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Inter, ritorno a San Siro in Champions: Dimarco rilanciato, Chivu cerca continuità contro lo Slavia Praga

L’Inter torna a San Siro in Champions contro lo Slavia Praga. Dimarco ritrova fiducia con Chivu, mentre il club celebra un bilancio record con 567 milioni di ricavi e utile netto storico.

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Il 6 maggio restava l’ultima notte europea a San Siro per l’Inter: il 3-3 con il Barcellona, la magia di Frattesi e il crollo psicologico culminato con la finale persa a Monaco. Da allora i nerazzurri hanno impiegato mesi per ritrovare equilibrio, ma tre vittorie consecutive hanno riportato fiducia e serenità. Ora il calendario chiede continuità: Slavia Praga oggi e Cremonese sabato, in attesa delle sfide di peso con Roma e Napoli.

LE PAROLE DI DIMARCO

Il segnale che il vento è cambiato arriva da Federico Dimarco. L’esterno, cresciuto molto sotto la gestione Inzaghi, ora si sente più centrale: «Dal mio punto di vista non è cambiato nulla, mi sono sempre allenato al 100%. È stata solo una scelta dell’allenatore. Giocare 90’ ti aiuta a crescere di condizione piuttosto che uscire sempre dopo 60 minuti». Poi aggiunge con autocritica: «Non ho reso come negli altri tre anni e mezzo, ma sto ritrovando fiducia grazie all’allenatore e allo staff».

LO SLAVIA, AVVERSARIO SCOMODO

L’avversario di stasera non è da sottovalutare: lo Slavia Praga ha chiuso 2-2 con il Bodo Glimt nella prima giornata, ma con numeri importanti (26 tiri e un expected goals di 3,98). Il trequartista Provod ha già firmato due assist. Cristian Chivu predica attenzione: «In Champions non ci sono partite facili. Dobbiamo essere più cinici e concreti, senza perdere equilibrio». Sommer tornerà in porta, mentre in attacco Bonny potrebbe debuttare dall’inizio accanto a Lautaro.

CHIVU E LA STRADA DEL GRUPPO

Il tecnico insiste sul concetto di collettivo: «Nella mia testa ho 22 titolari. Se uno dà di più o di meno, la responsabilità è mia. L’importante è non perdere mai la nostra struttura». La squadra crea molto ma spreca troppo: la sfida allo Slavia sarà banco di prova anche per testare la crescita in fase realizzativa.

I NUMERI RECORD DEL CLUB

Sul fronte societario, il club targato Oaktree ha annunciato risultati finanziari storici: 567 milioni di ricavi nella stagione 2024-2025, record assoluto in Serie A al netto del player trading, con un utile netto di 35,4 milioni, il primo nella storia nerazzurra. Dati che alzano l’asticella delle ambizioni, anche in Europa.

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Paulo Dybala e Oriana Sabatini presto genitori: in arrivo una bambina

Paulo Dybala e Oriana Sabatini aspettano una bambina. L’annuncio sui social della moglie del fantasista della Roma, che mostra l’emozione della coppia dopo l’ecografia.

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La Joya più bella per Paulo Dybala: il fantasista argentino della Roma diventerà papà per la prima volta. La moglie Oriana Sabatini ha annunciato sui social di essere in dolce attesa e che la coppia aspetta una bambina. La nascita è prevista per metà febbraio.

L’emozione di Dybala e Oriana

La notizia è stata svelata con un video tenero e intimo in cui i due, emozionati e sorridenti, mostrano il momento dell’ecografia che ha rivelato il sesso della piccola. «Il primo post di noi tre», ha scritto Oriana, condividendo la gioia con i fan.

Una favola che continua

Lo scorso luglio la coppia aveva coronato il sogno d’amore con le nozze, dopo la suggestiva proposta di Dybala alla Fontana di Trevi, diventata virale. Ora un nuovo capitolo della loro vita si apre con l’arrivo della primogenita.

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Atalanta, rimonta da urlo: Bruges battuto 2-1 con Pasalic e Samardzic

L’Atalanta ribalta il Bruges con una vittoria in rimonta: 2-1 firmato dal rigore di Samardzic e dal colpo di testa decisivo di Pasalic. Nerazzurri in crescita nella ripresa.

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La gara al Gewiss Stadium si apre con ritmi bassi e una lunga fase di studio. Le prime occasioni capitano a Bernasconi e Tzolis, ma senza esiti concreti. Al 39’ il Bruges sorprende i nerazzurri: De Roon perde palla, Forbes serve Tresoldi e da lì nasce il destro a giro vincente di Tzolis, che batte Carnesecchi firmando lo 0-1.

La ripresa: Samardzic cambia volto alla partita

Juric inserisce Zappacosta e poi Samardzic per dare nuova linfa al gioco offensivo. L’Atalanta cresce e al 20’ trova il pari: Pasalic viene atterrato in area da Jackers e dal dischetto Samardzic non sbaglia, spiazzando il portiere belga. Poco dopo il Bruges sfiora il nuovo vantaggio con Vermant, che incredibilmente non inquadra la porta a porta sguarnita.

Il sorpasso firmato Pasalic

Il destino della partita si decide al minuto 87: su schema da calcio d’angolo disegnato da Samardzic, la sponda di Musah trova pronto Pasalic, che di testa firma il 2-1 e completa la rimonta. È il gol che scatena la gioia del Gewiss Stadium e regala all’Atalanta tre punti pesantissimi.

Segnali di crescita

Dopo un primo tempo complicato, l’Atalanta ha mostrato carattere e qualità nella ripresa, con Samardzic e Pasalic protagonisti assoluti. La vittoria contro il Bruges è una vendetta sportiva dopo l’eliminazione subita lo scorso anno e un segnale incoraggiante in vista del prosieguo della stagione europea.

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Inter, poker di vittorie: 3-0 allo Slavia e punteggio pieno in Champions

L’Inter supera lo Slavia Praga 3-0 a San Siro con una doppietta di Lautaro e il gol di Dumfries. Nerazzurri a punteggio pieno in Champions e quarta vittoria consecutiva.

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L’Inter archivia la pratica Slavia Praga con un netto 3-0 a San Siro e resta a punteggio pieno in Champions League. Protagonista ancora una volta Lautaro Martinez, autore di una doppietta, e Dumfries, che ha firmato il raddoppio. Per i nerazzurri di Cristian Chivu si tratta della quarta vittoria consecutiva tra campionato e coppa, segnale di una squadra tornata sui binari giusti dopo le incertezze di inizio stagione.

Il primo tempo: errori cechi, Inter spietata

In un Meazza silenzioso (solo i 5mila tifosi ospiti hanno fatto sentire la loro voce), l’Inter parte con Zielinski e Sucic in mezzo al campo. I nerazzurri creano con Thuram e Lautaro, ma senza precisione. La gara si sblocca grazie a un errore del portiere Stanek, che regala palla a Lautaro: l’argentino non perdona e firma il vantaggio, diventando il primo interista a segnare in sette edizioni diverse di Champions. Poco dopo è Dumfries a colpire, servito da Thuram al termine di un contropiede orchestrato da Acerbi.

La ripresa: controllo e doppietta di Lautaro

Nel secondo tempo lo Slavia prova a reagire con i cambi, ma l’Inter gestisce senza rischi. Lautaro fallisce un’occasione davanti al portiere, poi firma la doppietta personale sfruttando al meglio un cross perfetto di Bastoni. Nel finale spazio anche ai giovani Bonny e Pio Esposito, con i nerazzurri che trasformano l’ultima parte di gara in accademia.

Record e continuità

Con questa doppietta, Lautaro raggiunge 25 reti in Europa con la maglia dell’Inter, a -10 dal primato di Alessandro Altobelli. La squadra di Chivu chiude la seconda partita europea consecutiva senza subire gol e conferma un’ottima solidità difensiva. Ora la Champions può davvero diventare un trampolino per alimentare fiducia e ambizioni stagionali.

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