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Il Napoli prepara la trasferta di Bologna con serenità, qualche voce di mercato non turba la squadra

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Piu’ che una partita, Bologna-Napoli sara’ una festa. Soprattutto per gli emiliani, che davanti ai loro tifosi potranno celebrare la salvezza già conquistata con una settimana di anticipo, ma in fondo anche per i calciatori e l’allenatore del Napoli che nel loro animo sentono di aver fatto tutto quanto era nelle proprie possibilita’. La partita in se’ conta poco o nulla, tanto e’ vero che Ancelotti ha concesso due giorni di liberta’ totale a tutti gli uomini della rosa che si ritroveranno solo domani a Castel Volturno per cominciare a preparare la gara contro i rossoblu’, in programma sabato sera. Solo tre giorni di preparazione, dunque, e poi in campo al Dall’Ara, prima del rompete le righe definitivo. Quanti tra i calciatori del Napoli che si scambieranno i saluti prima di partire per le vacanze si ritroveranno nel mese di luglio a Dimaro, in Val di Sole, per cominciare il ritiro precampionato? E’ una domanda alla quale al momento e’ molto difficile dare una risposta. Sul calciomercato della societa’ partenopea impazzano gia’ da qualche tempo le voci piu’ disparate e incontrollabili.

Ovviamente non c’e’ riscontro alcuno per tutte queste indiscrezioni e probabilmente anche coloro i quali il prossimo anno non indosseranno piu’ la maglietta azzurra a oggi non sanno con esattezza quale sara’ il loro destino. In giornata c’e’ stata una dichiarazione dalla Spagna del papa’ di Raul Albiol il quale ha reso noto, parlando ai microfoni di Radio Marte che il figlio – contrariamente ad alcune voci che erano circolate nei giorni scorsi secondo le quali avrebbe avuto intenzione di tornare nel suo Paese – non ha alcuna intenzione di lasciare Napoli. ”Mio figlio – ha detto Miguel Albiol – vuole continuare la sua avventura in maglia azzurra con la quale vuole finalmente conquistare lo scudetto”. Sempre dalla Spagna, dal portale As.com, arriva la notizia che il Paris Saint Germain intenderebbe sferrare l’attacco decisivo al cartellino di Allan e vorrebbe farlo in tempi brevi, prima dell’inizio della Coppa America alla quale il centrocamposta del Napoli sara’ chiamato a partecipare, essendo stato convocato con la Nazionale verdeoro. Quanto alle possibili entrate i fuochi pirotecnici delle voci sono partiti e difficilmente si fermeranno fino a tutto il mese di agosto. Ilicic sarebbe stato contattato dal Napoli, ma il calciatore non avrebbe ancora deciso se accettare la corte della societa’ di De Laurentiis o rimanere a Bergamo per giocarsi la Champions con i nerazzurri che probabilmente la squadra di Gasperini si guadagnera’ domenica prossima sul campo a conclusione dell’ultima giornata di campionato.

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Il padre picchia la madre, bambina di 11 anni chiama il 112

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A Bolzano una bambina di undici anni ha chiamato il 112 perché il padre stava picchiando la madre. Sul posto è intervenuta una pattuglia della Questura che ha arrestato l’uomo. Piangendo disperata, la bambina ha chiesto l’intervento urgente della Polizia per fermare il padre che stava massacrando di botte la mamma. Giunti immediatamente sul posto, i poliziotti si sono imbattuti in un uomo che in evidente stato di agitazione sin da subito ha iniziato ad assumere un comportamento ostile ed aggressivo nei loro confronti. Gli agenti con non poca fatica sono riusciti ad accedere all’interno dell’appartamento, nonostante l’uomo continuasse a minacciare di morte la moglie e la figlia. Dopo aver messo in sicurezza in un’altra stanza la donna e la bambina, gli agenti hanno cercato di placare l’ira dell’uomo – un bolzanino 50enne – il quale ha però minacciato di morte anche loro. Nel frattempo la donna ha riferito di continue aggressioni subite dal marito e di non aver mai sporto denuncia per paura delle ripercussioni e per non perdere l’affidamento della bambina.

Portata in ospedale per le cure del caso, la donna ha infine sporto denuncia. Portato in Questura, l’uomo ha continuato ad affermare che non appena fosse uscito da lì, le avrebbe trovate ed ammazzate moglie e figlia. A questo punto è scattato l’arresto per i reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi e minaccia a pubblico ufficiale. Il Questore Paolo Sartori, quindi, in considerazione della gravità di quanto accaduto, ha immediatamente emesso nei confronti dell’uomo la misura di prevenzione personale dell’ammonimento, disponendo altresì l’avvio della procedura per l’emissione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. “L’ intervento in soccorso dell’ennesima vittima di violenze domestiche è stato reso possibile grazie alla determinazione di questa bimba, il che ha consentito di evitare ben più tragiche conseguenze”, ha evidenziato Sartori.

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Calcio: arbitro Coppa del Re denuncia pressioni di Real Madrid Tv

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L’arbitro della finale di coppa del Re, domani sera a Siviglia tra Barcellona e Real Madrid, Ricardo de Burgos Bengoechea, ha puntato il dito contro la Tv del Real per la pressione che mette sui direttori di gara designati per le partita della squadra guidata da Carlo Ancelotti. Senza riuscire a trattenere le lacrime durante la conferenza stampa svoltasi alla vigilia, l’arbitro ha denunciato che “i video su Real Madrid TV ci mettono grande pressione e hanno anche gravi ripercussioni nella tua vita privata – ha detto -. Quando tuo figlio torna a casa da scuola piangendo perché gli dicono che suo padre è un ladro, è davvero dura. E’ una situazione assurda”.

De Burgos Bengoechea ha aggiunto che è il momento di “riflettere” sulla situazione attuale del calcio spagnolo, affermando che diversi suoi colleghi avevano deciso di scendere di categoria per non subire più la pressione dei massimi livelli. Il canale televisivo del Real Madrid produce ogni settimana dei video per screditare gli arbitri delle loro prossime partite. Ma la pressione è aumentata da febbraio, quando il club ha lanciato una guerra istituzionale contro un sistema arbitrale “completamente screditato” e un “sistema corrotto dall’interno” dopo le decisioni che la Liga ha preso nei suoi confronti. Il responsabile della Var, Pablo Gonzalez Fuertes, ha detto a sua volta che gli arbitri potrebbero prendere ulteriori provvedimenti sulle trasmissioni di Real Madrid TV. “Non c’è dubbio che dovremo iniziare ad adottare misure molto più serie Faremo la storia, perché non continueremo a sopportare quello che stiamo sopportando”, ha affermato, senza approfondire.

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I 23 cardinali latinoamericani che sceglieranno Papa

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Tra i 135 cardinali con un’età al di sotto degli 80 anni che formeranno il Conclave per l’elezione del nuovo pontefice, 23 sono latinoamericani. Il 13 marzo 2013 a eleggere Jorge Mario Bergoglio al soglio di Pietro erano appena 19. Il Brasile è il paese della regione più rappresentato, con sette cardinali.

Di questi, due sono stati nominati da Benedetto XVI: l’arcivescovo di San Paolo, il 75enne Odilo Scherer, e il 77enne João Braz de Aviz, a capo del Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica. Nominati da Francesco il 74enne arcivescovo di Rio de Janeiro Orani João Tempesta, quello di Manaus, il 74enne Leonardo Ulrich Steiner, il 65enne arcivescovo di Salvador Sérgio da Rocha, il 64enne Jaime Spengler a capo dell’arcidiocesi di Porto Alegre e il 57enne Paulo Cezar Costa, arcivescovo di Brasilia.

Quattro gli argentini, tutti nominati da Francesco, ovvero il 62enne Víctor Manuel Fernández che guida il Dicastero per la dottrina della fede, il 66enne Angel Sixto Rossi, arcivescovo di Córdoba, di Santiago del Estero il 72enne Vicente Bokalic Iglic e il 77enne arcivescovo emerito di Buenos Aires, Mario Aurelio Poli.

Gli altri sei cardinali sudamericani in Conclave sono l’uruguaiano 65enne Daniel Fernando Sturla, secondo il canale Ntn24 unico “papabile”, il paraguayano Adalberto Martínez Flores (73 anni), il peruviano Carlos Gustavo Castillo Mattasoglio (75 anni), il 68enne cileno Fernando Natalio Chomalí Garib, il 63enne colombiano Luis José Rueda Aparicio e l’ecuadoriano Luis Gerardo Cabrera Herrera (69 anni).

Il Messico ha due porporati in Conclave: l’arcivescovo primate del Messico, il 75enne Carlos Aguiar Retes, nominato da Francesco, e il 74enne arcivescovo di Guadalajara Francisco Robles Ortega, scelto da Benedetto XVI.

In America Centrale e nei Caraibi sono invece quattro i cardinali in Conclave, tutti nominati da Francesco, ovvero il 76enne cubano Juan de la Caridad García Rodríguez, il 77enne guatemalteco Álvaro Leonel Ramazzini Imeri, il 76enne nicaraguense Leopoldo Brenes e l’haitiano Chibly Langlois, di 66 anni.

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