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Festival di Sanremo, le pagelle: promossi e bocciati della seconda serata

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Queste le pagelle della seconda serata del festival di Sanremo:

  • AMADEUS Nonostante la prima serata sia stata, negli ascolti, meno entusiasmante di quello che ci si potesse aspettare, Patato va dritto per la sua strada senza esitazioni. Il gioco con Fiorello funziona sempre. VOTO: 8
  • FIORELLO Il riscaldamento della prima serata ha avuto il suo effetto. E la platea vuota (anzi piena di palloncini) fa meno paura. Aiuterebbe qualche idea in piu’, ma a compensare ci pensano la sua capacita’ di improvvisare e le sue doti da mattatore. VOTO: 8
  • ELODIE Carismatica, affascinante, gambe da gazzella e voce potente, mix perfetto per la signora del festival di stasera che ha illuminato il palco da vera diva, anche con il racconto della sua storia di rivincita e le sue lacrime sincere. Peccato solo il play back sul medley. VOTO: 7,5
  • ORIETTA BERTI – Quando ti sei innamorato E’ l’Orietta nazionale ad avere l’onore di aprire la gara della seconda serata del festival. Rassicurante presenza per il pubblico piu’ tradizionale di Rai1, risponde perfettamente al suo ruolo con una canzone che celebra l’amore per il suo Osvaldo e pesca nel passato, anche troppo. VOTO: 6
  • BUGO – E invece si’ Bugo, un anno dopo. Che succede? Succede che Cristian vuole dimostrare che quel palco se lo merita a prescindere da chi lo accompagni. Suoni anni Ottanta e melodia orecchiabile. La radio ringrazia. VOTO: 7
  • GAIA – Cuore Amaro Ritmo sudamericano e suoni urban, allegria e sensualita’. Si balla con spensieratezza, e ci vuole per dimenticare un po’ il mondo fuori. VOTO: 6,5
  • LO STATO SOCIALE – Combat Pop Messa in scena teatrale per pop-rock combattente della band bolognese che stupisce sempre, ma forse stavolta un po’ meno. Non bastano le citazioni trasformiste di David Bowie, Elvis Presley, John Lennon e Yoko Ono, Charlie Chaplin, il papa, Freddie Mercury e l’uscita da una scatola di cartone di Lodo a meta’ canzone, che lascia al microfono Albi. VOTO: 6,5
  • LA RAPPRESENTANTE DI LISTA – Amare Primo ascolto, prove generali, debutto al festival. Cresce ogni volta di piu’, il duo indie. Vengono dal teatro e si vede, appena inizia a cantare lei si trasforma e prende a morsi il palco. Ritmo incalzante che porta anche la firma di Dardust. VOTO: 7,5
  • MALIKA AYANE – Ti piaci cosi’ Elegante, nei modi e nella voce, che si presta alle sue giravolte, alle sue montagne russe. Corde vocali da lunapark, per un brano non da capire ma da sentire. VOTO: 7,5
  • ERMAL META – Un milione di cose da dirti Stavolta a Sanremo il cantautore, nonostante il milione di cose da dire, non porta messaggi politici o sociali, canta l’amore rimanendo se stesso ma senza osare. VOTO: 6,5
  • EXTRALISCIO con Davide Toffolo – Bianca Luce Nera Punk da balera, lo hanno chiamato. Abbuffata leggera di Romagna, tra liscio, jazz, elettronica e rock. VOTO: 6,5
  • RANDOM – Torno a te Occasione persa per il giovane debuttante al festival. Canzone debole, l’esibizione ancora di piu’. VOTO: 5
  • FULMINACCI – Santa Marinella Delicatezza e poesia, ma forse non bastano per farsi notare tra i 26 artisti in gara quest’anno. L’ora tarda non aiuta. VOTO: 6+
  • WILLIE PEYOTE – Mai dire mai (la locura) La canzone politica del festival, attacca tutti: dalla societa’ alla cultura, alle major della discografia, ma lo fa con ironia e con un brano che funziona. Citazioni a go-go, a partire dalla serie cult Boris e ci butta dentro anche Morgan. VOTO: 8,5
  • GIO EVAN – Arnica Poeta-musicista e musicista-poeta. Il look, completo colorato con short sopra il ginocchio e montagna di ricci, impressiona piu’ della canzone. VOTO: 6
  • IRAMA – La genesi del tuo colore Rimane in gara, ma va in onda la registrazione della prova generale, a causa dei due positivi nel suo staff che lo hanno costretto alla quarantena. Dispiace, manca l’adrenalina della diretta e della gara, ma lui se la cava. SENZA VOTO
  • LAURA PAUSINI Si emoziona (tanto) e si diverte (con Ama e Fiore). Ancora. Dopo 28 anni di carriera e innumerevoli premi, ultimo il Golden Globe per Io si’ (seen). VOTO: 8
  • GIGLIOLA CINQUETTI, FAUSTO LEALI, MARCELLA BELLA Monumenti della musica italiana. VOTO: 9

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Putin ringrazia i soldati nordcoreani, ‘sono eroi’

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Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ringraziato in un messaggio i soldati nordcoreani che hanno preso parte alla “liberazione della regione di Kursk” dalle truppe d’invasione ucraine, definendoli “eroi”. Lo riferisce il servizio stampa del Cremlino.

“Il popolo russo non dimenticherà mai l’impresa delle forze speciali coreane, onoreremo sempre gli eroi coreani che hanno dato la vita per la Russia, per la nostra comune libertà, al pari dei loro compagni d’armi russi”, si legge nel messaggio di Putin. Il presidente russo sottolinea che l’intervento è avvenuto “nel pieno rispetto della legge internazionale”, in base all’articolo 4 dell’accordo di partenriato strategico firmato nel giugno dello scorso anno tra Mosca e Pyongyang, che prevede assistenza militare reciproca in caso di aggressione a uno dei due Paesi. “Gli amici coreani – ha aggiunto Putin – hanno agito in base a un senso di solidarietà, giustizia e genuina amicizia. Lo apprezziamo molto e ringraziamo con sincerità il presidente Kim Jong-un personalmente”.

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Media, due giornalisti italiani espulsi dal Marocco

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Due giornalisti italiani sarebbero stati espulsi ieri sera dalle autorità marocchine con l’accusa di aver cercato di entrare illegalmente nella città di Laayoune (El Aaiun). Lo rivela il quotidiano marocchino online Hespress. Matteo Garavoglia, 34 anni, giornalista freelance originario di Biella e collaboratore del ‘Manifesto’, e il fotografo Giovanni Colmoni, avrebbero tentato di entrare nella città marocchina meridionale al confine con la regione contesa del Sahara Occidentale “senza l’autorizzazione richiesta dalla polizia”.

I due erano a bordo di un’auto privata e, secondo quanto riporta il quotidiano marocchino, sarebbero stati fermati dagli agenti che hanno interpretato il tentativo di ingresso come un “atto provocatorio, in violazione delle leggi del Paese che regolano gli ingressi dei visitatori stranieri”. Sempre secondo l’Hespress, i due reporter avrebbero cercato di “sfruttare il fatto di essere giornalisti per promuovere programmi separatisti. Per questo sono stati fermati e successivamente accompagnati in auto nella città di Agadir”. Non era la prima volta che i due tentavano di entrare a Laayoune, secondo il quotidiano, ma sempre “nel disprezzo per le procedure legali del Marocco”.

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Doppio McTominay, il Napoli abbatte anche il Torino ed è capolista con 3 punti sull’Inter

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Il Napoli approfitta dello scivolone dell’Inter e si riprende la vetta solitaria della classifica a quattro giornate dalla fine. Gli uomini di Antonio Conte superano 2-0 il Torino nel match del Maradona: decide la doppietta di Scott McTominay.

I padroni di casa partono subito forte, creando grosse difficoltà ai granata prima con un batti e ribatti nell’area avversaria e poi con un errore di Milinkovic-Savic sulla pressione di Lukaku, su cui è decisivo il salvataggio di Maripan. Al 7′ ci pensa il solito Scott McTominay a sbloccare la contesa: lo scozzese si avventa su un cross basso di Anguissa ed infila la sfera alle spalle di Milinkovic-Savic.

Tifosi scozzesi. Presenza fissa al Maradona

All’11’ i ragazzi di Paolo Vanoli provano a reagire con una conclusione di Adams, che però viene successivamente fermato per fuorigioco. Qualche minuto più tardi il Torino si spinge in avanti con l’ex Elmas, il cui tiro viene deviato sui piedi di Biraghi che fallisce il cross. Gli ospiti fanno possesso palla, ma ad andare a segno è ancora il Napoli: al 42′ Scott McTominay realizza la sua personale doppietta, trovando la deviazione vincente sul traversone di Politano.

Nella ripresa la squadra granata cerca di accelerare le operazioni per riaprire la sfida, ma fa fatica a rendersi pericolosa dalle parte di Meret. Nel frattempo Antonio Conte deve fare i conti con gli infortuni di Buongiorno ed Anguissa, che vengono rispettivamente rilevati da Marin e Billing. Quest’ultimo è subito protagonista poiché al 61′ colpisce una clamorosa traversa su cross di Spinazzola. Al 78′ il neo-entrato Karamoh lascia partire un traversone insidioso, ma Olivera è attento e lo prolunga in calcio d’angolo.

Il secondo tempo del Napoli non è affatto fortunato sotto il punto di vista degli infortuni, dato che anche Lobotka accusa qualche problema fisico: lo slovacco viene sostituito a pochi minuti dal termine. Nel finale gli azzurri amministrano il 2-0 e portano a casa una vittoria fondamentale in ottica Scudetto. In virtù di questo successo, infatti, il Napoli torna in testa alla classifica salendo a 74 punti, a +3 sull’Inter. Nel prossimo turno i campani saranno impegnati nella trasferta del Via del Mare contro il Lecce, in programma sabato.

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