far scendere migranti salvati in mare a Lampedusa nel 2019, ora è in corsa alle europee in Germania con Die Linke. Da quando Rackete, cinque anni fa, forzò il blocco a Lampedusa imposto proprio da Salvini. tra i due è partito un lungo braccio di ferro fatto anche di scontri verbali, culminati in un’accusa di diffamazione aggravata per Salvini ai danni di Rackete (per cui il Senato negò l’autorizzazione a procedere). Oggi è ‘la capitana’ ad attaccare: “Penso che le parole” di Matteo Salvini “continuino ad infiammare l’estrema destra, incentivando i crimini d’odio e polarizzano la società al posto di creare unità e giustizia sociale – afferma l’attivista -. Noi a sinistra siamo per i diritti umani, dignità e rispetto della vita e per un’equa transizione ecologica che ci garantisca un futuro sicuro su questo pianeta”.

Il capo della Lega le risponde a tono dopo qualche ora: “Io incentiverei i ‘crimini d’odio’ dice la speronatrice… E che bella coppia con la Salis! Il miglior antidoto a questi sinistri personaggi è un voto massiccio alla Lega”. Nel frattempo, la campagna elettorale mette pepe anche nei rapporti tra gli alleati di governo. A generare fibrillazioni tra Forza Italia e Lega è il decreto Salva-Casa, il provvedimento fortemente voluto da Salvini e atteso a giorni in Consiglio dei ministri. Pochi giorni fa, il ministro delle Infrastrutture e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, si erano sentiti per parlare del destino di alcuni grattacieli al centro di un intervento della Procura. E l’idea del vicepremier era di lavorare a una norma bipartisan da inserire in fase di conversione del decreto in questione.

“Non consentiremo l’abusivismo del Pd – fa sapere il capogruppo forzista al Senato, Maurizio Gasparri -. Siamo contrari ai condoni che la sinistra vorrebbe per i grattacieli di Milano. Io starò molto attento perché il condono che vorrebbe Sala mi inquieta” e “sono certo che il Capo dello Stato non firmerà le sanatorie”. “Una volta c’era Berlusconi che difendeva la casa come bene fondamentale degli italiani, ora c’è la Lega che porta avanti una norma di buonsenso”, attacca la deputata del partito di via Bellerio Giovanna Miele. E lo stesso Salvini rilancia: “Sanatoria’? Non è una brutta parola, come vorrebbe qualcuno, se significa semplicemente regolarizzare piccole anomalie, liberando oltretutto gli uffici comunali dalle troppe pratiche bloccate”

Continua a leggere

Politica

Schifani: Lavorare a un campo largo con altre forze moderate

Pubblicato

del

“Bisogna lavorare a un campo largo nel centrodestra con il coinvolgimento di altre forze moderate. La coalizione che appoggia il candidato sindaco di Gela ne è un esempio”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, intervenendo a Gela alla manifestazione elettorale a sostegno della candidata Grazia Cosentino, appoggiata dalla quasi totalità del centrodestra – a eccezione del Mpa – e da Italia Viva, presente nella città nissena con il capogruppo alla Camera Davide Faraone. “Le esperienze del campo largo nel centrosinistra – ha aggiunto Schifani – sono destinate a fallire perché sono solamente alleanze elettorali, che si sciolgono immediatamente dopo il voto perché non c’è intesa sui principali temi. A differenza di quanto avviene, invece, nel centrodestra, dove c’è una sintonia maggiore e più coesa tra le forze moderate”.

Continua a leggere

Politica

Schlein: Meloni affossa le libertà, noi unica alternativa

Pubblicato

del

“Da Madrid Giorgia Meloni, in mezzo a nazionalisti, franchisti, amici di Trump ci attacca dicendo che la sinistra cancella l’identità, intanto lei in questo anno e mezzo di governo sta cancellando la libertà degli italiani. Perché se hai un salario da fame non hai più libertà, mentre lei affossa il salario minimo. Perché se non ti puoi curare perché la prima visita la prenoti tra un anno, non hai libertà. Meloni si rassegni, noi continueremo a mettere in piedi un’alternativa che metta al centro la questione sociale”. Così la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein ad Alghero per la campagna elettorale per le Comunali e le Europee.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto