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Acque agitate nel centrodestra: Salvini arriva a Napoli, leva consiglieri a Fi, attacca Berlusconi e liquida Caldoro come candidato

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Stilettate a De Luca, ovviamente. Ma fanno rumore soprattutto quelle all’alleato Silvio Berlusconi, nella giornata napoletana di Matteo Salvini che apre di fatto la campagna elettorale della Lega per le regionali in Campania, pur in assenza di un candidato unitario (“Arrivera’ lunedi’”, assicura il leader del Carroccio) da contrapporre al presidente uscente.

“Berlusconi a volte non lo capisco – dice Salvini. – L’ho sentito dire si’ al Mes, il fatto che usi la stessa lingua di Renzi e Prodi mi lascia dei dubbi”. E incalza: “Ho letto di disponibilita’ ad altri governi, per la Lega prima questo esecutivo va a casa e prima si va a votare, meglio e'”. E un governo Draghi, chiedono i cronisti? “Per noi dopo Conte ci sono solo le elezioni”. Al leader della Lega ribatte il senatore Domenico De Siano, coordinatore di Fi in Campania: “Fatichiamo sempre di piu’ a comprendere le uscite di Salvini sul presidente Berlusconi e Forza Italia. Le parole del nostro leader sull’Europa non sono ‘renzismo’, ma buon senso e pragmatismo. Per noi l’unita’ della coalizione e’ imprescindibile, ma rivendichiamo rispetto reciproco e respingiamo ogni tentativo di prevaricazione”. Acque agitate, dunque, per la leadership e per la partita in corso sulle candidature regionali. Salvini ripete che l’ex governatore Stefano Caldoro, fortemente voluto dai forzisti come anti-De Luca, “e’ una persona perbene, ma i campani vogliono il cambiamento”.

Il nodo e’ strettamente legato a quello pugliese, dove Fdi insiste per candidare Raffaele Fitto mentre la Lega punta su Nuccio Attieri. L’ex vicepremier e’ convinto che il centrodestra possa giocare per vincere in Campania: “La coalizione oggi e’ al 40 per cento, secondo un sondaggio. Dobbiamo marcare la differenza con De Luca, ad esempio sui rifiuti: altrove producono ricchezza, qui ingrassano la camorra. Quanto alla sua alleanza con De Mita, Mastella e Pomicino: insieme fanno i Fantastici quattro, glieli lascio volentieri”. L’occhio e’ anche alle vicende nazionali, cominciando dall’ostruzionismo sul decreto scuola: “Chiudere i bimbi nel plexiglass in classe e’ una cazzata cui solo un ministro incompetente poteva pensare”. Nessuna chance di collaborazione con il Governo? “Le nostre proposte ci sono, flat tax e modello Genova contro la burocrazia. Ci dicano si’ o no”. Dopo il tour di ieri in Molise, oggi Salvini vede in Campania gli imprenditori del Cis di Nola e inaugura la nuova sede del partito ad Avellino, annunciando le adesioni del consigliere regionale Giampiero Zinzi, ex Fi, e dell’ex assessore regionale Severino Nappi. In programma c’e’ anche la deposizione di fiori sul luogo dove il mese scorso e’ rimasto ucciso il poliziotto Pasquale Apicella, e qui scatta la contestazione da parte di alcune persone affacciate ai balconi: “Non si specula sulla morte di un agente, Napoli non ti vuole”. Salvini ascolta, depone i fiori e risale in auto lanciando un bacio a una delle donne che urla di piu’.

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Cronache

Auto in fiamme a Napoli, si blocca la zona collinare, traffico in tilt

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Un incendio di vaste proporzione ha creato notevoli problemi alla circolazione della zona collinare di Napoli: un’auto in fiamme in via Bernardo Cavallino per motivi da accertare, ha provocato una nuvola di fumo che ha costretto due squadre di Vigili del Fuoco ad intervenire. Non ci sono feriti, ma gli abitanti del quartiere hanno temuto il peggio. La zona è rimasta bloccata da poco dopo le 8 del mattino ed ancora si sta lavorando per mettere la zona in sicurezza. visto che si tratta di un’arteria importante delal zona collinare della città e densamente abitata

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Esteri

‘Da banche Occidente in Russia 800 mln euro in tasse a Cremlino’

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Le maggiori banche occidentali che sono rimaste in Russia hanno pagato lo scorso anno più di 800 milioni di euro in tasse al Cremlino, una cifra quattro volte superiore ai livelli pre-guerra. Lo riporta il Financial Times sottolineando che le imposte pagate, pari allo 0,4% delle entrate russe non legate all’energia per il 2024, sono un esempio di come le aziende straniere che restano nel Paese aiutano il Cremlino a mantenere la stabilità finanziaria nonostante le sanzioni. Secondo quanto riportato dal quotidiano, “le maggiori sette banche europee per asset in Russia – Raiffeisen Bank International, Unicredit, Ing, Commerzbank, Deutsche Bank, OTP e Intesa Sanpaolo – hanno riportato profitti totali per oltre tre miliardi di euro nel 2023. Questi profitti sono stati tre volte maggiori rispetto al 2021 e in parte generati dai fondi che le banche non possono ritirare dal Paese”.

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Napoli bello, Roma fortunata: è pari al Maradona

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– Napoli e Roma si annullano nella sfida valevole per la 34 giornata di Serie A. Al Maradona finisce 2-2 una bella sfida, accesa ed emozionante soprattutto nella ripresa: apre Dybala su rigore, Olivera e Osimhen (altro rigore) la ribaltano, poi nel finale il prezioso ritorno al gol di Abraham permette ai giallorossi di tornare a casa con un punto abbastanza importante per la corsa alla Champions League. La squadra di De Rossi sale a 59 punti restando a -4 dal Bologna, ma vede accorciare l’Atalanta che ora e’ dietro di sole due lunghezze e con una gara da recuperare. Amaro in bocca invece per gli uomini di Calzona, che scivolano a -5 dal settimo posto della Lazio.

La prima nitida occasione del match capita al 6′ in favore dei giallorossi (sara’ l’unica del primo tempo), quando da corner del solito Dybala arriva una sponda area di Mancini che pesca Pellegrini, il cui colpo di testa termina di poco alto sopra la traversa. Dopo una prima parte di gara giocata a ritmi bassi da ambo le squadre, i partenopei provano a crescere dalla mezz’ora: Osimhen tenta da posizione defilata trovando la respinta di Svilar, graziato invece poco piu’ tardi da Anguissa che sbaglia tutto a tu per tu.

Al 40′ si fa vedere Kvaratskhelia con il suo classico destro a giro, deviato in tuffo ancora da un attento Svilar, mentre a pochi istanti dal riposo un colpo di testa di Di Lorenzo sfila di poco a lato. Nella ripresa il Napoli continua nella propria produzione offensiva, ma al 56′ e’ ancora decisivo un intervento di Svilar ad evitare il possibile vantaggio di Lobotka. Passano un paio di minuti e, dall’altra parte, e’ invece la Roma a trovare l’episodio per sbloccare: Azmoun va giu’ in area a contatto con Jesus, l’arbitro fischia il penalty e Dybala lo trasforma alla perfezione nell’1-0 ospite.

Gli azzurri non ci stanno e al 64′, grazie ad un pizzico di fortuna, la pareggiano con Olivera: l’esterno calcia di mancino da fuori area, Kristensen devia e di fatto mette fuori causa Svilar che stavolta non puo’ nulla. Il match prende ritmo e i partenopei in particolare ritrovano morale, sfiorando il vantaggio al 73′ con Osimhen, che svernicia Mancini in velocita’ ma trova un miracoloso Svilar davanti a se’. Nel finale succede di tutto: Osimhen porta avanti il Napoli grazie ad un calcio di rigore fischiato dopo un contatto tra Renato Sanches e Kvaratskhelia (decisivo intervento del Var), poi all’88’ la Roma trova il nuovo pari con un colpo di testa di Abraham, che segna dopo una sponda aerea da corner di Ndicka ed esulta dopo un altro intervento del Var (gol inizialmente annullato per offside).

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