Collegati con noi

In Evidenza

Alessandro Gervasi, il piccolo talento del pianoforte protagonista a Sanremo

Pubblicato

del

Nella sua camera d’albergo a Sanremo, il piccolo Alessandro Gervasi, 6 anni, guarda un cartone animato con protagonista una scimmietta, la stessa a cui è ispirato il peluche che ha portato con sé dal suo paese natale, Buseto Palizzolo, in provincia di Trapani. Un oggetto a cui è molto legato perché, come racconta lui stesso, “dorme ogni notte con me”.

Nel corso della seconda serata del Festival di Sanremo 2025, Alessandro è salito sul palco dell’Ariston per presentare, insieme alla regista Cinzia TH Torrini, la fiction “Champagne”, dedicata alla vita del grande Peppino Di Capri e in onda su Rai 1 dal 24 marzo. Nella serie, il bambino interpreta Peppino Di Capri da piccolo.

Un talento precoce per la musica

Nonostante l’importante palcoscenico, Alessandro confessa di non essere emozionato: “Mi sto divertendo tanto qui”, dice con la spontaneità che lo contraddistingue. Suo padre, metalmeccanico, è rimasto a casa con la sorellina di quattro anni, mentre lui si gode l’esperienza sanremese assieme a mammà.

Dotato di orecchio assoluto, Alessandro è in grado di riprodurre qualsiasi melodia al pianoforte. Tra le sue preferite spiccano “Libertango” di Astor Piazzolla, ma ama anche la musica dei Queen e dei Beatles.

L’amore per il pianoforte nato durante la pandemia

La sua passione per la musica è sbocciata in modo del tutto naturale durante la pandemia. La madre racconta che il marito, pianista per diletto, suonava spesso in casa. Alessandro, incuriosito, lo osservava attentamente. Un giorno, un parente gli ha regalato una tastiera e poco dopo è avvenuto un episodio sorprendente: “Ero sola in casa e ho sentito le note dell’Inno di Mameli al pianoforte. Sono corsa a vedere e ho trovato Alessandro che lo suonava con il suo ditino”.

Da allora, il suo legame con il pianoforte è diventato viscerale: “Basta che c’è, io sto bene”, dice.

Un futuro tra musica e recitazione

Quando gli si chiede cosa voglia fare da grande, la risposta arriva chiara e sicura: “Il musicista e l’attore”. La madre però è cauta: “Se così sarà, e solo se lui lo vorrà, dovrà studiare sodo. Noi lo sosterremo in ogni scelta, senza alcuna costrizione”.

Sul set della fiction “Champagne”, Alessandro è diventato la mascotte della troupe, divertendosi e suonando il pianoforte tra una ripresa e l’altra. Il piccolo prodigio della musica sembra già pronto a realizzare i suoi sogni.

Advertisement

In Evidenza

Andrea Vianello lascia la Rai dopo 35 anni: “Una magnifica cavalcata, grazie a tutti”

Pubblicato

del

Dopo 35 anni di giornalismo, programmi, dirette e incarichi di vertice, Andrea Vianello (foto Imagoeconomica in evidenza) ha annunciato il suo addio alla Rai. L’annuncio è arrivato con un messaggio pubblicato su X, nel quale il giornalista ha comunicato di aver lasciato l’azienda con un «accordo consensuale».

Una lunga carriera tra radio, tv e direzioni

Nato a Roma il 25 aprile 1961, Vianello entra in Rai nel 1990 tramite concorso, dopo anni di collaborazione con quotidiani e riviste. Inizia al Gr1 con Livio Zanetti, poi al Giornale Radio Unificato, raccontando da inviato alcuni dei momenti più drammatici della cronaca italiana: dalle stragi di Capaci e via D’Amelio al caso del piccolo Faruk Kassam.

Nel 1998 approda a Radio anch’io, e successivamente a Tele anch’io su Rai2. Tra il 2001 e il 2003 è autore e conduttore di Enigma su Rai3, per poi guidare Mi manda Rai3 fino al 2010. Dopo l’esperienza ad Agorà, nel 2012 diventa direttore di Rai3.

Nel 2020 pubblica “Ogni parola che sapevo”, un racconto toccante della sua battaglia contro un’ischemia cerebrale che gli aveva tolto temporaneamente la parola, poi recuperata con grande determinazione.

Negli ultimi anni ha diretto Rai News 24, Rai Radio 1, Radio1 Sport, il Giornale Radio Rai e Rai Gr Parlamento. Nel 2023 viene nominato direttore generale di San Marino RTV, ma si dimette dopo dieci mesi. Di recente si parlava di un suo possibile approdo alla guida di Radio Tre.

Le parole d’addio: “Sempre con me il senso del servizio pubblico”

«Dopo 35 anni di vita, notizie, dirette, programmi, emozioni e esperienze incredibili, ho deciso di lasciare la ‘mia Rai’», scrive Vianello. «Ringrazio amici e colleghi, è stato un onore e una magnifica cavalcata. Porterò sempre con me ovunque vada il senso del servizio pubblico».

Il Cdr del Tg3: “Un altro addio che pesa”

Dura la reazione del Comitato di redazione del Tg3: «Anche Andrea Vianello è stato messo nelle condizioni di dover lasciare la Rai», scrivono i rappresentanti sindacali, parlando apertamente di “motivi politici”. «È l’ennesimo collega di grande livello messo ai margini in un progressivo svuotamento di identità e professionalità». E concludono con un appello: «Auspichiamo che questa emorragia si arresti, e che la Rai possa recuperare la sua centralità informativa e culturale».

Continua a leggere

Esteri

Mosca: generale ucciso in attacco terroristico

Pubblicato

del

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato come “un attacco terroristico” l’attentato in cui è morto oggi vicino a Mosca il generale Yaroslav Moskalik, ucciso dall’esplosione di un ordigno posto sulla sua auto. “La questione principale – ha detto Zakharova, citata dall’agenzia Tass – è come fermare la guerra nel cuore dell’Europa e del mondo. Vediamo così tante vittime ogni giorno. Anche oggi, un militare russo è stato ucciso in un attacco terroristico a Mosca”. (

Continua a leggere

Esteri

‘Usa offriranno pacchetto di armi da 100 miliardi a Riad’

Pubblicato

del

Gli Stati Uniti sono pronti a offrire all’Arabia Saudita un pacchetto di armi del valore di ben oltre 100 miliardi di dollari: lo riferisce la Reuters sul proprio sito citando sei fonti a conoscenza diretta della questione e aggiungendo che la proposta dovrebbe essere annunciata durante la visita di Donald Trump nel regno a maggio. Il pacchetto offerto arriva dopo che l’amministrazione dell’ex presidente Joe Biden ha tentato senza successo di finalizzare un patto di difesa con Riad nell’ambito di un accordo più ampio che prevedeva la normalizzazione dei rapporti tra Arabia Saudita e Israele.

La proposta di Biden offriva l’accesso ad armamenti statunitensi più avanzati in cambio del blocco degli acquisti di armi cinesi e della limitazione degli investimenti di Pechino nel Paese. La Reuters non è riuscita a stabilire se la proposta dell’amministrazione Trump includa requisiti simili.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto