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Cronache

Italia maglia nera in Ue per metro, tram, treni suburbani

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Italia maglia nera per la mobilità sostenibile su ferro, ossia metropolitane, tranvie e ferrovie suburbane. In un confronto con Regno Unito, Germania e Spagna, la Penisola si piazza in fondo alla classifica. A fare il punto, è il report ‘Pendolaria-Speciale aree urbane’ di Legambiente diffuso nell’ambito della campagna Clean Cities. A pesare, in primis, la carenza di infrastrutture e quindi le città italiane sono sempre più sotto scacco di traffico e smog. Roma risulta “tra le città europee peggiori” in termini di dotazioni di binari e metro. “Mentre l’Europa viaggia sempre più velocemente su ferro le città italiane sono ferme al palo”, afferma Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente.

“Serve uno sforzo aggiuntivo sulle risorse economiche fino al 2030, pari a 1,5 miliardi di euro l’anno, per realizzare linee metropolitane, tranvie, linee suburbane, recuperando i fondi dalle tante infrastrutture autostradali e stradali previste, rifinanziando i fondi per il trasporto rapido di massa e la ciclabilità, completamente svuotati dal governo Meloni”, aggiunge Ciafani, sottolineando che non bisogna sprecare risorse “per inutili opere faraoniche come gli 11 miliardi di euro stimati dal governo per realizzare il Ponte sullo Stretto”. I dati di Legambiente illustrano che in Italia la lunghezza totale delle linee di metropolitane si ferma a poco meno di 256 chilometri, ben lontano dai valori di Regno Unito (680,4 km), Germania (656,5 km) e Spagna (615,6 km). Il totale delle linee metropolitane nell’intera Penisola è inferiore, o paragonabile a quello di singole città europee come Madrid (291,3 km) o Parigi (225,2 km).

Riguardo le tranvie, in Italia ci sono 397,4 chilometri, lontani dagli 875 della Francia e soprattutto dai 2.042,9 km della Germania. Analoga situazione per le ferrovie suburbane, quelle prese ogni giorno da tanti pendolari, dove l’Italia è dotata di una rete totale di 740,6 chilometri mentre sono 2.041,3 quelli della Germania, 1.817,3 nel Regno Unito e 1.442,7 in Spagna. Tra le città, Roma è tra le peggiori in Europa per dotazione di binari di metro: 1,43 chilometri ogni 100mila abitanti, rispetto ad altre capitali quali Londra (4,93), Madrid (4,48), Berlino (4,28).

Sul fronte investimenti su ferro, il rapporto evidenzia che l’Italia “ha fatto ben poco”, preferendo quello su gomma. Nel 2023, denuncia Legambiente, “non è stato inaugurato nemmeno un chilometro di nuove tranvie”, mentre l’unica aggiunta alla voce metropolitane riguarda “l’apertura di un nuovo tratto della M4” a Milano. E se si guarda indietro negli anni, dal 2016 al 2023 sono stati “realizzati appena 11 chilometri di tranvie e 14,2 di metropolitane, con una media annua rispettivamente di 1,375 chilometri e 1,775 chilometri”.

D’altro canto, sottolinea Legambiente, l’Italia è la nazione europea “più legata all’utilizzo dell’auto”, con un parco vetture tra i più grandi del vecchio continente: 666 auto ogni mille abitanti, il 30% in più rispetto alla media di Francia, Germania e Spagna. E in Italia il traffico veicolare contribuisce alle emissioni totali di gas serra nella misura del 23%, di cui “il 60% circa attribuibile alle sole autovetture”, fa presente la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), commentando i dati.

