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Cronache

Emergenza parcheggi a Napoli: tra abusivi e “furbetti del garage”, la città assediata

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Trovare parcheggio a Napoli è diventato un autentico incubo. Non solo per l’esercito dei parcheggiatori abusivi, ma anche per una fetta di autorimesse “regolari” che adottano comportamenti ai limiti – e spesso oltre – della legalità. Un accerchiamento totale che sta soffocando gli automobilisti napoletani, sempre più esasperati da truffe, ricatti e tariffe folli.

I numeri parlano chiaro. Tra dicembre e gennaio, la Guardia di Finanza ha scoperto 39 garage che occupavano illegalmente gli stalli pubblici con sedie, fioriere, paletti e auto in doppia fila, per costringere i cittadini a rivolgersi a pagamento alla loro struttura. Il fenomeno, lungi dall’essere isolato, si è allargato: tra febbraio e marzo altri 76 titolarisono stati beccati con lo stesso trucco. In totale, 115 denunce in quattro mesi.

Tariffe alle stelle e trappole per turisti

L’Automobile Club di Napoli ha mappato la giungla delle tariffe cittadine: si va da sei fino a quindici euro l’ora, a seconda della zona e delle dimensioni del veicolo. Un vero salasso, che spiega anche il proliferare degli abusivi, specialmente in aree congestionate come Stazione Centrale, Porto, Duomo e Santa Lucia.

Alcuni esempi:

  • Parcheggio Brin (Anm): 0,50 cent/ora, ma a 1 km dalla stazione.

  • Zona Duomo-Università: minimo 5 €/ora, fino a 35 al giorno.

  • Porto e Maschio Angioino: media 3 €/ora, con picchi più alti.

  • Fuorigrotta: tariffe calmierate fuori dai match del Napoli.

  • Vomero: fino a 10 €/ora per i SUV; alternativa i Gepark (3 €/ora, 25/giorno).

In alcuni casi si assiste addirittura a trattative all’arrivo, con prezzi decisi “a voce” secondo la giornata, o a recensioni furibonde di turisti truffati.

Una città sotto pressione: 550mila auto, pochi parcheggi

Secondo il presidente dell’Aci Napoli Antonio Coppola, il problema è strutturale. «Napoli ha appena 25mila posti pubblici in strada e poco più di 100mila considerando tutto – interscambi, garage privati, autorimesse. Una miseria rispetto alle oltre 550mila vetture circolanti solo in città, e quasi 1,9 milioni considerando l’hinterland».

La proposta: più parcheggi, meno illegalità

Coppola rilancia: «Servono parcheggi sotterranei, sopraelevati, silos, fuori dalla carreggiata. La strada è per la circolazione, non per la sosta. Occorre differenziare l’uso degli spazi e privilegiare i residenti. Solo così si può spezzare la spirale di illegalità che asfissia Napoli».

Una sfida complessa, ma urgente. Perché nella Napoli delle truffe di strada e delle autorimesse trappola, anche lasciare l’auto per andare al lavoro o a fare la spesa è diventato un rischio.

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Domani i funerali della bimba di 4 anni morta nel Napoletano

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Si svolgeranno domani, alle ore 16 nella parrocchia di San Nicola di Castelvenere (Benevento) i funerali di Alessandra, la bambina di 4 anni morta in circostanze ancora da chiarire in un’abitazione di Tufino, in provincia di Napoli, nella notte tra il 14 e 15 dicembre dello scorso anno, dopo una caduta da una scala a chiocciola. Lo rende noto Alessandro Di Santo, sindaco di Castelvenere, dove la bimba risiedeva ufficialmente. Sulle cause, non del tutto chiare, della morte di Alessandra indaga la Procura di Nola.

Due zii della bambina sono stati iscritti nel registro degli indagati. A carico della coppia di coniugi, presso cui la piccola era stata collocata dai servizi sociali, si ipotizzerebbero i reati di maltrattamenti e omicidio colposo. La morte della bambina risale alla sera del 13 dicembre scorso e sarebbe stata provocata dalle ferite conseguenti a quella che si ipotizza sia stata una caduta accidentale dalla scala interna dell’abitazione. Sembra che in un primo momento le condizioni della piccola non fossero state considerate così gravi, ma quando sul posto sono giunti i medici del 118, per la bambina non c’è stato più nulla da fare. Due le telefonate fatte al 118 quella sera: nella prima si faceva riferimento a una broncopolmonite, nell’altra si citava invece la caduta dalle scale. “La nostra comunità – aggiunge il primo cittadino – si unisce commossa ai genitori e ai nonni della piccola Alessandra per la sua tragica scomparsa”.

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Tragedia a Lanciano durante il corteo del 25 aprile: un morto e tre feriti investiti da un’auto

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Doveva essere una mattina di celebrazione e memoria quella di oggi a Lanciano, in occasione del 25 aprile. Invece, si è trasformata in tragedia quando una Lancia Musa ha travolto un gruppo dell’Anpi, che si stava dirigendo verso piazza Plebiscito per partecipare alla manifestazione organizzata dal Comune.

Un uomo di 81 anni muore sul colpo

Nell’incidente ha perso la vita un uomo di 81 anni, mentre altre tre persone sono rimaste ferite. Le loro condizioni non sono gravi, come ha comunicato la Asl Lanciano Vasto Chieti: al pronto soccorso dell’ospedale “Renzetti” sono giunti il conducente dell’auto, un uomo di 79 anni, e due donne. Si attendono gli esiti degli esami radiologici per valutare l’entità dei traumi. In assenza di lesioni significative, verranno trattenuti in Osservazione Breve.

Le indagini della Polizia: dinamica ancora da chiarire

La Polizia è al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Il conducente, fortemente provato, ha dichiarato di non ricordare nulla di quanto successo, se non di essere rientrato in auto dopo aver partecipato al momento celebrativo davanti al monumento agli Eroi Ottobrini. Al termine della cerimonia, i partecipanti si erano diretti a piedi verso il centro, percorrendo via del Torrione, dove l’auto ha improvvisamente sfrecciato tra loro a tutta velocità, travolgendo il gruppo.

Un dramma inaspettato che ha scosso profondamente la comunità di Lanciano proprio nel giorno della Festa della Liberazione.

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Addio a Nicola Rivelli, Forza Italia saluta un uomo di politica e cultura

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È morto Nicola Rivelli (foto Imagoeconomica del 13 aprile del 2000), ex parlamentare e storico militante di Forza Italia. A comunicarlo è stato Fulvio Martusciello, coordinatore regionale del partito in Campania, che ha annunciato il decesso avvenuto a causa di un arresto cardiaco.

Un protagonista della Seconda Repubblica

Rivelli è stato una figura centrale nella prima fase di costruzione del centrodestra italiano. «È stato parlamentare in una fase cruciale per il centrodestra, quando si costruivano i nuovi equilibri della Seconda Repubblica», ha dichiarato Martusciello. «Ha partecipato con determinazione alla nascita del progetto politico che avrebbe portato Forza Italia a guidare il Paese».

Politico, artista, cittadino

Ma Nicola Rivelli non è stato soltanto un uomo di partito. «Napoli perde una figura poliedrica, capace di esprimersi in politica come nell’arte e nella vita civile», ha sottolineato ancora Martusciello, ricordando il contributo di Rivelli anche fuori dalle aule parlamentari. Uomo brillante e mai banale, con una visione capace di andare oltre il contingente, ha saputo guadagnarsi la stima anche al di fuori del perimetro politico.

Una presenza costante e leale

«Sempre coerente, sempre presente, sempre con noi, fino alla fine», ha detto commosso il coordinatore regionale. «La sua amicizia è stata per me un punto fermo. Lo ricorderemo sempre con affetto e gratitudine».

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