Collegati con noi

Esteri

Due petroliere attaccate nel golfo di Oman, in zona incrociano navi Usa e dell’Iran

Pubblicato

del

Venti di guerra nel golfo di Oman dove incrociano navi della Sesta Flotta e navi della Marina iraniana. L’incidente che può far saltare tutto è sempre in agguato. All’alba, secondo quanto si apprende attraverso fonti americane ed iraniane, due petroliere  sono state attaccate ed hanno riportato danni ingenti. Notizie su quanto accaduto è stato poi precisato dal ministro del Commercio nipponico Hiroshige Seko aggiungendo che le due petroliere trasportavano carichi “collegati al Giappone”. “Ho avuto informazioni che le due navi con carico collegato al Giappone erano state attaccate vicino allo Stretto di Hormuz”, ha detto Seko, proprio quando Shinzo Abe e’ in Iran come primo premier giapponese in visita dal 1979.

Seko, secondo i media nipponici, ha riferito di aver avuto poco prima un “meeting d’emergenza” al suo ministero dove ha “ricevuto una relazione sulla vicenda”. “Ho dato istruzioni per l’adozione delle misure necessarie per affrontare la situazione, come la diffusione di avvisi ai settori di business preoccupati e riaffermando il sistema delle fornitura d’energia, continuando a lavorare alla raccolta meticolosa di informazioni”, ha aggiunto il ministro. Il Giappone importa la quasi totalita’ dei suoi 3 milioni di barili giornalieri di greggio dai Paesi del Golfo, a partire dall’Arabia Saudita. Dopo lo stop dei flussi dall’Iran, a causa delle minacce di sanzioni da parte degli Usa, Tokyo ha aumentato le importazioni da altri produttori dell’area, come Emirati arabi uniti e Qatar. – La Front Altair, una delle due petroliere che hanno preso fuoco non è affondata ma ha gravi danni.  Tra i 44 membri degli equipaggi delle due petroliere in fiamme soccorsi dalla Marina iraniana ci sono 23 membri di un cargo battente bandiera delle isole Marshall, la Front Altair, che trasportava etanolo dal porto di Al Rous in Qatar verso Taiwan, e 21 di un altro battente bandiera panamense, la Kokuka, carico di metanolo dell’Arabia Saudita e diretto a Singapore. Entrambe le petroliere hanno preso fuoco tra le 08:50 e le 09:40 locali al largo del porto iraniano di Bandar-e-Jask, dove sono poi stati trasportati i marinai, cui e’ stata fornita l’assistenza medica necessaria, secondo quanto ha riferito Alireza Khojasteh, funzionario dell’Organizzazione marittima iraniana, citato dall’agenzia Fars. Pare in ogni caso che altre due petroliere ancora abbiano subito attacchi.

Advertisement

Esteri

Trump: la Crimea resterà alla Russia, Zelensky lo sa

Pubblicato

del

Donald Trump torna a parlare della guerra in Ucraina e lo fa con dichiarazioni destinate a far discutere. In un’intervista rilasciata a Time, il presidente degli Stati Uniti ha affermato che “la Crimea resterà con la Russia”, aggiungendo che anche il presidente ucraino Zelensky ne sarebbe consapevole.

“La Crimea è andata ai russi, fu colpa di Obama”

«La Crimea è stata consegnata alla Russia da Barack Hussein Obama, non da me», ha ribadito Trump, sottolineando come la penisola fosse “con i russi” ben prima del suo arrivo alla Casa Bianca. «Lì ci sono sempre stati i russi, ci sono stati i loro sottomarini per molti anni, la popolazione parla in gran parte russo», ha aggiunto. Secondo l’ex presidente, se lui fosse stato alla guida del Paese, “la Crimea non sarebbe mai stata presa”.

“Questa guerra non doveva accadere”

Trump ha definito il conflitto in Ucraina “la guerra che non sarebbe mai dovuta accadere”, lanciando un messaggio implicito al presidente Joe Biden e alla gestione democratica della politica estera. A suo avviso, con lui alla presidenza, la situazione in Ucraina si sarebbe sviluppata in modo del tutto diverso, senza l’invasione da parte delle truppe russe.

Le dichiarazioni si inseriscono in un contesto internazionale già molto teso, mentre si continua a discutere del futuro della Crimea e dei territori occupati.

Continua a leggere

Esteri

Mosca: generale ucciso in attacco terroristico

Pubblicato

del

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato come “un attacco terroristico” l’attentato in cui è morto oggi vicino a Mosca il generale Yaroslav Moskalik, ucciso dall’esplosione di un ordigno posto sulla sua auto. “La questione principale – ha detto Zakharova, citata dall’agenzia Tass – è come fermare la guerra nel cuore dell’Europa e del mondo. Vediamo così tante vittime ogni giorno. Anche oggi, un militare russo è stato ucciso in un attacco terroristico a Mosca”. (

Continua a leggere

Esteri

‘Usa offriranno pacchetto di armi da 100 miliardi a Riad’

Pubblicato

del

Gli Stati Uniti sono pronti a offrire all’Arabia Saudita un pacchetto di armi del valore di ben oltre 100 miliardi di dollari: lo riferisce la Reuters sul proprio sito citando sei fonti a conoscenza diretta della questione e aggiungendo che la proposta dovrebbe essere annunciata durante la visita di Donald Trump nel regno a maggio. Il pacchetto offerto arriva dopo che l’amministrazione dell’ex presidente Joe Biden ha tentato senza successo di finalizzare un patto di difesa con Riad nell’ambito di un accordo più ampio che prevedeva la normalizzazione dei rapporti tra Arabia Saudita e Israele.

La proposta di Biden offriva l’accesso ad armamenti statunitensi più avanzati in cambio del blocco degli acquisti di armi cinesi e della limitazione degli investimenti di Pechino nel Paese. La Reuters non è riuscita a stabilire se la proposta dell’amministrazione Trump includa requisiti simili.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto