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Esteri

Russia, la centrale atomica galleggiante Akademik Lomonosov ‘naviga’ nell’Artico

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La Akademik Lomonosov, la prima centrale atomica galleggiante, è partita da Murmansk alla volta di Pevek: un viaggio di 5.000 chilometri da ovest a est lungo tutto l’Artico russo. A Pevek, nell’estremo nord-est della Russia, la Akademik Lomonosov fornira’ energia ad abitazioni ed impianti industriali e minerari. La centrale suscita profonda preoccupazione tra gli ambientalisti, che temono possa trasformarsi in una “Chernobyl galleggiante”. La Akademik Lomonosov e’ un colosso di 21.500 tonnellate, e’ lunga 144 metri e larga 30. E’ dotata di due reattori da 35 megawatt ciascuno.

Il progetto punta a rendere possibili le forniture di energia a luoghi remoti, ma alcuni esperti ritengono che il suo costo sia eccessivo. L’agenzia atomica russa Rosatom sostiene che la Akademik Lomonosov sia estremamente sicura. Ma gli ambientalisti non sono d’accordo: temono che centrali nucleari di questo tipo siano vulnerabili ai disastri naturali ma anche che possano essere vendute a Paesi con standard di sicurezza piuttosto bassi. Alcuni Stati dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina sarebbero infatti interessati al progetto. L’agenzia atomica russa Rosatom sostiene che la Akademik Lomonosov, trainata da tre rimorchiatori, sia estremamente sicura e in grado di reggere l’impatto con un iceberg o con un’onda anomala. Ma gli ambientalisti temono che centrali nucleari di questo tipo siano vulnerabili ai disastri naturali ma anche che possano essere vendute a Paesi con standard di sicurezza inadeguati. Alcuni Stati dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina sarebbero infatti interessati al progetto.

 

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Economia

Corte russa sequestra 463 milioni beni a Unicredit Russia

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Una Corte di San Pietroburgo ha posto sotto sequestro conti e proprietà di Unicredit in Russia per un valore di quasi 463 milioni di euro. La decisione è stata presa su istanza della Ruskhimalyans, un’impresa per la produzione di gas liquido partecipata di Gazprom, nell’ambito di un contenzioso. Lo riferiscono le agenzie russe. La misura riguarda Unicredit Russia e Unicredit Ag, la banca tedesca del gruppo che controlla la filiale russa.

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Esteri

Seattle, uccide figlio di 9 mesi mentre dorme e incolpa i demoni

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Dion Lamont Montgomery, un uomo di 35 anni di Seattle, è stato arrestato e accusato di omicidio di primo grado per aver sparato al figlio di 9 mesi mentre stava dormendo. L’uomo e’ rinchiuso nel carcere di King County con una cauzione di 5 milioni di dollari. Montgomery ha detto che aveva assunto una droga che può causare allucinazioni, deliri ed estrema agitazione, e ha incolpato i demoni di quanto successo. Come riportano i media Usa, la polizia è stata chiamata per una sparatoria intorno alle 18.30 di mercoledi’ in un’abitazione del quartiere Magnolia, e una volta sul posto una donna ha detto loro che suo figlio era stato colpito. Il bambino è stato dichiarato morto sul posto, e dai documenti del tribunale emerge che dopo la sparatoria Montgomery ha sparato a due persone e poi e’ scappato, ma nessuno è rimasto ferito. L’uomo ha detto agli inquirenti di aver fatto uso di fenciclidina, una sostanza allucinogena di sintesi a base di piperidina, mentre la madre del bimbo (arrestata e poi rilasciata), ha dichiarato che si trovava in bagno quando ha sentito gli spari.

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Esteri

Ucraina: immagini satellite confermano, distrutti 3 caccia russi

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Nuove immagini satellitari che mostrano le conseguenze di un attacco ucraino alla base aerea di Belbek, nella Crimea occupata, hanno confermato la distruzione di tre caccia russi, oltre ai danni subiti da un quarto velivolo da combattimento: le immagini, riporta Ukrinform, sono state pubblicate su X dal giornalista investigativo del New York Times, Christiaan Triebert. “Nelle immagini di Maxar, due MiG-31 e un Su-27 sono stati completamente distrutti e un MiG -29 è stato danneggiato nella base aerea di Belbek dell’Aeronautica russa nella Crimea occupata – ha scritto Triebert -. Anche un deposito di carburante vicino alla pista principale della base aerea è stato distrutto e i detriti hanno continuato a bruciare” dopo l’attacco avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì.

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