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Cronache

Del Gaudio procuratore di Nola, Del Prete aggiunto a Napoli: ecco tutte le nomine del Csm

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Il plenum del Consiglio Superiore della Magistratura (Csm), ha nominato all’unanimità Michele Del Prete come nuovo procuratore aggiunto a Napoli, Marco Del Gaudio come capo della Procura di Nola e Maria Cristina Ribera come procuratore aggiunto a Nola. Inoltre, il plenum ha scelto Maria Gallo come presidente della sezione Lavoro del Tribunale di Napoli e Francesco Raffaele come procuratore aggiunto ad Avellino.

Questo primo “valzer di poltrone” sta ridisegnando la struttura dei principali uffici giudiziari di Napoli e provincia. Per Michele Del Prete si tratta di un ritorno a Napoli, poiché il magistrato ha già svolto il ruolo di aggiunto nella città per molti anni, coordinando indagini su criminalità organizzata e terrorismo internazionale. Nel corso degli anni, ha acquisito un’esperienza e delle competenze che lo hanno portato a lavorare nel pool della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo. Anche Maria Cristina Ribera, Marco Del Gaudio e Francesco Raffaele provengono da Napoli e vantano importanti esperienze professionali nella lotta alla criminalità organizzata: Ribera e Raffaele hanno fatto parte del pool della Direzione distrettuale antimafia, mentre Del Gaudio ha lavorato nel pool della Direzione nazionale antimafia.

Ora, si apprestano a ricoprire nuovi incarichi di vertice nel distretto giudiziario campano, portando con sé la loro competenza e la loro esperienza nel contrasto alla criminalità organizzata. Queste nomine rappresentano un passo significativo nel processo di rinnovamento della Procura di Napoli e sottolineano l’impegno delle istituzioni nel garantire una giustizia efficace e competente.

Questi cambiamenti di vertice rappresentano solo il primo passo in una serie di trasformazioni che coinvolgeranno il distretto giudiziario di Napoli nei prossimi anni. L’attenzione ora si concentra sull’attesa nomina del nuovo procuratore, che avverrà nei prossimi anni e sarà cruciale per il futuro della Procura di Napoli. Mentre si aspetta questa svolta finale, è evidente che l’impegno per il rinnovamento e l’efficienza dell’ufficio inquirente partenopeo rimane una priorità.

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Stupro di gruppo: gli imputati rinunciano all’abbreviato

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Si svolgerà con il rito ordinario il processo ai sei ragazzi palermitani accusati di aver violentato, a luglio scorso, una 19enne al Foro Italico. Gli imputati avevano presentato richiesta di ammissione al rito abbreviato condizionando l’istanza a una serie di nuove attività tra le quali l’esame in aula della vittima che il gup ha però respinto. La 19enne peraltro è stata sentita dal Gip di Palermo, Clelia Maltese, nel corso di un incidente probatorio, due mesi e mezzo fa. Il giudice ha invece deciso di accogliere la richiesta di disporre una consulenza tecnica sul telefono della ragazza, ma i difensori hanno comunque rinunciato all’abbreviato optando per il dibattimento.

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Otto milioni evasi al fisco, tre aziende irpine nei guai

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False fatturazioni ed altrettante inesistenti operazioni transnazionali per evadere le imposte dirette e i versamenti Iva. Tre aziende operanti in provincia di Avellino sono state denunciate dalla Guardia di Finanza per una evasione complessiva di otto milioni di euro nel corso di altrettante verifiche fiscali. Cinque milioni sottratti alla tassazione dirette e 1,5 milioni all’Iva. Nel corso dei controlli è anche emerso che un professionista del capoluogo ha sottratto mezzo milione di euro all’erario facendo figurare come acquisite prestazioni tecniche, in realtà mai ricevute, ma falsamente fatturate da una società a lui riconducibile.

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Fassino denunciato, informativa Polaria trasmessa a pm

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E’ all’attenzione dei magistrati della Procura di Civitavecchia l’informativa della Polaria sull’episodio del furto di una confezione di profumo da parte del parlamentate Piero Fassino in un negozio del duty free di Fiumicino e costata una denuncia. Allegato all’incartamento anche il video di quanto avvenuto il 15 aprile scorso nello scalo della Capitale e ripreso da una telecamera di sicurezza presente nell’esercizio commerciale. Nei giorni scorsi è emerso dal racconto di alcuni dipendenti del negozio che Fassino sarebbe stato autore già di un tentativo di furto nelle scorse settimane. Spetterà ora ai pm decidere come procedere e se affidare delega alla polizia giudiziaria per svolgere ulteriori approfondimenti.

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