Sigilli alla Befana a piazza Navona. Il mercatino di Natale nel centro di Roma, che con le sue bancarelle di dolciumi e giocattoli richiamavano famiglie e bambini durante al festivita’, quest’anno e’ terminato pochi giorni dopo il suo inizio. La Polizia Locale di Roma Capitale ha sequestrato banchi e giocattoli: e la manifestazione capitolina e’ stata chiusa a causa di violazioni della normativa sulla sicurezza, “con gravi rischi per i lavoratori ed i visitatori”. L’evento quest’anno era gia’ partito tra le polemiche, a causa dei pochi banchi ed una fiera che sembrava lontana dai ‘fasti’ di una volta, per i costi giudicati troppo alti dagli operatori. Le cause erano state attribuite proprio al fatto che diversi venditori si fossero fatti indietro per i costi del piano sicurezza a loro carico. Nelle ultime ore, invece, i sigilli sono arrivati proprio per la violazione delle norme su questo aspetto e, oltre al sequestro, i vigili hanno denunciato anche il responsabile tecnico che ne aveva invece certificato la regolarita’. Ma piovono le multe anche sugli operatori. Nel corso degli accertamenti della polizia municipale, tra i 32 banchi controllati sono stati riscontrati inoltre diversi illeciti su dieci attivita’. In particolare, i caschi bianchi hanno rilevato il mancato rispetto della normativa europea sull’omologazione di 600 giocattoli, posti sotto sequestro, utilizzati come premi in alcuni banchi di spettacolo viaggiante. La struttura al centro della piazza, destinata ad attivita’ ludiche, e’ risultata priva del certificato di prevenzione incendi e degli estintori, per cui si e’ proceduto a denunciare la titolare, una donna italiana di 55 anni. In totale sono state elevate circa 30mila euro di sanzioni.
“Dai controlli della polizia locale arriva la conferma che questo bando, cosi’ come originariamente strutturato, non ha dato esiti positivi. Pertanto mi propongo di studiare per il futuro un’alternativa ex novo. Basta con la mediocrita’”, spiega l’assessore allo Sviluppo economico e al Turismo di Roma Capitale, Carlo Cafarotti riferendosi al bando per l’assegnazione dei posteggi delle bancarelle nella storica piazza. A commentare la vicenda e’ anche il Codacons, che parla di “un Natale disastroso nella Capitale” e aggiunge: “Roma si conferma l’unica capitale europea senza attrattive per le festivita’ e senza un tipico mercatino di Natale, con cittadini e turisti che vengono quest’anno privati della tradizione natalizia – afferma l’associazione – Giusto garantire la legalita’ e il rispetto delle norme a Piazza Navona, ma i controlli e le verifiche sui requisiti di sicurezza dei banchi e sulla merce in vendita andavano eseguiti in via preventiva, prima di rilasciare le dovute autorizzazioni agli esercenti. La malagestione da parte dell’amministrazione ha portato oggi a questa situazione assurda”.
Salgono a tre le vittime della sparatoria della scorsa notte a Monreale (Palermo). E’ morto in ospedale uno dei tre feriti: si tratta di Andrea Miceli, 26 anni, era ricoverato al Civico di Palermo. Gli altri due deceduti sono Salvatore Turdo, 23 anni, e Massimo Pirozzo, 26 anni.
Questa notte i carabinieri della locale tenenza di Ercolano sono intervenuti in corso Resina per un 26enne ferito. Il giovane, incensurato, sarebbe stato colpito da alcuni proiettili all’addome e a una gamba. E’ stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, non in pericolo di vita. Indagini in corso per ricostruire dinamica e matrice dell’evento. Rilievi a cura del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata.
E’ di due morti e tre feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta in nottata nella centrale piazza Duomo a Monreale (Palermo). Le vittime hanno 25 anni e 23 anni; i feriti 26 anni, 33 anni e 16 anni. La sparatoria è avvenuta in una piazza affollata, davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe nato in seguito a una rissa per futili motivi davanti ad una pizzeria. Poi i due gruppi di giovani si sono affrontati in piazza. Uno dei protagonisti dell’aggressione, armato di pistola, ha iniziato a sparare. I feriti sono in gravissime condizioni. Le indagini sono condotte dai carabinieri.
Le vittime della sparatoria sono Salvatore Turdo di 23 anni e Massimo Pirozzo di 26. Sono morti subito dopo essere stati trasportati negli ospedali Ingrassia e Civico del capoluogo. Anche uno dei feriti sarebbe in gravissime condizioni. Davanti agli ospedali si sono presentati numerosi familiari e amici delle vittime, con grida e scene di disperazione.