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Il Napoli vende Osimhen e pensa a Koopmeiners, la Roma torna su Sorloth

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Allarme KOOPMEINERS. E’ suonato per la Juventus, perché nonostante le parole di Luca Percassi dell’Atalanta, che ha tolto l’olandese dal mercato, i bianconeri non hanno rinunciato all’idea di prenderlo. Ma adesso si è messo di mezzo il Napoli, che forte della probabile conclusione positiva per OSIMHEN al Psg, che porterebbe cento milioni nelle casse partenopee, sta pensando di destinare la metà di questa cifra alla Dea per avere ‘Kop’, che piace molto a Conte. Altri 25 andrebbero al Chelsea per LUKAKU, con il quale c’è già un accordo. Intanto la Juve porta avanti le trattative per la cessione di SOULE’, giocatore con il quale il ds Giuntoli vuole ‘massimizzare’, ovvero ottenere almeno 30 milioni.

La Roma, che è la soluzione preferita dal giocatore, per ora è arrivata a 25, mentre il West Ham non ha fatto seguire una proposta concreta all’interessamento dei giorni scorsi. C’è sempre il Leicester, che però ha fatto una proposta simile, anzi leggermente inferiore, a a quella della Roma. Proprio il West Ham è il principale ‘competitor’ della Juve nella corsa a TODIBO del Nizza, il difensore che Motta ritiene ideale per completare il reparto arretrato.

Il problema della concorrenza degli Hammers potrebbe risolto se prendessero KIWIOR dall’Arsenal, lasciando quindi campo libero agli emissari bianconeri. Se partirà almeno uno fra CHIESA e KOSTIC (ma il ds Giuntoli vorrebbe cederli entrambi), la Vecchia Signora andrà su GALENO, esterno d’attacco brasiliano (ma con passaporto portoghese) del Porto. Ha una clausola rescissoria da 60 milioni, ma in realtà per prenderlo basta la metà di questa cifra.

Il Milan si è di nuovo fatto sotto con il Monaco per YOUSSOUF FOFANA offrendo 12 milioni, ma dal Principato hanno risposto chiedendone 18. Possibile che nel week end i due club trovino un punto d’incontro, vista la volontà del calciatore di vestire la maglia rossonera. Alla voce cessioni c’è il figlio d’arte SIMIC, passato all’Anderlecht a titolo definitivo per tre milioni di euro più il 20% sulla futura rivendita. Ripartirà anche ROMERO, ma solo in prestito, e la probabile destinazione è l’Alaves.

COLOMBO, invece, andrà all’Empoli, che dal Milan ha già preso il portiere VASQUEZ. Continua la trattativa con il Borussia Dortmund per FUELLKRUG: la richiesta dei tedeschi è 15 milioni. Invece per PAVLOVIC il Salisburgo non recede dalla cifra di 25 milioni. La Roma continua a cercare un centravanti, ma EN-NEYSRI è dato vicino al Fenerbahce di Mourinho, e quindi i giallorossi dovranno andare altrove, magari riallacciando i contatti con il Villarreal per SORLOTH. Sono tornati d’attualità anche i nomi di OMORODION dell’Atletico Madrid e KARIM KONATE’ del Salisburgo. FERNANDEZ-PARDO del Gent è invece il nome nuovo per il settore degli esterni.

Un attaccante per sostituire Zirkzee lo cerca anche il Bologna, e il preferito rimane IOANNIDIS del Panathinaikos, che per questo giocatore ha appena rifiutato un’offerta dello Sporting Lisbona. Un altto obiettivo era OSKARSSON, che però ha rinnovato con il Copenaghen. Non si ferma il Como, che ha ufficializzato ALBERTO ROMANO, e ora aspetta il sì definitivo di VARANE. Ci sono contatti anche con lo svincolato BONAVENTURA, il cui posto nella Fiorentina potrebbe essere preso da COLPANI: il tecnico Palladino, che lo ha già avuto a Monza, insiste con i suoi dirigenti per averlo.

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Masters 1000 di Madrid, Matteo Arnaldi elimina Novak Djokovic: il mio idolo, è incredibile

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“Novak è il mio idolo, ero già contento di poterci giocare contro, perchè non era mai successo. Invece l’ho battuto è incredibile”. Così Matteo Arnaldi dopo aver eliminato Novak Djokovic al secondo turno del Masters 1000 di Madrid. “Per riuscirci ho dovuto giocare al mio meglio – ha continuato l’italiano n.44 al mondo -. Sapevo che lui non è in un gran momento di forma così ho cercato di portare avanti gli scambi e cercar di farlo sbagliare”. “Ovviamente ero molto teso all’inizio, quasi me la facevo sotto, anche perchè da quando avevo 9 o 10 anni ho cominciato a guardare le sue partite – ha ammesso Arnaldi, 24 anni – ma poi con l’andare avanti della partita mi sono calmato. Sono stato contento di prendere il break per primo, perchè sapevo che prima o poi me l’avrebbe fatto lui. E’ stato tutto perfetto”.

