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Cronache

Anna Sorokin, la finta ereditiera tedesca che ha truffato milioni di dollari all’alta borghesia di New York: la sua storia diventa una fiction

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Anna Sorokin ovvero la falsa ereditiera è accusata di aver truffato il gotha di New York. Con le truffe avrebbe incassato cifre da diversi milioni di dollari, secondo quanto accertato dal tribunale di Manhattan. Il verdetto, in ogni caso, è atteso per il 9 maggio e la donna rischia fino a 15 anni di carcere. La Sorokin, che si è spacciata per un’ereditiera tedesca dal nome di Anna Delvey, è imputata per 4 capi d’accusa.

La sua colpa è quella di aver truffato banche, hotel e amici, vantando un patrimonio di 60 milioni di euro (inesistente) e conducendo uno stile di vita extra-lusso assai al di sopra delle sue possibilità. Non solo. La 28enne ha cercato di ottenere un prestito di 22 milioni di dollari dalla City Bank, soldi che – aveva affermato – le sarebbero serviti per aprire un club. Delvey si è vista rifiutare il prestito ma è riuscita ad ottenere da un’altra banca 100 mila dollari che non ha mai restituito.

Ma non è l’unico conto scoperto della truffatrice: Sorokin deve restituire 62 mila dollari a un’amica che lei stessa aveva invitato a trascorrere una lussuosissima vacanza in Marocco, con tanto di piscina privata e maggiordomo. Al momento di saldare il conto la carta di credito di Delvey è stata rifiutata e così l’amica è stata costretta ad anticipare il pagamento stellare, sicura che, come da promessa, le avrebbe restituito l’importo non appena risolto il problema con la carta. Ma quei soldi non sono mai arrivati. Ma chi è Anna Sorokin e come ha fatto a truffare così tante persone solo raccontando bugie?

La ragazza, russa di origini, Anna Sorokin – secondo quanto accertato dal sito Rivista Studio – si è trasferita nel 2007 a Eschweiler, cittadina a sessanta km da Colonia, assieme alla famiglia, che è venuta a sapere delle avventure newyorkesi della figlia tramite la stampa. Per un periodo Delvey/Sorokin, che parla un tedesco stentato e già per questo era “sospetta”, ha studiato alla Central Saint Martins di Londra, ma non ha concluso il suo percorso di studi, trasferendosi poi a Berlino. È approdata da Purple, il celebre magazine fondato da Olivier Zahm, e li ha iniziato la sua scalata al mondo dorato. Delvey ha conquistato la ricca borghesia di New York tramite un complicato sistema fondato sull’ostentazione di una ricchezza inesistente, la falsificazione di documenti bancari e l’invenzione di personaggi fittizi, come l’avvocato Peter W. Hennecke, consulente depositario del patrimonio Delvey con il compito di sbloccare onerosi pagamenti. Transazioni che, naturalmente, sono finite nella lista dei bonifici mai avvenuti. Una storia talmente incredibile da diventare una serie Netflix diretta da Shonda Rhimes (produttrice e creatrice di Grey’s Anatomy). Sorokin ha già scelto chi le piacerebbe vedere nella sua parte: Jennifer Lawrence o Margot Robbie. Su change.org è stata lanciata una petizione per farle avere la grazia presidenziale perché, si legge, “è un’eroina socialista che ha fatto la bella vita rubando ai ricchi”

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Cronache

Domani i funerali della bimba di 4 anni morta nel Napoletano

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Si svolgeranno domani, alle ore 16 nella parrocchia di San Nicola di Castelvenere (Benevento) i funerali di Alessandra, la bambina di 4 anni morta in circostanze ancora da chiarire in un’abitazione di Tufino, in provincia di Napoli, nella notte tra il 14 e 15 dicembre dello scorso anno, dopo una caduta da una scala a chiocciola. Lo rende noto Alessandro Di Santo, sindaco di Castelvenere, dove la bimba risiedeva ufficialmente. Sulle cause, non del tutto chiare, della morte di Alessandra indaga la Procura di Nola.

