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Cronache

Operazione “piazza pulita”, smantellato il clan dei narcos Orlando di Marano, 24 arresti

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I Carabinieri della Compagnia di Marano di Napoli hanno eseguito 24 arresti (21 in carcere  e tre ai domiciliari)a conclusione di una delicata inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli .
Il nome in codice della operazione è “Piazza pulita”. Le indagini dei carabinieri  han consentito di raccogliere a carico degli arrestati gravi indizi di colpevolezza in ordine alla loro partecipazione, a vario titolo, ad un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti (cocaina, hashish e marijuana), spaccio e detenzione ai fini di spaccio in concorso, con l’aggravante di avere agito al fine di agevolare l’attività dell’associazione camorristica denominata clan “Orlando”, egemone sul territorio di Marano di Napoli, Quarto Flegreo e zone limitrofe.


Per alcuni di loro, oltre ai reati appena citati, la Procura ha contestato anche l’art. 416 bis, ovvero di essere veri e propri affiliati al “sistema”. Si legge infatti nelle centinaia di pagina dell’accusa, che quattro degli indagati, con il ruolo di referenti per conto del clan delle attività illecite tra le quali il traffico di stupefacenti e le estorsioni, si occupavano altresì della distribuzione delle mesate agli affiliati, anche a quelli detenuti, della gestione delle piazze di spaccio, del controllo del territorio e della risoluzione di contrasti interni ed esterni al sodalizio. In pratica la cosca mafiosa aveva suoi meccanismi di welfare e persino una sua giustizia con tribunali interni per risolvere i contrasti.
L’operazione ha di fatto smantellato tale organizzazione che gestiva in particolare la distribuzione e la cessione della droga, sia a rivenditori all’ingrosso, sia ai pusher delle principali piazze di spaccio del territorio, estendendo le proprie maglie finanche ai territori del basso Lazio e della Sardegna, regioni che alimentavano di droga attraverso referenti del luogo.
A supporto di quanto emerso in fase d’indagine sono state le varie dichiarazioni dei collaboratori di giustizia che hanno confermato le risultanze raccolte dai carabinieri.
Nel corso dell’indagine, durata oltre due anni, i militari hanno sequestrato oltre 40 chili di sostanza stupefacente e hanno documentato i ruoli di ciascun indagato all’interno del sodalizio.

  • Gli arrestati che andranno in carcere sono:
    1. Baiano Pasquale, cl.1982;
    2. Candela Carlo, cl.1979;
    3. Capocotta Matteo, cl.1980;
    4. Capuozzo Luigi, cl.1984;
    5. Carandente Sicco Franncesco, cl.1972;
    6. Caruso Errico, cl.1958;
    7. Castaldi Fabio,cl.1983;
    8. Di Lauro Pasquale, cl.1975;
    9. Esposito Francesco, cl.1975;
    10. Esposito Luigi, cl.1978;
    11. Felaco Vittorio, cl.1992;
    12. Ferrillo Vincenzo, 199;
    13. Guarino Giuseppe,cl.1985;
    14. Giordano Ugo, cl.1963;
    15. Lazzarino Armando,cl.1971;
    16. Pipolo Salvatore, cl.1977;
    17. Puerio Vincenzo,cl.1989;
    18. Saiello Alberto, cl.1974;
    19. Servino Salvatore, cl.1989;
    20. Varriale Gennaro, cl.1995;
    21. Verderosa Francesco, cl.1986;
  • Vanno agli arresti domiciliari
    22. Scatozza Giuseppinacl.1984;
    23. D’Angelo Gennarocl.1970;
    24. Lanzaro Giuseppecl.1975.

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Cronache

Auto in fiamme a Napoli, si blocca la zona collinare, traffico in tilt

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Un incendio di vaste proporzione ha creato notevoli problemi alla circolazione della zona collinare di Napoli: un’auto in fiamme in via Bernardo Cavallino per motivi da accertare, ha provocato una nuvola di fumo che ha costretto due squadre di Vigili del Fuoco ad intervenire. Non ci sono feriti, ma gli abitanti del quartiere hanno temuto il peggio. La zona è rimasta bloccata da poco dopo le 8 del mattino ed ancora si sta lavorando per mettere la zona in sicurezza. visto che si tratta di un’arteria importante delal zona collinare della città e densamente abitata

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Cronache

Guida ubriaco, si scontra con 3 moto e muore centauro, arrestato

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E’ risultato positivo all’alcol test il conducente della Fiat Punto che oggi si è scontrato con tre moto lungo la statale 108 bis “Silana di Cariati” che porta a Lorica. Nell’urto un centauro 37enne di Settingiano (Catanzaro) è morto, e altri due sono rimasti gravemente feriti. Dopo i risultati, i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato l’uomo, un 41enne, con l’accusa di omicidio stradale e lo hanno posto ai domiciliari.

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Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 fa tremare il Vesuvio, molta paura ma nessun danno

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Un terremoto di magnitudo 3.1 della Scala Richter ha colpito alle 5,55 alle pendici del Vesuvio. L’evento sismico, che ha avuto luogo a una profondità di circa 400 metri, è stato distintamente avvertito dagli abitanti delle zone circostanti, in particolare nei piani alti degli edifici.

Gi esperti hanno definito la scossa come un evento “inusuale” e hanno confermato che non ci sono stati segnali di un incremento dell’attività vulcanica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato vicino al Monte Somma, una zona storicamente monitorata per la sua vicinanza con il vulcano.

La comunità locale ha reagito con una comprensibile apprensione, ma, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture. Le autorità locali nelle prossime ore decideranno se mantenere aperte le scuole. Intanto c’è da rassicurare  la popolazione sulla gestione dell’evento.

Ieri, alle 5,45, dall’altra parte di Napoli, in un’altra area vulcanica, nei Campi Flegrei, c’è stata una scossa di magnitudo 3.9. Anche in quel caso paura tanta ma nessun danno.

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