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A San Siro arriva la Roma, l’Inter cerca il riscatto

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Tornare subito a correre. È questo l’obiettivo dell’Inter di Simone Inzaghi che, dopo le sconfitte contro Bologna e Milan in Coppa Italia, vuole rialzarsi immediatamente per non perdere terreno nel testa a testa scudetto con il Napoli di Antonio Conte. L’ultima volta in cui i nerazzurri incapparono in due sconfitte consecutive, nell’annata 2022/23, servì del tempo alla squadra di Inzaghi per rialzarsi, visto che seguirono due pareggi prima di ritrovare la vittoria. Stavolta però, con il traguardo vicino e la concorrenza spietata, la risposta dovrà essere immediata. Domani a San Siro (si va verso il tutto esaurito), arriverà la Roma di Claudio Ranieri, a caccia di punti preziosi nella corsa per la Champions League.

Inzaghi prepara una mini-rivoluzione nella formazione rispetto al derby perso mercoledì: saranno infatti sette i cambi nell’undici titolare, anche a causa delle assenze per squalifica di Bastoni e Mkhitaryan, con il tecnico che si affiderà agli altri suoi titolarissimi per tornare subito a conquistare i tre punti. Nel consueto 3-5-2, l’Inter dovrebbe schierarsi con Sommer in porta, Pavard, Acerbi e Bisseck a comporre la linea difensiva; Darmian e Carlos Augusto agiranno sulle fasce, con Barella, Calhanoglu e Frattesi in mezzo al campo. In attacco, Lautaro Martinez sarà sicuro del posto, mentre al suo fianco è ballottaggio tra Arnautovic e Correa. Grande fiducia dunque in capitan Lautaro Martinez, vero punto di riferimento per Inzaghi in questa fase cruciale della stagione.

L’argentino infatti ha disputato da titolare 23 delle 27 partite ufficiali giocate dall’Inter nel solo 2025, saltandone due per infortunio e riposando solo in altre due occasioni restando in panchina per tutta la durata del match. E per il capitano interista sorridono le statistiche contro la Roma: nelle ultime sei sfide di Serie A contro i giallorossi, Lautaro ha partecipato a tre reti, con due gol e un assist, riscattando un inizio complicato nei precedenti incroci con la squadra capitolina. Inzaghi potrà inoltre contare su importanti rientri in panchina: Denzel Dumfries e Piotr Zielinski sono nuovamente a disposizione dopo i rispettivi problemi fisici. Più incerta invece la situazione di Marcus Thuram, visto che il francese continua il suo recupero e spera di tornare disponibile per la delicatissima semifinale di Champions League contro il Barcellona, in programma mercoledì prossimo al Montjuïc.

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Conte studia per un Napoli vincente in casa con Torino

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Testa tutta sul Torino, senza pensare all’Inter reduce da due sconfitte, senza farsi condizionare dal risultato che arriverà nel pomeriggio dal match dei nerazzurri contro la Roma. E’ linea che il tecnico Conte ha impartito al suo Napoli in questi giorni. L’aggancio ai nerazzurri in testa alla classifica è avvenuto lo scorso week end grazie a un Napoli, secondo dal 15 febbraio, che non ha mai mollato la presa. La vittoria a Monza coincide con la prima volta in cui il club azzurro è riuscito a vincere due partite di fila, una striscia che non gli riusciva dal 25 gennaio, quando gli azzurri sconfissero la Juventus, inanellando ben quattro vittorie consecutive.

Domani sera il Maradona vuole vedere Lukaku e compagni tornare a quel ritmo, quello dei tre punti a partita, firmando la terza vittoria di fila nella speranza che i giallorossi rallentino la squadra di Inzaghi concedendo al Napoli la vetta in solitaria. Obiettivi importanti, in sostanza, che si costruiscono con determinazione giornata dopo giornata. Lo sa bene il gruppo azzurro che in queste settimane è blindato a Castel Volturno, con pochi occhi a osservare le idee che Conte si prepara a mettere in campo. Il tecnico azzurro ha deciso di non fare conferenza stampa nella giornata in cui si sono celebrati i funerali di Papa Francesco ma qualche idea è trapelata come quella balenata sulla difesa, visto che difficilmente Buongiorno possa recuperare per la partita di domani.

Con Juan Jesus che ha detto addio al finale di stagione, l’alternativa al centro sembra essere solo Rafa Marin. Una soluzione innovativa però potrebbe essere quella di spostare Olivera da terzino sinistro a centrale, al fianco di Rrahmani, mettendo in campo Spinazzola sulla fascia sinistra. Un’idea suggerita dal ruolo di difensore centrale che Olivera ricopre con l’Uruguay ma nella difesa a tre schierata dal ct Marcelo Bielsa. Gli infortuni pesano tanto e questi giorni di avvicinamento al match sono serviti a Conte per capire se si può tentare lo spostamento.

Le risposte arriveranno però solo domani sera, in un match che non vedrà in campo l’ex granata Buongiorno. All’andata la vittoria azzurra venne firmata da McTominay e il centrocampista scozzese ha voglia ancora di segnare e di giocare al meglio, come nelle ultime gare. Come Lukaku, d’altronde, che dopo avere segnato nelle ultime tre partite al Maradona, tiene gli occhi puntati sull’obiettivo scudetto.

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