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I segreti del caso Navalny, l’attacco da una cellula Fsb

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Mosca non apre un’indagine criminale sul caso Navalny, principalmente accusando la Germania di non condividere i dati che indicherebbero un avvelenamento da Novichok. E lui, il principe degli oppositori russi, dal suo blog sostiene che finalmente si capisce il perche’. “Mezzo Fsb dovrebbe finire dietro le sbarre. E anche Putin, che ha dato l’ordine di avvelenarmi”. Il mistero, secondo Navalny, e’ ormai risolto. Tutto grazie alla poderosa inchiesta del sito investigativo Bellingcat – condotta in collaborazione con il russo The Insider, la Cnn e il Der Spiegel – capace di svelare i segreti dell’operazione che avrebbe dovuto far fuori l’oppositore. La testata, attraverso l’analisi di fonti aperte e banche dati di varia natura tra cui i metadati degli operatori telefonici e i record dei biglietti di viaggio delle compagnie aeree, ha dato un volto e un nome ai sicari dell’Fsb che avrebbero avvelenato Navalny con il Novichok a Tomsk. I dati rivelerebbero poi che l’operazione e’ stata condotta in coordinamento con i vertici del servizio di sicurezza erede del Kgb, nella persona del generale Vladimir Bogdanov, che ha come suo diretto superiore solo il direttore dell’Fsb, Alexander Bortnikov. Che a sua volta riferisce solo a Vladimir Putin. La cellula che ha colpito Navalny opera sotto le spoglie dell’Istituto Criminale dell’Fsb, noto anche come NII-2 o come Unita’ Militare 34435. Si tratta di un gruppo clandestino di personale altamente qualificato nella gestione di materiale chimico (Bellingcat ha individuato 15 persone, 8 delle quali “erano in stretto contatto in varie fasi delle operazioni di pedinamento di Navalny nei giorni e nelle ore precedenti il suo avvelenamento”) tra cui scienziati ed ex medici. Il gruppo avrebbe seguito Navalny in ogni suo viaggio nel 2017, l’anno in cui aveva annunciato che si sarebbe presentato alle presidenziali del 2018. Il controllo ‘metro per metro’ sembra sia venuto meno nel 2018 e nel 2019 (anni in cui Navalny assicura di aver lasciato Mosca piu’ raramente) ma l’esperienza accumulata avrebbe permesso al team di colpire, quando richiesto, a Tomsk la scorsa estate. Nei giorni in cui l’oppositore veniva avvelenato, allora, Bellingcat documenta un profluvio di telefonate e messaggi dai sicari dislocati sul campo e i loro dirigenti a Mosca, nonche’ tra i dirigenti stessi e i vertici dell’Fsb. Ma la squadra alla fine fa cilecca. “Perche’? Perche’ tutto sta andando alla malora in Russia e i servizi segreti non sono da meno: il loro compito e’ aiutare Putin e i suoi amici a rubare miliardi”, tuona Navalny. Che poi si rivolge direttamente a 007 e forze dell’ordine: “Chi aiuta Putin e il suo sistema e’ un traditore”.

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Zelensky: l’accordo sulle terre rare è davvero equo

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accoglie con favore in un post su Telegram l’accordo “davvero equo” firmato con Washington sulle terre rare. “Abbiamo ora il primo risultato dell’incontro in Vaticano, il che lo rende davvero storico. Attendiamo con ansia anche gli altri risultati di quel colloquio”, ha detto il leader ucraino.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accoglie con favore in un post su Telegram l’accordo “davvero equo” firmato con Washington sulle terre rare. “Abbiamo ora il primo risultato dell’incontro in Vaticano, il che lo rende davvero storico. Attendiamo con ansia anche gli altri risultati di quel colloquio”, ha detto il leader ucraino.

