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Cronache

Formiche in ospedale, M5S: puniti finalmente i veri responsabili Forlenza e Matarazzo

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“Lo abbiamo sostenuto fin dal primo giorno e oggi, a distanza di otto mesi dalla vergognosa sospensione di tre infermieri, individuati ingiustamente come capri espiatori per i reiterati casi di formiche in corsia al San Giovanni Bosco, e’ finalmente arrivata la sanzione per gli unici veri responsabili. Gia’ dal mese di novembre avevamo chiesto la rimozione dell’allora direttore generale Asl Napoli 1 Forlenza e dell’ex ds Matarazzo. Richiesta respinta dalla maggioranza del Consiglio regionale. E invece ancora una volta avevamo ragione. Dopo la cacciata in sordina di Forlenza, oggi il Collegio Disciplinare ha definito la sospensione dal servizio per Matarazzo e per il responsabile tecnico. Per tanto tempo sono state fatte cadere le colpe sull’ultimo anello della catena, piuttosto che individuare le responsabilita’ nell’incapacita’ gestionale del direttore generale e del direttore sanitario, a cui sono in capo, per legge, le competenze organizzative e l’attivita’ di controllo sull’igiene, sulle carenze strutturali e sui turni del personale. Manager che non si sarebbero neppure mai accorti che proprio il San Giovanni Bosco sarebbe da anni la base logistica e sociale della camorra, come svelato dall’ultima inchiesta della Procura Antimafia”. Cosi’ la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino. “Era stato proprio De Luca – ricorda Ciarambino – a pretendere la sospensione per i tre infermieri, a cui oggi andrebbero rivolte pubbliche scuse, pur di salvaguardare l’onorabilita’ dei suoi dirigenti. Lo stesso governatore che in aula ci ha fatto bocciare un ordine del giorno nel quale chiedevamo la rimozione dei suoi manager, corroborato da documenti e istanze per sollevare dall’incarico l’allora direttore generale Asl Napoli 1. Manager incapaci, ospedali che cadono a pezzi e il presunto controllo dei clan sulla nostra salute. Con questi presupposti De Luca trova oggi anche il coraggio di chiedere l’uscita dal commissariamento. Facciamo ancora una volta appello al premier Conte, a cui abbiamo inviato nei giorni scorsi una lettera a firma dei consiglieri regionali e dei parlamentari campani M5S, di dar seguito alla nostra richiesta di sostituire De Luca con un commissario con poteri anche di nomina dei dirigenti sanitari e di prevedere per la Campania misure emergenziali come quelle contenute nel decreto Calabria”.

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Auto in fiamme a Napoli, si blocca la zona collinare, traffico in tilt

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Un incendio di vaste proporzione ha creato notevoli problemi alla circolazione della zona collinare di Napoli: un’auto in fiamme in via Bernardo Cavallino per motivi da accertare, ha provocato una nuvola di fumo che ha costretto due squadre di Vigili del Fuoco ad intervenire. Non ci sono feriti, ma gli abitanti del quartiere hanno temuto il peggio. La zona è rimasta bloccata da poco dopo le 8 del mattino ed ancora si sta lavorando per mettere la zona in sicurezza. visto che si tratta di un’arteria importante delal zona collinare della città e densamente abitata

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Cronache

Guida ubriaco, si scontra con 3 moto e muore centauro, arrestato

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E’ risultato positivo all’alcol test il conducente della Fiat Punto che oggi si è scontrato con tre moto lungo la statale 108 bis “Silana di Cariati” che porta a Lorica. Nell’urto un centauro 37enne di Settingiano (Catanzaro) è morto, e altri due sono rimasti gravemente feriti. Dopo i risultati, i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato l’uomo, un 41enne, con l’accusa di omicidio stradale e lo hanno posto ai domiciliari.

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Cronache

Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 fa tremare il Vesuvio, molta paura ma nessun danno

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Un terremoto di magnitudo 3.1 della Scala Richter ha colpito alle 5,55 alle pendici del Vesuvio. L’evento sismico, che ha avuto luogo a una profondità di circa 400 metri, è stato distintamente avvertito dagli abitanti delle zone circostanti, in particolare nei piani alti degli edifici.

Gi esperti hanno definito la scossa come un evento “inusuale” e hanno confermato che non ci sono stati segnali di un incremento dell’attività vulcanica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato vicino al Monte Somma, una zona storicamente monitorata per la sua vicinanza con il vulcano.

La comunità locale ha reagito con una comprensibile apprensione, ma, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture. Le autorità locali nelle prossime ore decideranno se mantenere aperte le scuole. Intanto c’è da rassicurare  la popolazione sulla gestione dell’evento.

Ieri, alle 5,45, dall’altra parte di Napoli, in un’altra area vulcanica, nei Campi Flegrei, c’è stata una scossa di magnitudo 3.9. Anche in quel caso paura tanta ma nessun danno.

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