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Caso Iovino, dubbi su motivi lite tra Fedez e personal trainer

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Non è certo che la lite scoppiata alla discoteca The Club tra Fedez e Cristiano Iovino abbia riguardato una ragazza che era in compagnia del rapper. Anzi, secondo fonti vicine al cantante, ex di Chiara Ferragni, ci sarebbero altre ragioni relative ai dissapori tra lui e il personal trainer romano, poi aggredito, quella notte tra il 21 e il 22 aprile scorso, da un gruppo di 8-9 persone, tra cui ultras rossoneri legati all’artista, fuori dal suo appartamento milanese qualche ora dopo. I motivi che avrebbero originato la lite a cui sarebbe seguita la presunta spedizione punitiva al momento, però, non vengono chiariti. Intanto, stando a quanto riportato oggi da alcuni quotidiani, subito dopo i fatti di quella notte, dopo aver sentito alcuni testimoni, tra cui due guardiani del palazzo di via Marco Ulpio Traiano, abitazione milanese di Iovino, e dopo aver visionato le immagini delle telecamere (sia quelle del locale che quelle fuori dalla casa di Iovino) i carabinieri hanno denunciato in Procura Fedez per rissa. Il fascicolo è coordinato dal pm Michela Bordieri. Fedez, con dichiarazioni di ieri, ha negato di essere stato presente davanti a casa di Iovino, dove è avvenuto il pestaggio (non denunciato dal 37enne), ma sia le testimonianze che le immagini delle telecamere confermerebbero la sua presenza.

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Giubileo: indulgenza anche astenendosi da media e social network

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L’Indulgenza plenaria giubilare potrà essere conseguita anche “astenendosi, in spirito di penitenza, almeno durante un giorno da futili distrazioni, reali ma anche virtuali, indotte ad esempio dai media e dai social network, e da consumi superflui”. È quanto stabiliscono le norme della Penitenzieria apostolica per il Giubileo Ordinario 2025. L’indulgenza giubilare è concessa anche praticando la tradizionale astinenza del venerdì, nonché “devolvendo una proporzionata somma in denaro ai poveri; sostenendo opere di carattere religioso o sociale, in specie a favore della difesa e protezione della vita in ogni sua fase e della qualità stessa della vita, dell’infanzia abbandonata, della gioventù in difficoltà, degli anziani bisognosi o soli, dei migranti dai vari Paesi che abbandonano la loro terra alla ricerca di una vita migliore per se stessi e per le loro famiglie; dedicando una congrua parte del proprio tempo libero ad attività di volontariato, che rivestano interesse per la comunità o ad altre simili forme di personale impegno”.

La Penitenzieria esorta inoltre tutti i sacerdoti ad offrire ai fedeli “la più ampia possibilità” di accedere al Sacramento della Riconciliazione, “adottando e pubblicando fasce d’orario per le confessioni, in accordo con i parroci o i rettori delle chiese limitrofe, facendosi trovare in confessionale, programmando celebrazioni penitenziali a cadenza fissa e frequente, offrendo anche la più ampia disponibilità di sacerdoti che, per raggiunti limiti di età, siano privi di incarichi pastorali definiti”, con la possibilità di confessarsi anche durante le messe.

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Bastonate e coltellate al compagno, arrestata

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Un’italiana di 55 anni è stata arrestata in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Genova per tentato omicidio. Lo scorso 26 aprile, in serata, in zona Genova Voltri, al termine dell’ennesima lite scoppiata in casa per motivi economici, la donna ha colpito con un manico di scopa il suo compagno di 70 anni in varie parti del corpo, fino a farlo cadere a terra. Poi lo ha accoltellato all’addome .

Prima di scappare lo ha anche derubato di 100 euro. La vittima è riuscita a trascinarsi in strada e un passante ha chiamato ambulanza e carabinieri. L’uomo, dopo le prime cure, è stato trasportato in Pronto Soccorso, in codice rosso. Attualmente, dopo due interventi chirurgici, l’uomo non versa più in pericolo di vita ma la prognosi rimane riservata. L’autrice del reato, che era stata immediatamente fermata e denunciata dai carabinieri in attesa degli accertamenti investigativi, è stata trasferita nella casa circondariale di Genova Pontedecimo.

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