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Napoli

Si è spento a 91 anni Antonio Rastrelli, un galantuomo della destra napoletana

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E’ morto a 91 anni Antonio Rastrelli, esponente di primo piano del Movimento sociale italiano prima e poi di An, sottosegretario al Tesoro nel primo governo Berlusconi e presidente della Regione Campania dal 1995 al 1999. Laureato in Giurisprudenza, avvocato e dirigente d’azienda era fratello di padre Massimo Rastrelli, gesuita e paladino della lotta contro l’usura. Il padre, Carlo, è stato tra i fondatori del fascismo napoletano e, nel secondo dopoguerra, vicesindaco di Napoli nella giunta Lauro. Antonio ha iniziato la sua attività politica nel 1948, quando si iscrisse al Movimento Sociale Italiano, di cui presto divenne un dirigente a Napoli. E’ stato anche dirigente sindacale della Cisnal e per anni consigliere provinciale e Capogruppo del M.S.I. al Consiglio Comunale di Napoli prima di venire eletto senatore nel 1979 e poi rieletto nel 1983, nel 1987 e nel 1992. Dopo il passaggio dal M.S.I. ad Alleanza Nazionale, nel 1994, fu eletto alla Camera nel collegio Napoli-Vomero, e nominato Sottosegretario al Tesoro del primo governo Berlusconi. Nel gennaio 1995 aderì alla svolta di Fiuggi di AN e si candidò per l’elezione diretta alla presidenza della Regione Campania: sostenuto da una coalizione di centrodestra riuscì a vincere con il 47,86%. Alle elezioni regionali del 2000 si candido’ per un nuovo mandato alla presidenza della Campania, ma venne sconfitto dal candidato del centrosinistra Antonio Bassolino. Nel 2001 si dimise dal Consiglio regionale della Campania, in quanto eletto, all’unanimità dal Parlamento e su indicazione del Presidente della Repubblica Ciampi, membro laico del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, carica ricoperta fino al 2006. Nel novembre del 2007 ufficializzò il suo passaggio alla nuova formazione politica La Destra, guidata da Francesco Storace.

“E’ un giorno di festa ma la scomparsa di Antonio Rastrelli mi mette grande tristezza e mi addolora profondamente. Siamo sempre stati su posizioni politiche diverse e perfino opposte: lui veniva dal Msi ed io dal Pci. Ma tutti e due con il senso delle istituzioni. Siamo stati leali avversari, e mai nemici”. E’ l’omaggio ad Antonio Rastrelli, affidato a Facebook, di Antonio Bassolino. “Gli sono stato vicino – prosegue l’ex sindaco di Napoli – ero allora sindaco, quando e’ morta l’amata moglie e poi recentemente quando e’ volato via il fratello Massimo. Mando un abbraccio a tutti i suoi familiari e pubblico con il cuore questa foto che mi aveva fatto avere il figlio Stefano: riposa in pace, Antonio”.

“Con tristezza abbiamo appreso della scomparsa di Antonio Rastrelli, Presidente della Regione Campania dal 1995 al 1999, senatore e sottosegretario, ma soprattutto uomo delle istituzioni. Politico d’altri tempi, e’ stato un punto di riferimento per tutte le classi dirigenti, oltre gli schieramenti di appartenenza”. Cosi’ il governatore della Campania Vincenzo De Luca rende omaggio ad Antonio Rastrelli, scomparso oggi a Napoli. “Ha agito – sottolinea De Luca – sempre con coerenza e grande rispetto delle istituzioni. Ci lascia grandi insegnamenti, ed e’ sentito il nostro cordoglio. Le nostre condoglianze ai familiari e alle persone a lui care”

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Cronache

Auto in fiamme a Napoli, si blocca la zona collinare, traffico in tilt

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Un incendio di vaste proporzione ha creato notevoli problemi alla circolazione della zona collinare di Napoli: un’auto in fiamme in via Bernardo Cavallino per motivi da accertare, ha provocato una nuvola di fumo che ha costretto due squadre di Vigili del Fuoco ad intervenire. Non ci sono feriti, ma gli abitanti del quartiere hanno temuto il peggio. La zona è rimasta bloccata da poco dopo le 8 del mattino ed ancora si sta lavorando per mettere la zona in sicurezza. visto che si tratta di un’arteria importante delal zona collinare della città e densamente abitata

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Cronache

Napoli, incidente traghetto da Capri, bilancio aggiornato: una trentina le persone medicate

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 La nave veloce trasportava oltre 100 passeggeri tra uomini delle forze dell’ordine impegnati a Capri in questi giorni in turni per i servizi predisposti per la sicurezza del G7 dei ministri degli Esteri, e turisti. Le persone che hanno fatto ricorso alle cure dei medici o sono passate per un pronto soccorso sono una trentina, 21 i feriti in ospedale, una donna è la più grave, gli altri – questo il bollettino della Asl 1 – sono ‘policontusi’.

Lo squarcio nell’ Isola di Procida

il bollettino dell’Asl 1 di Napoli

 

Napoli, nave da Capri contro la banchina: 18 feriti, donna grave

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Cronache

Soldi falsi, ai 4 indagati sequestrati anche tre case e due magazzini

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Sequestro preventivo di beni per un milione di euro emesso dal Gip di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di quattro soggetti gravemente indiziati dei reati di associazione per delinquere e di falsificazione e spendita di banconote contraffatte, già destinatari, di una ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere.

Il provvedimento di sequestro scaturisce da accertamenti economico-patrimoniali che hanno fatto emergere significative incongruenze in un ampio arco temporale, compreso tra il 2004 e il 2022, fra i beni nella disponibilità degli indagati e dei rispettivi nuclei familiari e i redditi dichiarati o le attività economiche svolte.
Tale circostanza, sintomatica di un’illecita accumulazione patrimoniale protratta nel tempo, è alla base del sequestro preventivo per sproporzione eseguito dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza, avente ad oggetto tre abitazioni ad uso civile e due magazzini siti in Napoli nonché i rapporti bancari e finanziari risultati nella disponibilità degli indagati, anche per interposta persona. È stato inoltre sequestrato un immobile ubicato nel quartiere Pendino di Napoli, costituente la base operativa del sodalizio nonché il luogo utilizzato dagli indagati per lo smercio delle banconote contraffatte.
Il valore complessivo dei beni in sequestro ammonta a circa 1 milione di euro. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i relativi destinatari sono persone
sottoposta ad indagini e, quindi, presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

Fiumi di euro falsi da Napoli anche in altri paesi d’Europa, decine di indagati e arresti in Italia e all’estero

Alla banda di falsari clan Mazzarella chiedeva pizzo “a piacere”

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