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Cronache

Femminicidio, donna parlò di violenze ma non denunciò

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Se n’era andata di casa per le violenze subite dal marito ma non aveva voluto presentare denuncia contro l’uomo. Ieri sera, senza avvertire i carabinieri, è rientrata a casa. Il marito ne aveva denunciato l’abbandono del tetto coniugale il 2 settembre scorso. Rintracciata dai carabinieri la donna aveva dichiarato le violenze subite ma si era rifiutata di presentare querela. Su segnalazione dei carabinieri la Procura della Repubblica di Pesaro aveva attivato il ‘Codice rosso’. La donna è stata pugnalata a davanti ai sui figli a Montemaggiore al Metauro del comune di Colli al Metauro, in provincia di Pesaro e Urbino.

Il 2 settembre scorso i carabinieri della stazione di Colli al Metauro, dopo la segnalazione dell’uomo, avevano immediatamente contattato la donna che si era recata in caserma per essere ascoltata. La vittima aveva spiegato di essere vittima delle violenze del marito, e per questo aveva deciso di volersi allontanare da lui senza però volerlo denunciare. A quel punto i militari dell’Arma hanno comunque provveduto a presentare immediata notizia di reato inoltrandola alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro, attivando la procedura urgente del “codice rosso”.

L’Autorità Giudiziaria ha delegato l’audizione della donna , “nell’intento di accertare i motivi che l’avevano spinta a non volere presentare denuncia querela per tutte le condotte delittuose subite nel tempo”. La notte scorsa, dopo che la donna aveva fatto ritorno nella propria abitazione, senza darne avviso alle forze dell’ordine, è avvenuto un improvviso litigio, alla presenza anche dei tre figli minori, al culmine del quale l’uomo ha sferrato alcune coltellate alla donna, colpendola all’addome. Per la gravità delle ferite riportate, la donna è stata trasferita, in elisoccorso, presso l’ospedale civile Torrette di Ancona, dove poi è deceduta. L’intervento dei Carabinieri della Compagnia di Fano, con l’impiego di diversi equipaggi, ha consentito di rintracciare l’uomo che si era nascosto, al buio, in un terreno vicino.

Sequestrata l’arma del delitto, un coltello a serramanico. I militari della squadra rilievi scientifici del Reparto Operativo Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Pesaro e Urbino hanno poi eseguito i rilievi nell’abitazione, repertando materiale e riscontrando elementi utili per le indagini, per poi sottoporre l’abitazione a sequestro penale. Il cinquantaquattrenne è stato portato presso la Casa Circondariale “Villa Fastiggi” di Pesaro, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto che sarà fissata a breve dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pesaro.

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Muore la terza vittima ferita nella sparatoria a Monreale

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Salgono a tre le vittime della sparatoria della scorsa notte a Monreale (Palermo). E’ morto in ospedale uno dei tre feriti: si tratta di Andrea Miceli, 26 anni, era ricoverato al Civico di Palermo. Gli altri due deceduti sono Salvatore Turdo, 23 anni, e Massimo Pirozzo, 26 anni.

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Cronache

Giovane incensurato ferito ad Ercolano

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Questa notte i carabinieri della locale tenenza di Ercolano sono intervenuti in corso Resina per un 26enne ferito. Il giovane, incensurato, sarebbe stato colpito da alcuni proiettili all’addome e a una gamba. E’ stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, non in pericolo di vita. Indagini in corso per ricostruire dinamica e matrice dell’evento. Rilievi a cura del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata.

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Sparatoria in piazza a Monreale, una carneficina: due morti e tre feriti, tutti giovanissimi

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E’ di due morti e tre feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta in nottata nella centrale piazza Duomo a Monreale (Palermo). Le vittime hanno 25 anni e 23 anni; i feriti 26 anni, 33 anni e 16 anni. La sparatoria è avvenuta in una piazza affollata, davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe nato in seguito a una rissa per futili motivi davanti ad una pizzeria. Poi i due gruppi di giovani si sono affrontati in piazza. Uno dei protagonisti dell’aggressione, armato di pistola, ha iniziato a sparare. I feriti sono in gravissime condizioni. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

Le vittime della sparatoria sono Salvatore Turdo di 23 anni e Massimo Pirozzo di 26. Sono morti subito dopo essere stati trasportati negli ospedali Ingrassia e Civico del capoluogo. Anche uno dei feriti sarebbe in gravissime condizioni. Davanti agli ospedali si sono presentati numerosi familiari e amici delle vittime, con grida e scene di disperazione.

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