Collegati con noi

Esteri

Tunisia, arrestato Nabil Karoui: è il magnate della Tv ed era in pole position alle presidenziali

Pubblicato

del

La notizia dell’arresto in Tunisia di Nabil Karoui, patron di Nessma tv, principale rete privata del Paese, fondatore e presidente del partito Qalb Tounes (Al cuore della Tunisia), piove come un macigno sulle elezioni presidenziali del prossimo 15 settembre e mette in discussione i gia’ delicati equilibri tra magistratura e politica della giovane democrazia tunisina. Il controverso uomo d’affari, ora in carcere a Tunisi per riciclaggio e frode fiscale, viene infatti presentato dalla maggior parte dei sondaggi come il candidato favorito tra i 30 ammessi finora alla corsa per la massima carica dello Stato. Il presidente della Commissione per le elezioni (Isie) ha dichiarato che, in quanto indagato (e non condannato), Karoui rimarra’ comunque in corsa per la tornata elettorale. Ma dal suo partito giungono le accuse pesanti all’esecutivo di un uso politico della magistratura, arrivando a definire Karoui “un prigioniero politico”. L’accusa in particolare e’ contro il premier tunisino, Youssef Chahed, anch’egli in corsa per le presidenziali: il partito di Karoui lo incolpa apertamente. “E’ la banda di Chahed che si vuole impadronire della Tunisia e del potere dopo aver rovinato il paese”.

Nabil Karoui

L’associazione nazionale magistrati (Amt) chiede che vengano forniti piu’ chiarimenti riguardo alle modalita’ dell’arresto di Karoui, fermato venerdi’ ad un casello dell’autostrada Tunisi-Beja nel nord-ovest del paese con uno spiegamento di forze definito eccessivo dai suoi sostenitori. “E’ stato umiliato e trattato come un criminale di guerra, un contrabbandiere”, ha dichiarato la portavoce di Qelb Tounes Samira Chaouachi. Secondo il partito del quale e’ fondatore e presidente, l’arresto di Karoui non e’ che l’ultimo atto di una serie di “pratiche fasciste” contro di lui, cominciate dopo la pubblicazione dei sondaggi per le presidenziali che lo vedono in testa. Nabil Karoui ed il fratello Ghazi, direttore tra l’altro della sua campagna elettorale, sono accusati di riciclaggio e frode fiscale a seguito di una denuncia presentata dall’Ong tunisina ‘I Watch’, specializzata nel denunciare i casi di corruzione. Ghazi, sarebbe pero’ riuscito a sfuggire all’arresto e si troverebbe attualmente, secondo alcuni media locali, in fuga in Algeria. Karoui e’ considerato in patria un personaggio piuttosto controverso, affermato self made man, capace di farsi amare dalla gente grazie all’impegno con la sua associazione ‘Khalil Tounes’ a favore dei poveri.

Advertisement

Esteri

Chico Forti lascia il carcere di Miami: presto in Italia?

Pubblicato

del

Chico Forti, il 65enne trentino condannato all’ergastolo in Florida per l’omicidio di Dale Pike avvenuto il 15 febbraio 1998, ha lasciato il carcere di Miami. Attualmente, è sotto la custodia dell’Agenzia statunitense per l’immigrazione in attesa del trasferimento in Italia.

Secondo una fonte vicina a Forti, il trasferimento potrebbe avvenire entro due o tre settimane. Tuttavia, altre fonti che seguono attentamente il caso suggeriscono maggiore cautela, stimando un’attesa media di 4-5 mesi per la consegna. Questo periodo di attesa è tipico dopo la sentenza italiana di riconoscimento di quella straniera, un processo di conversione recentemente deciso dalla corte d’Appello di Trento.

La comunità italiana segue con grande interesse e trepidazione gli sviluppi del caso Forti, sperando che il ritorno in patria possa avvenire nel più breve tempo possibile.

Continua a leggere

Esteri

Fico operato: è vigile e in condizioni stabili

Pubblicato

del

Il premier slovacco Robert Fico è “vigile” ed “in condizioni stabili” dopo l’operazione subita per gli spari che lo hanno colpito nel pomeriggio. Lo riferisce la tv slovacca TA3 che parla di “intervento riuscito”.

Continua a leggere

Esteri

Il premier Robert Fico colpito da più proiettili in un attentato è in fin di vita

Pubblicato

del

Un responsabile del partito Smer del premier slovacco Robert Fico ha confermato al Guardian che il primo ministro è stato colpito da più proiettili  all’addome ed è ora sottoposto ad un intervento chirurgico. Quali siano le sue condizioni cliniche è difficile da dire. C’è molta confusione ancora su dinamica e su identità dell’uomo arrestato.

In un aggiornamento postato sulla pagina Facebook del premier slovacco Robert Fico e rilanciato dai media slovacchi, c’è scritto che “Fico è stato vittima di un attentato. Gli hanno sparato più volte ed è attualmente in pericolo di vita. E’ stato trasportato in elicottero a Banská Bystrica, perché il trasporto a Bratislava richiederebbe troppo tempo a causa della necessità di un intervento urgente. A decidere saranno le prossime ore”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto