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Il Milan liquida anche la Lazio con tre gol e resta in vetta alla classifica

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Milan batte Lazio 3-2. Grazie a questo successo i rossoneri chiudono il 2020 in testa alla classifica di serie A con un punto di vantaggio sull’Inter.

Il Milan vince 3-2 contro la Lazio a San Siro e si tiene stretta la vetta della classifica. I tre punti arrivano al 92′ con il colpo decisivo di Hernandez. Dopo un inizio di fuoco, con il doppio vantaggio in venti minuti di Rebic al 10′ e di Calhanoglu al 17′ su calcio di rigore, i rossoneri si erano fatti rimontare dalle reti di Luis Alberto al 28′ e di Immobile al 59′. Nonostante le tante assenze, la squadra di Pioli era motivata dall’obiettivo di chiudere il 2020 da prima della classe. Gli uomini di Inzaghi, invece, avevano ritrovato carica in campionato dopo il successo con il Napoli. In un avvio di match che sembrava assolutamente equilibrato, al primo squillo il Milan punisce e si porta in vantaggio. Su calcio d’angolo di Calhanoglu, Rebic sigla l’1-0 al 10′ con un colpo di testa e l’errore in marcatura di Marusic. Lo stesso Rebic, poco dopo, si divora l’occasione del raddoppio. Che, pero’, non tarda ad arrivare. Stavolta la colpa e’ l’intervento falloso di Patric su Rebic in area, l’arbitro Di Bello assegna calcio di rigore e il Var conferma la decisione dopo un consulto. Dal dischetto al 17′ Calhanoglu segna il 2-0. La Lazio e’ annichilita dal doppio svantaggio ma dopo venti minuti di sbandamento, reagisce.

“I test sono ogni tre giorni, siamo primi in classifica ma non dobbiamo distogliere la concentrazione sul nostro obiettivo che e’ arrivare nelle prime quattro in classifica. Essere leader e’ una bella sensazione, poi e’ chiaro che ci sfidano come si affronta un leader”: lo dice il dt del Milan Paolo Maldini, a Dazn, a pochi minuti dalla sfida contro la Lazio a San Siro. La squadra rossonera deve conquistare per effettuare il contro sorpasso all’Inter vincente a Verona e ora avanti due punti. Maldini poi chiude all’arrivo del Papu Gomez: “E’ dell’Atalanta e siamo coperti in quel ruolo. Sarebbe brutto parlare ora di un giocatore che sta vivendo un momento delicato e che al momento non e’ sul mercato”.

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Napoli bloccato dall’Udinese, McTominay segna e Mazzocchi regala il pari ai friulani

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Secondo pareggio consecutivo per il Napoli di Antonio Conte, che al Maradona non va oltre l’1-1 contro l’Udinese. Gli azzurri erano riusciti a sbloccare la gara al 37′ con un colpo di testa di McTominay, servito alla perfezione da Di Lorenzo, ma la gioia del vantaggio è durata appena tre minuti. Al 40′, infatti, è arrivato il pareggio dell’Udinese con Ekkelenkamp, bravo a infilare Meret con un diagonale preciso dopo una sanguinosa palla persa in uscita da Mazzocchi.

Un Napoli in difficoltà tra assenze e limiti tecnici

A pesare nel pareggio casalingo del Napoli sono stati diversi fattori. Le assenze per infortunio hanno condizionato la squadra, privandola di alternative di livello. Mazzocchi, protagonista in negativo, ha regalato il gol del pari all’Udinese con un errore imperdonabile in fase difensiva con un errore madornale.

Nonostante le difficoltà, Conte ha dimostrato ancora una volta di essere un grande motivatore, schierando un Napoli offensivo e coraggioso nel tentativo di portare a casa i tre punti. Ma il tecnico azzurro, pur con tutto il suo carisma, non può trasformare Mazzocchi in un calciatore migliore né sopperire da solo alla mancanza di rimpiazzi all’altezza dei titolari.

Attesa per i rientri di Buongiorno, Oliveira e Spinazzola

Guardando avanti, il Napoli spera di recuperare al più presto Buongiorno, che potrebbe dare stabilità alla difesa, e di rivedere in campo Oliveira, che potrebbe rientrare prima del previsto. Anche il recupero di Spinazzola sarebbe fondamentale per avere un’opzione in più sulle fasce e migliorare le soluzioni difensive.

Il pareggio contro l’Udinese lascia l’amaro in bocca, ma Conte dovrà continuare a lavorare per trovare una soluzione a questi problemi e riportare il Napoli alla vittoria già dalle prossime partite.

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Turchia: ‘arbitro corrotto’, squadra lascia campo dopo un rigore

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I giocatori dell’Adana Demirspor sono usciti dal campo durante il primo tempo della partita del campionato turco che stavano giocando contro il Galatasaray dopo che l’arbitro aveva assegnato un rigore contro di loro. E’ successo al 30′ dopo che il Galatasaray si era portato in vantaggio per 1-0 con Alvaro Morata che aveva segnato dal dischetto. Dopo l’uscita dal campo dell’Adana, la terna arbitrale e il ‘quarto uomo’ sono andati a parlare con i giocatori negli spogliatoi, ma c’è stato poco da fare, così poco dopo c’è stato l’annuncio della sospensione definitiva della partita allo stadio Rams Park. I media turchi hanno riferito che l’Adana Demirspor, che si trova in fondo alla classifica, ha abbandonato la partita in segno di protesta per quella che hanno definito “la corruzione dell’arbitro”.

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Pugilato: morto irlandese Cooney, in coma da 7 giorni dopo kot

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E’ morto all’ospedale Royal Victoria Hospital di Belfast, dov’era ricoverato da una settimana, il pugile irlandese John Cooney, 28 anni, per le conseguenze del ko tecnico che aveva subito nell’incontro dello scorso 1 febbraio contro il gallese Nathan Howells, valido per il titolo celtico dei superpiuma. A dare la notizia è stato il manager del pugile, Mark Dunlop, poi l’ha confermata la Bbc citando fonti del ‘British Boxing Board of Control’ che sovrintende il pugilato professionistico del Regno Unito. Immediatamente soccorso sul ring dopo essere stato sconfitto, Cooney era poi stato trasportato in ospedale e successivamente, a causa della presenza di un’emorragia intracranica, era stato sottoposto a operazione per alleviare la pressione sul cervello. Poi era stato messo in terapia intensiva e non si è mai ripreso, fino alla tragica notizia della sua scomparsa, per la quale ci sono già stati molti messaggi di cordoglio, fra i quali quelli di ex campioni come Frank Bruno e Barry McGuigan.

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