Ancora una donna aggredita in casa, a Milano, da un ex fidanzato, anche se per fortuna questa volta le ferite non sono state letali. Un 40enne ucraino, la scorsa notte, infatti, è stato arrestato per aver accoltellato l’ex fidanzata nell’appartamento dove i due ancora convivevano. La donna, una connazionale di 39 anni, colpita all’addome, è stata sottoposta ad un intervento chirurgico e ora sarebbe fuori pericolo. L’uomo dopo il ferimento si è chiuso in una stanza.
L’episodio è accaduto poco prima dell’1 in un appartamento in via Prestinari, nella zona nord di Milano, dove l’ex coppia vive con alcuni parenti. Tra i due, proprio per questioni inerenti la recente separazione, è nata una lite durante la quale l’uomo, regolare in Italia e con precedenti, ha preso un coltello da cucina e ha colpito l’ex al basso ventre. Trasportata d’urgenza all’ospedale Niguarda la donna è stata sottoposta ad un intervento chirurgico e ora, secondo quanto riferito stamani in questura, sarebbe fuori pericolo. L’uomo, immobilizzato dagli agenti, è stato poi arrestato per lesioni gravi aggravate. Secondo i primi accertamenti della questura l’uomo avrebbe numerosi precedenti per reati di diversa natura e anche ieri sera, secondo quanto riferito dalla donna, avrebbe agito in stato alterato dall’alcol. La lite e l’aggressione sono avvenuti alla presenza dei parenti, con cui vivono da diversi anni in Italia; non c’erano bambini.
Il coltello usato per il ferimento è un tradizionale coltello da cucina, con una lama di circa 12 centimetri, ed è stato sequestrato dalla polizia. L’uomo, dopo aver sferrato il fendente, uno solo, lo ha abbandonato a terra e si è rifugiato in una stanza. Quando sono arrivati gli agenti si è messo dietro la porta a spingere per non farli entrare ma è stato sopraffatto e ammanettato. Solo pochi giorni fa, nelle prime ore del 29 luglio scorso, un 23enne, Zakaria Atqaoui, ha confessato di aver ucciso l’ex fidanzata, Sofia Castelli, di 20 anni, nella casa dei genitori di lei, a Cologno Monzese (Milano). Il giovane le ha teso un agguato nascondendosi nella casa di lei, dentro un armadio, e quando è tornata da una serata fuori con un’amica ha atteso che si fosse addormentata e l’ha accoltellata mortalmente. Lo scorso 27 maggio, a Senago (Milano), Alessandro Impagnatiello, barman di 30 anni, ha ucciso con 37 coltellate la fidanzata e convivente, Giulia Tramontano, di 29, al settimo mese di gravidanza, cercando poi di bruciare e nascondere il cadavere. L’uomo si trova in carcere a San Vittore con l’accusa di omicidio pluriaggravato. La donna aveva scoperto una sua storia parallela.