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Cronache

Covid: ospedale senza ossigeno, indaga procura Ivrea

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La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per fare luce sul guasto di mercoledi’ sera all’ospedale di Ivrea. Per una quarantina di minuti l’intera struttura e’ rimasta senza ossigeno negli impianti. Un black-out che ha rischiato di generare pesanti conseguenze sui pazienti, specie quelli ricoverati in terapia intensiva e sub intensiva a causa del Covid. Quello della procura e’ un atto dovuto per permettere tutti gli accertamenti del caso: se ne occupano i carabinieri del Nas che oggi hanno effettuato le prime verifiche. Al momento non ci sono indagati e nemmeno ipotesi di reato. Il commissario dell’Asl To4, Luigi Vercellino, ha ricostruito con l’ufficio tecnico dell’azienda sanitaria le fasi dell’emergenza, iniziata intorno alle 18.30. “C’e’ stato un problema dovuto all’alto afflusso di pazienti anche nel reparto di terapia intensiva – dice il commissario Asl – il sistema che deve mantenere la giusta temperatura dei tubi si e’ bloccato e sono saltate le valvole di controllo”. A quel punto, come da prassi, e’ entrato in funzione il secondo impianto che e’ pensato proprio per sopperire ad eventuali problemi del sistema principale.

“L’impianto secondario, pero’, non e’ stato in grado di rispondere adeguatamente e si e’ generato un calo di pressione in tutto l’ospedale”. Solo il pronto intervento di medici e infermieri ha evitato il peggio. Il personale, infatti, quando ha intuito che il sistema era andato in tilt, ha iniziato ad ossigenare i pazienti con le bombole. “Sono stati fenomenali nel mettere in atto le procedure di emergenza – conferma Vercellino – poco dopo e’ intervenuto il nostro servizio tecnico che ha ripristinato gli impianti, nel giro di una quarantina di minuti l’emergenza e’ rientrata. E’ stato per tutti uno grosso spavento, ma altrettanto grande e’ stata la risposta del nostro personale”. Nessuno dei pazienti ricoverati ha subito conseguenze a causa del blackout. “Si e’ verificata una situazione di una gravita’ inaudita – commenta il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche – mentre si continua a parlare di un ospedale che andrebbe ricostruito, come da anni sollecitiamo, succedono episodi come questo che mettono a rischio l’operato dei sanitari e soprattutto la salute dei cittadini”.

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Cronache

Stupro di gruppo: gli imputati rinunciano all’abbreviato

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Si svolgerà con il rito ordinario il processo ai sei ragazzi palermitani accusati di aver violentato, a luglio scorso, una 19enne al Foro Italico. Gli imputati avevano presentato richiesta di ammissione al rito abbreviato condizionando l’istanza a una serie di nuove attività tra le quali l’esame in aula della vittima che il gup ha però respinto. La 19enne peraltro è stata sentita dal Gip di Palermo, Clelia Maltese, nel corso di un incidente probatorio, due mesi e mezzo fa. Il giudice ha invece deciso di accogliere la richiesta di disporre una consulenza tecnica sul telefono della ragazza, ma i difensori hanno comunque rinunciato all’abbreviato optando per il dibattimento.

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Cronache

Otto milioni evasi al fisco, tre aziende irpine nei guai

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False fatturazioni ed altrettante inesistenti operazioni transnazionali per evadere le imposte dirette e i versamenti Iva. Tre aziende operanti in provincia di Avellino sono state denunciate dalla Guardia di Finanza per una evasione complessiva di otto milioni di euro nel corso di altrettante verifiche fiscali. Cinque milioni sottratti alla tassazione dirette e 1,5 milioni all’Iva. Nel corso dei controlli è anche emerso che un professionista del capoluogo ha sottratto mezzo milione di euro all’erario facendo figurare come acquisite prestazioni tecniche, in realtà mai ricevute, ma falsamente fatturate da una società a lui riconducibile.

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Cronache

Fassino denunciato, informativa Polaria trasmessa a pm

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E’ all’attenzione dei magistrati della Procura di Civitavecchia l’informativa della Polaria sull’episodio del furto di una confezione di profumo da parte del parlamentate Piero Fassino in un negozio del duty free di Fiumicino e costata una denuncia. Allegato all’incartamento anche il video di quanto avvenuto il 15 aprile scorso nello scalo della Capitale e ripreso da una telecamera di sicurezza presente nell’esercizio commerciale. Nei giorni scorsi è emerso dal racconto di alcuni dipendenti del negozio che Fassino sarebbe stato autore già di un tentativo di furto nelle scorse settimane. Spetterà ora ai pm decidere come procedere e se affidare delega alla polizia giudiziaria per svolgere ulteriori approfondimenti.

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