Collegati con noi

Politica

Giorgia Meloni diserta Cernobbio e va a Monza per il Gp di Formula 1: dobbiamo correre come le Ferrari

Pubblicato

del

La premier Giorgia Meloni ha recentemente risposto alle domande dei giornalisti sulla sua assenza al Forum Ambrosetti a Cernobbio con una dichiarazione chiara e decisa: “Non ce l’ho fatta a fare tutto, bisogna fare un po’ e un po’, andrò il prossimo anno.” Questa risposta ha destato l’attenzione e ha generato una serie di riflessioni sulle priorità del governo Meloni.

L’anno scorso, Monza ha portato fortuna a Giorgia Meloni, e quest’anno la situazione è ancora più complessa da gestire. La dichiarazione della presidente del Consiglio al suo arrivo all’autodromo di Monza evidenzia come il tempio della velocità non sia solo un luogo di competizione automobilistica, ma anche una fonte di ispirazione per il governo. Meloni sottolinea la necessità di correre di più per far correre di più il paese, mettendo in evidenza l’importanza dell’accelerazione economica e della crescita.

Nel frattempo, al Forum Ambrosetti a Cernobbio, gli imprenditori riuniti sembrano divisi nel giudicare l’operato del governo Meloni. Secondo un televoto effettuato tra i partecipanti, il 31% considera in modo negativo l’operato del governo, mentre il 50,7% lo valuta in modo positivo. Un altro 18,3% si colloca in una fascia di sufficienza.

Tuttavia, l’elemento di maggiore discordia sembra essere la tassa sugli extra-profitti delle banche. Il 33,3% della platea lo considera “molto negativo”, mentre il 62,8% lo giudica in modo insufficiente. C’è anche un 9% che valuta questa misura “molto positivamente”. Questa polarizzazione delle opinioni sulle politiche economiche del governo Meloni riflette la complessità delle sfide che il paese sta affrontando.

In un contesto politico e economico così variegato, le decisioni del governo sono sempre oggetto di dibattito e critica. La dichiarazione di Giorgia Meloni sottolinea la sua consapevolezza delle difficoltà da affrontare e la volontà di perseguire una strategia di governo graduale. Mentre alcuni applaudono il suo operato, altri manifestano preoccupazioni riguardo a specifiche misure economiche.

È evidente che il governo Meloni sta affrontando una serie di sfide complesse, ma le sue decisioni e azioni sono guidate dalla determinazione a portare il paese verso un futuro migliore. Il prossimo anno, al Forum Ambrosetti a Cernobbio, potremmo vedere ulteriori sviluppi e decisioni che avranno un impatto significativo sulla nazione italiana.

Advertisement

Politica

Valditara fa retromarcia su Concia: chiuso il progetto contro la violenza e licenziati i garanti

Pubblicato

del

“Dal momento che la scuola italiana ha bisogno di serenità e non di polemiche, ho deciso di non attivare l’incarico di garanti del progetto ‘Educazione alle relazioni’ a suor Monia Alfieri, Paola Concia e Paola Zerman. Rinnovo loro i ringraziamenti per la disponibilità e la generosità dimostrate”. Lo afferma il ministro dell’Istruzione e del Mertio Giuseppe Valditara. “Il progetto ‘Educare alle relazioni’ andrà avanti senza alcun garante. Nel suo svolgimento concreto si continuerà il dialogo con le associazioni rappresentative dei genitori, dei docenti e degli studenti”, conclude il ministro.

Continua a leggere

In Evidenza

Mattarella a Mignano, 80 anni da prima tappa Liberazione

Pubblicato

del

La presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha suggellato oggi l’importanza dell’80esimo anniversario della battaglia di Mignano Monte Lungo, in provincia di Caserta, ai confini con quella di Cassino, la prima della guerra di Liberazione dell’Italia dal Nazifascismo cui presero parte tra l’8 ed il 16 dicembre del 1943 i soldati del ricostituito Esercito Italiano, affianco agli Alleati. Accompagnato dall’inno di Mameli, con a fianco il sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti, il Capo dello Stato ha sostato sulla terrazza del Sacrario Militare – vi giacciono i resti di 974 soldati uccisi non solo a Mignano ma anche durante la guerra di Liberazione dell’Italia – deponendo una corona di alloro. Alla cerimonia erano presenti i gonfaloni delle città insignite della medaglia d’oro dopo la guerra, cioè Mignano Monte Lungo, Bellona, Napoli e Cassino.

E’ stata letta la preghiera per la Patria, quindi Mattarella ha salutato le autorità presenti ed è sceso, accompagnato dagli applausi dei presenti, verso il museo del Sacrario, dove ha effettuato una breve visita prima di ripartire. A Mattarella sono stati regalati panettoni artigianali fatti dagli studenti di un istituto alberghiero della zona. Con Mattarella e la Rauti, tra gli altri il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, l’ambasciatrice polacca in Italia Anna Maria Anders, studenti, parlamentari, rappresentanti delle istituzioni locali. Significativa la presenza della Anders: la battaglia di Mignano fu decisiva per quella successiva del vicino Monte Cassino, del maggio 1944, in cui i fanti polacchi agli ordini del generale Wladyslaw Anders, padre dell’ambasciatrice e comandante del Secondo Corpo d’Armata, si distinsero battendo i tedeschi e spianando la strada degli Alleati verso Roma; lo stesso Anders è seppellito al cimitero militare polacco di Montecassino.

“Questa cerimonia – ha spiegato l’ambasciatrice polacca – fa capire alla gente la parte brutta delle guerre, i morti, i cimiteri. Per questo è molto emozionante e importante essere a Mignano Monte Lungo, anche per dire di no al fascismo e al comunismo, e direi al fanatismo, che ancora oggi produce guerre in Europa e nel Mondo”. Infine, un annuncio: “Il prossimo maggio saremo a Cassino per celebrare gli 80 anni della battaglia e sarà presente anche il presidente della Repubblica Mattarella”.

Continua a leggere

Politica

Via libera alla riorganizzazione del Ministero dell’Ambiente

Pubblicato

del

Via libera alla riorganizzazione del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica. Lo prevede un Dpcm pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 dicembre, che entrerà in vigore il prossimo 22 dicembre. La riforma va incontro all’esigenza di un maggiore rafforzamento della struttura ministeriale, in linea con l’estensione e la complessità delle competenze del Ministero in materia di energia e ambiente e attraverso una più funzionale organizzazione delle attività dei dipartimenti e delle varie direzioni generali, che risultano incrementate.

“E’ un passo decisivo per rendere pienamente operativi gli obiettivi legati alle politiche ambientali e di sicurezza energetica in ragione della strategicita’ delle stesse -, ha dichiarato il ministro, Gilberto Pichetto -. Le scelte compiute perseguono, inoltre, lo scopo di strutturare l’organizzazione del Dicastero nella prospettiva di assicurare maggiore speditezza e celerità nei procedimenti amministrativi di competenza, quale tassello fondamentale per guidare la transizione ambientale ed energetica del Paese e assicurare la realizzazione degli obiettivi ambientali”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto