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Lungomare di Napoli trasformato in Villaggio del Gusto, ecco perché ha successo Bufala Fest

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Primo weekend di gusto e divertimento per napoletani e turisti che hanno popolato il Villaggio del Gusto e del Benessere sul Lungomare di Napoli dove 120 pizzaioli da tutto il mondo hanno animato la competizione per il Trofeo Pulcinella che ha incoronato  l’Unione Pizzerie Storiche di Napoli “Le Centenarie”.

Il Villaggio del gusto del Bufala Fest sul Lungomare di Napoli é un luogo suggestivo che unisce alla bellezza del paesaggio la ricchezza della offerta enogastronomcis di qualità  tra i circa 50 stand di food, nei quali i prodotti della bufala e del bufalo sono assoluti protagonisti: mozzarella, carne in tutte le sue declinazioni, pizze, dolci e tanto altro. Molto apprezzati e seguiti anche gli spettacoli gratuiti, i contest e gli show cooking.

Nella splendida cornice del Miramare Exclusive, gli organizzatori Antonio Rea e Francesco Sorrentino hanno premiato l’Unione Pizzerie Storiche Napoletane “Le Centenarie” con questa motivazione: “per la capacità di fare squadra e per aver saputo unire l’inestimabile patrimonio di storia, di valori e di competenze insito in ognuna delle singole pizzerie associate. L’Unione Pizzerie Storiche Napoletane “Le Centenarie” rappresenta un esempio da imitare per intere generazioni di pizzaioli, un sodalizio che ha avuto la lungimiranza di mettere in rete le energie delle singole eccellenze, valorizzando e promuovendo, attraverso il prodotto pizza, la tradizione e la cultura partenopea ovunque nel mondo”.
Due grandi iniziative animeranno la giornata di oggi: il Trofeo Pulcinella e l’inizio del programma di Workshop Tematici con operatori, esperti e rappresentanti delle istituzioni.

Questo il programma di oggi, Lunedì 2 settembre 2019:
Arena del Gusto – Rotonda Diaz (eventi gratuiti e aperti al pubblico):
 Dalle ore 10,00 alle ore 21:00: svolgimento della V edizione del “Trofeo Pulcinella”, organizzato dall’Associazione Mani d’Oro, che coinvolgerà 120 pizzaioli, provenienti da varie parti del mondo.
 Dalle ore 21:30 alle ore 23:00: “Mozzarella di Bufala Campana e Parmigiano Reggiano, il Re e la Regina dei formaggi DOP sulla pizza di Francesco Martucci” in collaborazione con il Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano DOP e il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP.

Area Miramare Exclusive – Rotonda Diaz (evento riservato ad operatori del settore e giornalisti – max 30 posti): dalle ore 18:30 alle ore 20:00 Workshop sul Tema: “Metodi sani e tradizionali di produzione e trasformazione del cibo. Il latte di bufalae la carne di annutolo come modelli virtuosi da promuovere”. Interverranno: Giuseppe Campanile, Prof. Ordinario di Zootecnica UNINA Federico II – Membro Consiglio Superiore della Sanità; Paolo Piciocchi, Prof. Associato Management e Sviluppo delle Imprese – Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione/DISPC – UNISA; Maria Luisa Balestrieri, Prof. Ordinario Dipartimento di Medicina di Precisione – Università della Campania “Luigi Vanvitelli; Rosario Lopa, Portavoce della Consulta Nazionale dell’Agricoltura e Turismo. Coordina i lavori Angelo Cerulo, Responsabile Ansa Campania

Palco – Lungomare Caracciolo
dalle ore 21:30 Spettacolo Gratuito: La voce e le note del vincitore di Sanremo 2009 Marco Carta e il talento comico di Peppe Iodice delizieranno il pubblico per un’altra imperdibile serata. L’Opening Act è affidato a Federica Raimo, Andrew Good e Luca Sorrento, giovani talenti promossi da Radio Marte (Radio Ufficiale di Bufala Fest).


Il Trofeo Pulcinella
Grazie all’impegno profuso negli anni da Attilio Albachiara, questa competizione si configura ormai come vetrina di prestigio per pizzaioli emergenti e non solo. Un evento nell’evento che qualifica ulteriormente il programma di Bufala Fest 2019 e che rappresenta una importante occasione di marketing territoriale per la nostra città, vista la nutrita presenza di concorrenti provenienti dall’Italia e dall’estero. Evento molto conosciuto e apprezzato oltre i confini regionali, il Trofeo Pulcinella oltre ad affermarsi come una competizione sana, seria e trasparente, è anche un momento di aggregazione per la promozione e la tutela di quell’inestimabile patrimonio di valori insito nel prodotto Pizza, conosciuto e apprezzato ovunque nel mondo Gara del 2 settembre 2019.

 

Il Trofeo Pulcinella si svolgerà nell’Arena del Gusto del Bufala Fest.
Come ogni edizione, vi partecipano pizzaioli provenienti da tutto il mondo, purché abbiano compiuto il 16° anno di età.
Il Trofeo Pulcinella prevede tre categorie di gara:
 1° tipo di gara: realizzazione della Pizza Classica Napoletana (solo Margherita o Marinara).
 2° tipo di gara: realizzazione della Pizza Contemporanea (“a Canotto” o “diversamente napoletana”, pinsa
romana, pizza in pala. Ammesso qualsiasi condimento sulla pizza).
 3° tipo di gara (Gara del 3 settembre 2019): realizzazione della Pizza Senza Glutine (ammesso qualsiasi
condimento sulla pizza).

Una Giuria autorevole per il Trofeo Pulcinella
Grandissima attenzione è dedicata alla selezione della giuria che valuterà le pizze di ogni concorrente. I giudici del Trofeo Pulcinella, infatti, saranno pizzaioli veterani per le diverse categorie di gara. La categoria “Pizza Classica Napoletana” avrà come giurati i rappresentanti delle 13 pizzerie aderenti all’Unione Pizzerie Storiche Napoletane “Le Centenarie”, guidate dal Presidente il M° Antonio Starita. Mentre la guida della giuria per la “Pizza Contemporanea” sarà affidata ad un altro big come Francesco Martucci. Infine, per la categoria “Pizza Senza Glutine”, a presiedere la giuria ci sarà un altro nome importante del mondo pizza come Giuseppe Lucia.

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Tennis, infortunio all’anca: Sinner si ritira dal Madrid Open

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Il mondo del tennis è stato colpito da una notizia improvvisa durante il Masters 1000 di Madrid, con il numero due delle classifiche mondiali, Jannik Sinner, costretto al ritiro a causa di un infortunio all’anca destra. Questo ha dato il via libera per la semifinale al suo avversario, il talentuoso canadese Felix Auger-Aliassime, con cui avrebbe dovuto competere domani.

Il comunicato ufficiale del torneo, pubblicato su X, ha confermato il ritiro di Sinner e ha sottolineato che il giovane talento non sarà in grado di scendere in campo per l’incontro di quarti di finale contro Auger-Aliassime. Questo evento è avvenuto pochi minuti dopo che il numero tre del mondo e due volte campione a Madrid, Carlos Alcaraz, è stato eliminato nei quarti di finale da Andrey Rublev con il punteggio di 4-6 6-3 6-2.

“È molto triste dovermi ritirare dalla mia prossima partita qui a Madrid, scrive Sinner. La mia anca mi ha dato fastidio questa settimana e sta lentamente diventando più dolorosa. Seguendo il consiglio dei medici abbiamo deciso che era meglio non giocare oltre e peggiorare la situazione”.

L’infortunio di Sinner ha gettato un’ombra sulle prossime fasi del torneo, lasciando spazio a domande sulla sua pronta guarigione e sulla sua partecipazione futura agli eventi. Nel frattempo, gli appassionati del tennis aspettano con trepidazione gli incontri che seguiranno, con Fritz e Cerundolo pronti a scendere in campo, mentre domani si svolgerà la sfida attesa tra Medvedev e Lehecka.

