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Esteri

Kiev affonda il pattugliatore russo Sergey Katov

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La Flotta russa del Mar Nero è finita di nuovo nel mirino di Kiev, che ha colpito con successo l’ennesima nave da guerra e che, sulla scia delle veementi polemiche dopo il ‘leak tedesco’, viene affiancata da Londra nella richiesta a Berlino di fornire i micidiali missili Taurus a lunga gittata. Il bilancio dell’attacco al pattugliatore russo ‘Sergey Kotov’ è di almeno 7 morti e diversi feriti, ha annunciato il portavoce delle forze navali ucraine, Dmytro Pletenchuk. A bordo della nave affondata nelle acque davanti alla Crimea c’era anche un elicottero d’assalto. “La maggior parte dell’equipaggio è riuscita a mettersi in salvo, circa 50 persone”. L’attacco è stato compiuto con droni marini Magura V5, “la nave ha subito danni ad entrambi i lati di poppa”, il costo del pattugliatore di aggirerebbe sui 65 milioni di dollari.

“Non ci sono porti sicuri nel Mar Nero per i terroristi russi, e non ce ne sarà nessuno”, ha tuonato il leader ucraino Volodymyr Zelensky congratulandosi con i suoi per il successo della missione. Le ultime 24 ore di guerra sono segnate da diverse controffensive ucraine. Mentre la Cpi ha spiccato due mandati di arresto nei confronti di due ufficiali russi per presunti crimini di guerra e contro l’umanità, Mosca afferma di aver respinto numerosi attacchi nell’area di Adviidka. Secondo Mosca il bilancio è di “almeno 500 uccisi” tra le forze nemiche oltre a diversi mezzi corazzati distrutti. Nel complesso, Mosca rivendica l’abbattimento di 160 droni, lanciati contro vari obiettivi nel Donestk. Ed è proprio su queste nuove armi, tanto piccole quanto micidiali, che punta Kiev: quest’anno l’Ucraina produrrà due milioni di droni, ha annunciato la vice ministra per le Industrie strategiche, Hanna Gvozdyar.

Ma una svolta in termini di forniture potrebbe arrivare dal pressing sulla Germania. Berlino è stata costretta a precisare che la fuga di notizie riservate, la conversazione tra due ufficiali tedeschi che ipotizzavano di impiegare i missili Taurus per colpire il ponte di Kerch in Crimea, è stata causata da un “errore individuale”. Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, ha assicurato che i sistemi di sicurezza tedeschi sono sicuri, il leak – nel quale si ipotizza anche la presenza di militari britannici sul terreno – è dovuto all’uso di una linea telefonica non criptata.

Sulla scia della vicenda si è inserita Londra: “Il Regno Unito è stato il primo Paese a consegnare alle forze ucraine missili di precisione a lunga gittata (gli Storm Shadow). Incoraggiamo i nostri alleati a fare lo stesso”, ha detto un portavoce del premier Rishi Sunak. Dichiarazione rivolta al cancelliere Olaf Sholz, che continua a puntare i piedi, e ha ribadito il suo no: “Non si può consegnare un sistema d’arma che arriva molto lontano e poi non pensare a come possa avvenire il controllo del sistema d’arma. E se si vuole avere il controllo, e questo è possibile solo se sono coinvolti soldati tedeschi, questo è completamente fuori discussione”.

Fiore all’occhiello dell’industria militare tedesca, i Taurus hanno una gittata stimata di 500 chilometri, ma si tratta di missili che vanno lanciati con gli aerei, quindi l’obiettivo si potrebbe trovare anche molto più lontano. Hanno capacità stealth e una velocità Mach .95, oltre 300 metri al secondo. Insomma un proiettile con una testata di esplosivo da 400 chilogrammi che potrebbe cambiare le sorti della guerra in modo imprevedibile. Forse rivolgendosi anche lui a Berlino, il presidente francese Emmanuel Macron ha invitato gli alleati dell’Ucraina a “non essere vigliacchi” di fronte a una Russia “diventata inarrestabile”.

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Economia

Corte russa sequestra 463 milioni beni a Unicredit Russia

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Una Corte di San Pietroburgo ha posto sotto sequestro conti e proprietà di Unicredit in Russia per un valore di quasi 463 milioni di euro. La decisione è stata presa su istanza della Ruskhimalyans, un’impresa per la produzione di gas liquido partecipata di Gazprom, nell’ambito di un contenzioso. Lo riferiscono le agenzie russe. La misura riguarda Unicredit Russia e Unicredit Ag, la banca tedesca del gruppo che controlla la filiale russa.

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Esteri

Seattle, uccide figlio di 9 mesi mentre dorme e incolpa i demoni

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Dion Lamont Montgomery, un uomo di 35 anni di Seattle, è stato arrestato e accusato di omicidio di primo grado per aver sparato al figlio di 9 mesi mentre stava dormendo. L’uomo e’ rinchiuso nel carcere di King County con una cauzione di 5 milioni di dollari. Montgomery ha detto che aveva assunto una droga che può causare allucinazioni, deliri ed estrema agitazione, e ha incolpato i demoni di quanto successo. Come riportano i media Usa, la polizia è stata chiamata per una sparatoria intorno alle 18.30 di mercoledi’ in un’abitazione del quartiere Magnolia, e una volta sul posto una donna ha detto loro che suo figlio era stato colpito. Il bambino è stato dichiarato morto sul posto, e dai documenti del tribunale emerge che dopo la sparatoria Montgomery ha sparato a due persone e poi e’ scappato, ma nessuno è rimasto ferito. L’uomo ha detto agli inquirenti di aver fatto uso di fenciclidina, una sostanza allucinogena di sintesi a base di piperidina, mentre la madre del bimbo (arrestata e poi rilasciata), ha dichiarato che si trovava in bagno quando ha sentito gli spari.

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Esteri

Ucraina: immagini satellite confermano, distrutti 3 caccia russi

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Nuove immagini satellitari che mostrano le conseguenze di un attacco ucraino alla base aerea di Belbek, nella Crimea occupata, hanno confermato la distruzione di tre caccia russi, oltre ai danni subiti da un quarto velivolo da combattimento: le immagini, riporta Ukrinform, sono state pubblicate su X dal giornalista investigativo del New York Times, Christiaan Triebert. “Nelle immagini di Maxar, due MiG-31 e un Su-27 sono stati completamente distrutti e un MiG -29 è stato danneggiato nella base aerea di Belbek dell’Aeronautica russa nella Crimea occupata – ha scritto Triebert -. Anche un deposito di carburante vicino alla pista principale della base aerea è stato distrutto e i detriti hanno continuato a bruciare” dopo l’attacco avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì.

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