Due zii della bambina sono stati iscritti nel registro degli indagati. A carico della coppia di coniugi, presso cui la piccola era stata collocata dai servizi sociali, si ipotizzerebbero i reati di maltrattamenti e omicidio colposo. La morte della bambina risale alla sera del 13 dicembre scorso e sarebbe stata provocata dalle ferite conseguenti a quella che si ipotizza sia stata una caduta accidentale dalla scala interna dell’abitazione. Sembra che in un primo momento le condizioni della piccola non fossero state considerate così gravi, ma quando sul posto sono giunti i medici del 118, per la bambina non c’è stato più nulla da fare. Due le telefonate fatte al 118 quella sera: nella prima si faceva riferimento a una broncopolmonite, nell’altra si citava invece la caduta dalle scale. “La nostra comunità – aggiunge il primo cittadino – si unisce commossa ai genitori e ai nonni della piccola Alessandra per la sua tragica scomparsa”.

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Tragedia a Lanciano durante il corteo del 25 aprile: un morto e tre feriti investiti da un’auto

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Doveva essere una mattina di celebrazione e memoria quella di oggi a Lanciano, in occasione del 25 aprile. Invece, si è trasformata in tragedia quando una Lancia Musa ha travolto un gruppo dell’Anpi, che si stava dirigendo verso piazza Plebiscito per partecipare alla manifestazione organizzata dal Comune.

Un uomo di 81 anni muore sul colpo

Nell’incidente ha perso la vita un uomo di 81 anni, mentre altre tre persone sono rimaste ferite. Le loro condizioni non sono gravi, come ha comunicato la Asl Lanciano Vasto Chieti: al pronto soccorso dell’ospedale “Renzetti” sono giunti il conducente dell’auto, un uomo di 79 anni, e due donne. Si attendono gli esiti degli esami radiologici per valutare l’entità dei traumi. In assenza di lesioni significative, verranno trattenuti in Osservazione Breve.

Le indagini della Polizia: dinamica ancora da chiarire

La Polizia è al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Il conducente, fortemente provato, ha dichiarato di non ricordare nulla di quanto successo, se non di essere rientrato in auto dopo aver partecipato al momento celebrativo davanti al monumento agli Eroi Ottobrini. Al termine della cerimonia, i partecipanti si erano diretti a piedi verso il centro, percorrendo via del Torrione, dove l’auto ha improvvisamente sfrecciato tra loro a tutta velocità, travolgendo il gruppo.

Un dramma inaspettato che ha scosso profondamente la comunità di Lanciano proprio nel giorno della Festa della Liberazione.

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Addio a Nicola Rivelli, Forza Italia saluta un uomo di politica e cultura

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È morto Nicola Rivelli (foto Imagoeconomica del 13 aprile del 2000), ex parlamentare e storico militante di Forza Italia. A comunicarlo è stato Fulvio Martusciello, coordinatore regionale del partito in Campania, che ha annunciato il decesso avvenuto a causa di un arresto cardiaco.

Un protagonista della Seconda Repubblica

Rivelli è stato una figura centrale nella prima fase di costruzione del centrodestra italiano. «È stato parlamentare in una fase cruciale per il centrodestra, quando si costruivano i nuovi equilibri della Seconda Repubblica», ha dichiarato Martusciello. «Ha partecipato con determinazione alla nascita del progetto politico che avrebbe portato Forza Italia a guidare il Paese».

Politico, artista, cittadino

Ma Nicola Rivelli non è stato soltanto un uomo di partito. «Napoli perde una figura poliedrica, capace di esprimersi in politica come nell’arte e nella vita civile», ha sottolineato ancora Martusciello, ricordando il contributo di Rivelli anche fuori dalle aule parlamentari. Uomo brillante e mai banale, con una visione capace di andare oltre il contingente, ha saputo guadagnarsi la stima anche al di fuori del perimetro politico.

Una presenza costante e leale

«Sempre coerente, sempre presente, sempre con noi, fino alla fine», ha detto commosso il coordinatore regionale. «La sua amicizia è stata per me un punto fermo. Lo ricorderemo sempre con affetto e gratitudine».

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