Questo infortunio rappresenta una delusione per i fan di Sinner, che avevano sperato di vederlo competere al massimo delle sue capacità in questo torneo di prestigio. Tuttavia, l’attenzione ora si sposta sulla sua salute e sul suo recupero, con l’auspicio che possa tornare più forte che mai sulle scene del tennis mondiale.

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Fini condannato a 2 anni e 8 mesi per casa a Montecarlo

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featured, Stupro di gruppo, 6 anni ,calciatore, Portanova

Una operazione immobiliare dai contorni opachi e dietro la quale, secondo il tribunale di Roma, si nascondeva una attività di riciclaggio di denaro. Dopo sette anni dalla richiesta di rinvio a giudizio arriva la sentenza di primo grado per la vicenda legata all’acquisto di un appartamento a Montecarlo, al numero 14 di Boulevard Princesse Charlotte. I giudici della quarta sezione collegiale, dopo circa due ore di camera di consiglio, hanno condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione l’ex presidente della Camera, Gianfranco Fini, a 5 anni la sua compagna Elisabetta Tulliani. Il tribunale ha inoltre inflitto 6 anni a Giancarlo Tulliani, 5 anni al padre Sergio e 8 anni a Rudolf Theodor Baetsen. Il tribunale ha sostanzialmente recepito l’impianto accusatorio della Procura di Roma che ai cinque muove l’accusa riciclaggio.

A Fini, che era presente in aula, i magistrati contestano “la condotta relativa all’autorizzazione alla vendita dell’appartamento” escludendo l’aggravante e riconoscendogli le attenuanti generiche. “Non ho autorizzato la vendita dell’abitazione di Montecarlo ad una società riconducibile a Giancarlo Tulliani. Quando ho dato l’ok non sapevo chi fosse l’acquirente” ha commentando l’ex presidente della Camera lasciando la cittadella giudiziaria della Capitale che ha poi aggiunto: “me ne vado più sereno di quello che si può pensare dopo 7 anni di processo. Ricordo a me stesso che per analoga vicenda una denuncia a mio carico fu archiviata dalla procura di Roma. Dopo tanto parlare, dopo tante polemiche, tante accuse, tanta denigrazione da un punto di vista politico sono responsabile di cosa? Di aver autorizzato la vendita. Non mi è ben chiaro in cosa consista il reato”. La difesa dell’ex parlamentare annuncia il ricorso in appello sostenendo che il tribunale ha riconosciuto nei suoi confronti una sorta di “concorso morale” nell’attività illecita.

L’accusa prevista dall’articolo 648 bis del codice penale era l’unica fattispecie contestata nel processo dopo che nell’udienza del 29 febbraio scorso i giudici avevano dichiarato prescritta l’associazione a delinquere, reato che coinvolgeva altri imputati ma non Fini. La prescrizione era legata alla esclusione dell’aggravante della transnazionalità. Nel corso del procedimento è intervenuta anche la compagna di Fini che nel corso di brevi dichiarazioni spontanee aveva di fatto scaricato le colpe sul fratello Giancarlo.

“Ho nascosto a Fini la volontà di mio fratello di comprare la casa di Montecarlo. Non ho mai detto a Fini la provenienza di quel denaro, che ero convinta fosse di mio fratello – ha affermato visibilmente commossa la donna nel corso dell’udienza del 18 marzo scorso-. Il comportamento spregiudicato di mio fratello rappresenta una delle più grandi delusioni della mia vita”. Inizialmente il processo vedeva imputate, come detto, anche altre ‘posizioni’, tra cui il ‘re delle Slot’ Francesco Corallo e il parlamentare Amedeo Laboccetta, per le quali è stata riconosciuta la prescrizione. Secondo l’iniziale impianto accusatorio dei pm della Dda capitolina gli appartenenti all’associazione a delinquere hanno messo in atto, evadendo le tasse, il riciclaggio di centinaia di milioni di euro. Quel fiume di denaro, una volta ripulito, è stato utilizzato da Corallo per attività economiche e finanziarie ma anche, è la convinzione degli inquirenti, in operazioni immobiliari che hanno coinvolto i membri della famiglia Tulliani.