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Bisnonna inglese 115enne diventa la persona più anziana al mondo

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Una bisnonna britannica di ben 115 anni ha raccolto questa settimana la palma di persona più vecchia del mondo – stando alle statistiche internazionali censite – dopo l’annuncio della morte di uno suora 116enne in Brasile. Lo racconta oggi con dovizia di particolari il Daily Telegraph. La nuova titolare del record di longevità si chiama Ethel Caterham ed è nata il 21 agosto del lontano 1909 in un villaggio dell’Hampshire, in Inghilterra meridionale: prima del diluvio della Grande Guerra, mentre sul trono di quello che era ancora l’Impero britannico sedeva re Edoardo VII, figlio della regina Vittoria, bisnonno della defunta Elisabetta II e trisavolo dell’attuale monarca, il 76enne Carlo III.

Ultima di 8 figli, nonna Ethel vive attualmente in una residenza per anziani nella contea del Surrey, pure in Inghilterra del sud, dove – dopo l’ufficializzazione del suo primato – ha ricevuto una lettera personale di re Carlo: che si felicita per il “rimarchevole traguardo” da lei raggiunto. Tuttora lucida, Catheran è in grado di ricordare le tappe salienti della sua vita.

A 18 anni si trasferì nell’India coloniale, assunta come au pair nella famiglia di un ufficiale dell’esercito di Sua Maestà; poi, al ritorno in Gran Bretagna, conobbe a una festa il futuro marito Norman, sposato nel 1933 e col quale ha vissuto a Hong Kong e a Gibilterra prima di tornare in terra inglese. Rimasta vedova quasi mezzo secolo fa, nel 1976, Ethel ha smesso di guidare solo alla soglia dei 100 anni. Mentre a quasi 111 è riuscita a guarire pure da un contagio di Covid. Il segreto della sua longevità? “Non aver litigato con nessuno”, ha risposto a un giornalista.

Oltre alla scelta di dare priorità “alla famiglia, la cosa più importante dell’esistenza”, ai figli, ai nipoti e ai pronipoti. A una testata locale ha spiegato del resto di non avere rimpianti, di essere “felice d’aver girato il mondo” fino ad approdare in “questa bella casa” di riposo in patria: “Ho detto sì a ogni opportunità di vita, mantenendo un’attitudine mentale positiva e accogliendo ogni cosa con moderazione”. Giusto l’anno scorso il Regno Unito aveva celebrato la conquista del record di un altro suddito britannico come ‘uomo più anziano del pianeta’: record ereditato da un giapponese e detenuto per qualche mese nel 2024 dal veterano di guerra John Tinniswood, deceduto a novembre a 112 anni d’età.

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Ivanka Trump News elogia Giorgia Meloni: “Donna pulita e leader più attraente dell’UE”

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Un post pubblicato su X dall’account Ivanka Trump 🇺🇲 🦅 News ha acceso i riflettori su Giorgia Meloni, definita “la leader più attraente dell’Unione Europea”. L’immagine allegata ritrae la presidente del Consiglio italiana sorridente su un lettino, con indosso un costume da bagno che richiama i colori della bandiera italiana.

Il messaggio che accompagna lo scatto recita: “Lascia un ❤️ per una donna pulita, fantastica e senza tatuaggi, la leader più attraente dell’UE 🇪🇺!!!”. Una dichiarazione che va oltre l’elogio estetico, sottolineando valori considerati simbolici dalla destra americana: ordine, sobrietà e conservatorismo nei costumi.

Il post è solo l’ultimo segnale dei rapporti calorosi tra la famiglia Trump e Giorgia Meloni, rafforzati da un’intesa ideologica su immigrazione, difesa dell’identità nazionale e visione tradizionale della società. Donald Trump, tornato presidente degli Stati Uniti, ha già espresso pubblicamente ammirazione per la premier italiana in più occasioni.

L’episodio conferma la crescente sintonia politica e mediatica tra due mondi che, seppur geograficamente lontani, condividono una visione del potere fondata su patriottismo, sovranismo e comunicazione diretta con il popolo.

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