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Bagnaia trionfa in Giappone, ma Marc Marquez è campione del mondo MotoGP

Francesco Bagnaia vince il GP del Giappone a Motegi. Marc Marquez chiude secondo e conquista il nono titolo mondiale in carriera, il settimo nella classe regina. Joan Mir terzo.

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Francesco Bagnaia si è imposto nel Gran Premio del Giappone, confermando ancora una volta il suo talento e la capacità di gestire con freddezza le fasi decisive della gara. Una vittoria netta, conquistata con ritmo e determinazione, che regala ulteriore prestigio al pilota italiano.

Marquez nuovo campione del mondo

Alle spalle di Bagnaia ha chiuso Marc Marquez, che con il secondo posto si è laureato campione del mondo della classe MotoGP con cinque gare d’anticipo. Per lo spagnolo si tratta del nono titolo iridato complessivo, di cui sette nella classe regina, un traguardo che lo consacra tra i più grandi della storia del motociclismo.

Il podio con Joan Mir

A completare il podio del GP di Motegi è stato Joan Mir, autore di una gara solida e regolare che gli ha permesso di difendere il terzo posto fino alla bandiera a scacchi.

Con il successo di Bagnaia e il trionfo mondiale di Marquez, la stagione MotoGP entra nell’ultima parte con i riflettori puntati su nuove sfide e rivalità che promettono ancora spettacolo.

L’urlo al traguardo e poi il pianto. Marc Marquez non riesce a trattenere la commozione sul circuito di Motegi, in Giappone, dove oggi si è laureato campione del mondo per la nona volta, la settima nella classe Motogp. All’arrivo è stato festeggiato dai colleghi, dal fratello Alex e dal team Ducati.

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Politica

Manfredi apre al futuro del Maradona: “Pronti a un grande progetto se ci fosse volontà di investimento”

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi apre alla possibilità di un progetto di investimento privato per lo stadio Maradona, seguendo il modello San Siro.

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Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi (foto Imagoeconomica), ha dichiarato che il Comune sarebbe pronto a valutare un grande progetto di investimento per lo stadio Diego Armando Maradona, qualora ci fosse la volontà concreta da parte dei privati o della società calcistica.

Il paragone con l’operazione San Siro

Le parole arrivano all’indomani della decisione del Consiglio comunale di Milano, che ha dato il via libera alla vendita dello stadio San Siro e delle aree limitrofe a Milan e Inter. Manfredi ha sottolineato come il capoluogo lombardo abbia avviato “un percorso amministrativo chiaro” e che le due società investiranno 1,2 miliardi di euro in un progetto di rilancio.

Napoli pronta a seguire il modello

Il sindaco ha ribadito che, se anche a Napoli si presentasse un’analoga volontà di investimento, il Comune non si opporrebbe a un percorso simile: «Noi chiaramente, se ci fosse questa volontà anche qui, non ci opporremmo a un percorso analogo, anche perché Milano ha così definito un percorso amministrativo».

Vuoi che ti prepari anche una versione più “editoriale”, con analisi dei pro e contro di un progetto di privatizzazione del Maradona, sul modello San Siro?

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In Evidenza

Jannik Sinner vola in finale a Pechino dopo la battaglia con De Minaur

Jannik Sinner batte Alex De Minaur 6-3 4-6 6-2 e conquista la finale del torneo di Pechino. L’azzurro sfiderà domani il vincente tra Medvedev e Tien.

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Jannik Sinner continua a scrivere la sua stagione da protagonista assoluto del tennis mondiale. L’azzurro, numero 2 del ranking ATP, ha battuto l’australiano Alex De Minaur in tre set (6-3 4-6 6-2) e ha conquistato la finale del China Opensui campi in cemento dell’Olympic Green Tennis Centre di Pechino.

Per Sinner si tratta della 41ª vittoria stagionale (a fronte di sole 5 sconfitte) e della settima finale in otto tornei giocati nel 2025, con l’unico passo falso arrivato a Halle contro Bublik.

Crampi e riscatto: Sinner soffre ma non cede

La semifinale non è stata priva di brividi. L’azzurro ha sofferto di crampi durante il match, cedendo il secondo set al rivale australiano, ma ha saputo reagire con forza e lucidità nel parziale decisivo. Per De Minaur, invece, Sinner resta una vera e propria bestia nera: undici confronti diretti e undici sconfitte.

Le parole del numero 2 al mondo

«Ho provato ad alzare il livello, è stata una partita molto difficile e per questo sono molto soddisfatto», ha dichiarato Sinner dopo il match. «Alex è veloce, ho cercato di rimanere concentrato e non perdere energie mentali. Oggi il servizio è stato un’arma importante. Non avrò una giornata di riposo ma una notte per recuperare, domani starò bene».

La sfida per il titolo

Domani Sinner tornerà in campo per l’ennesima finale della stagione, dove affronterà il vincente della seconda semifinale tra Daniil Medvedev e lo statunitense Learner Tien. «In finale c’è più adrenalina e voglia di essere al meglio, è bello per me avere un altro buon risultato», ha aggiunto l’azzurro, sempre più leader del tennis mondiale.

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Sport

Napoli, Conte chiama alla reazione: contro lo Sporting serve subito una risposta

Dopo il ko di San Siro, Conte chiede al Napoli una reazione immediata in Champions contro lo Sporting. Difesa da registrare, recuperi da valutare e attenzione massima sugli errori.

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Il Napoli non ha tempo per leccarsi le ferite dopo la sconfitta di San Siro. Domani sera arriva lo Sporting Lisbona per una sfida che pesa già tantissimo sul cammino europeo. Antonio Conte lo ha ripetuto nello spogliatoio: “Continuiamo a lavorare come stiamo facendo”. La prestazione con la Juventus non lo ha convinto del tutto, soprattutto in difesa, dove i meccanismi sono saltati dopo il gol preso in avvio.

Difesa in difficoltà e assenze pesanti

I numeri parlano chiaro: dopo cinque giornate di campionato il Napoli ha già subito un gol in più rispetto allo scorso anno, che diventano sette includendo la Champions. La coppia titolare Buongiorno-Rrahmani è ai box, e Conte sa che senza i “mattoni” fondamentali non si costruisce un muro. Anche per questo le uscite di Anguissa, Di Lorenzo e del giovane Marianucci saranno riviste nei dettagli.

Recuperi e possibili novità

Le condizioni di Spinazzola e Olivera restano un punto interrogativo. Oggi arriveranno le valutazioni definitive, ma l’ex Roma è centrale: con Di Lorenzo squalificato e Mazzocchi fuori lista UEFA, il suo rientro diventa cruciale. In pre-allarme resta Miguel Gutierrez, che a San Siro ha mostrato qualità offensive interessanti pur con qualche comprensibile ingenuità.

Gestione del gruppo e caso De Bruyne

Nonostante l’episodio della sostituzione mal digerita, Kevin De Bruyne non sarà protagonista in conferenza: Conte preferisce lavare i panni sporchi nello spogliatoio. A parlare insieme al tecnico sarà Juan Jesus, esempio di carattere anche dopo la sconfitta di Milano. La squadra, intanto, ha già iniziato a ricaricare energie mentali e fisiche: lo Sporting non aspetta.

Champions, unico giudice

Conte lo sa bene: in Champions non c’è spazio per i rimpianti. “Il campo è l’unico giudice a cui credere sempre”, ha detto ieri al gruppo. Napoli chiamato alla reazione immediata, perché il margine di errore è già ridotto al minimo.

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