Gli accertamenti della Procura hanno riguardato, quindi, anche l’appartamento di Boulevard Principesse Charlotte, finito poi nella disponibilità di Giancarlo Tulliani che attualmente vive a Dubai da latitante. L’appartamento monegasco, secondo quanto accertato, sarebbe stato acquistato da Tulliani junior grazie ai soldi di Corallo attraverso due societa’ (Printemps e Timara) costituite ad hoc. Il coinvolgimento di Fini nell’inchiesta è legato proprio al suo rapporto con Corallo. Un rapporto, per la procura, che sarebbe alla base del patrimonio dei Tulliani. Quest’ultimi per gli inquirenti avrebbero ricevuto su propri conti correnti ingenti somme di danaro riconducibili a Corallo e destinati alle operazioni economico-finanziarie dell’imprenditore in Italia, Olanda, Antille Olandesi e Principato di Monaco.

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Cultura

“L’avvocato del D10S”: Angelo Pisani e la battaglia giudiziaria per Maradona

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Il libro “L’avvocato del D10S” di Angelo Pisani non è solo un tributo a Diego Armando Maradona, ma anche una narrazione intensa e appassionata delle battaglie legali che hanno segnato la vita del leggendario calciatore. L’opera, pubblicata da LOG edizioni e lunga 159 pagine, è disponibile al prezzo di 14,90 euro e si rivela un testo cruciale per chi desidera comprendere a fondo le vicende giuridiche e umane del “pibe de oro”.

Angelo Pisani, che ha rappresentato Maradona nelle aule di giustizia, descrive con fervore la sua lotta per dimostrare l’innocenza del calciatore di fronte alle accuse di evasione fiscale e altri gravi addebiti mossi dalla giustizia italiana. Attraverso un lavoro legale che si è esteso per decenni, Pisani è riuscito a infrangere il “muro di titanio” di Equitalia, sancendo giuridicamente l’innocenza di Diego.

Il titolo del libro, “L’avvocato del D10S”, è una chiara dichiarazione di stima e devozione verso Maradona, e il sottotitolo “Un’arringa in difesa di Diego Armando Maradona” stabilisce inequivocabilmente il tono dell’opera. Le prefazioni e le postfazioni scritte da noti esponenti del tifo calcistico partenopeo e figure chiave dell’ambiente sociale latino, come Maurizio de Giovanni, Gianni Minà e Nicola Graziano, arricchiscono ulteriormente il testo, aggiungendo diverse prospettive sulla figura di Maradona.

Il libro offre un ritratto inedito di Maradona, non solo come sportivo eccezionale ma anche come eroe umano e difensore dei più deboli, costantemente in lotta contro figure potenti come i presidenti della FIFA, Joao Havelange e Sepp Blatter. Inoltre, evidenzia il supporto di Maradona ai governi di sinistra in America Latina, una posizione che lo ha reso un bersaglio politico tanto quanto una stella del calcio.

Pisani non manca di ricordare il sostegno di Fidel Castro a Maradona durante i suoi momenti più bui, come la lotta contro la tossicodipendenza, un periodo durante il quale Maradona stesso riconoscerà il suo debito verso il leader cubano tatuandosi l’immagine del Che Guevara.

Il culmine del libro si raggiunge nel racconto del 25 maggio 2014, quando la giustizia italiana, dopo una lunga serie di battaglie legali, ha finalmente scagionato Maradona da ogni accusa di evasione fiscale. Questo evento non solo ha rappresentato una vittoria legale, ma ha anche simboleggiato la riscossa di un uomo contro un sistema che sembrava schiacciarlo.

“L’avvocato del D10S” di Angelo Pisani è quindi molto più di un semplice racconto giuridico; è un’affascinante biografia che intreccia diritto, sport e politica, mostrando come la vita di uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi sia stata incessantemente intrecciata con le dinamiche del potere a livello mondiale.

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