Papa Francesco darà il bis agli Stati generali della natalità. Anche quest’anno, la mattina del prossimo 10 maggio, presso l’Auditorium in Via della Conciliazione, il Pontefice parteciperà infatti al forum contro la denatalità, il cui tema sarà “Esserci. Più giovani più futuro”. Francesco era intervenuto già l’anno scorso, il 12 maggio 2023, agli Stati generali della natalità, allora alla terza edizione, pronunciando il suo discorso a favore di “politiche lungimiranti” contro “l’inverno demografico” nella stessa sessione dei lavori cui partecipava anche la premier Giorgia Meloni. “Grazie al Santo Padre per aver accettato ancora una volta il nostro invito agli Stati Generali della Natalità”, dichiara Gigi De Palo, presidente della Fondazione per la Natalità.
“Anche quest’anno cercheremo di mettere al centro dell’attenzione pubblica l’emergenza demografica, ma è necessario passare dall’analisi alla sintesi; è giunto il momento di andare oltre le parole, non possiamo fermarci a commentare i dati, ma dobbiamo passare alla concretezza, che chiediamo in primis alla politica, cercando insieme soluzioni lungimiranti a un problema che mette a rischio la sostenibilità del Paese”, sottolinea De Palo. Questa edizione, inoltre, “è all’insegna dei giovani, con loro e per loro parleremo di futuro. Non si tratta di convincere i giovani a fare figli, ma di creare le premesse politiche affinché siano messi nelle condizioni di realizzare i loro sogni lavorativi e familiari. Da questo passa il futuro del nostro Paese”. Papa Francesco parteciperà alla seconda giornata degli Stati Generali della Natalità, in programma il 9 e 10 maggio.
Tra gli altri ospiti della due giorni, ministri come Eugenia Roccella, Giuseppe Valditara (video), Giancarlo Giorgetti, Matteo Salvini, Antonio Tajani, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, leader di partito come Maria Elena Boschi, Carlo Calenda, Giuseppe Conte, Elly Schlein. Intanto, in vista della prima Giornata Mondiale dei Bambini del 25 e 26 maggio, il Papa ha concesso un’intervista al mensile di Trenitalia ‘La Freccia’. “Sono loro – spiega – che custodiscono un senso della bellezza ancora intatto. Questo scambio può portare una vera speranza di cambiamento per tutti”. L’augurio è di “crescere senza perdere la semplicità. E la semplicità di un bambino non è la stessa di un giovane e di un adulto”. E oggi il Pontefice, in una Lettera ai Parroci di tutto il mondo in vista del secondo Sinodo sulla sinodalità, assicura che “la Chiesa non potrebbe andare avanti senza il vostro impegno e servizio”.
“Una Chiesa sinodale ha bisogno dei suoi Parroci: senza di loro non potremo mai imparare a camminare insieme, non potremo mai intraprendere quel cammino della sinodalità che ‘è il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio'”. E “se non sono sinodali e missionarie le parrocchie, non lo sarà neanche la Chiesa”. L’invito ai parroci è pertanto ad essere “costruttori di una Chiesa sinodale missionaria” e a impegnarsi “con entusiasmo in questo cammino”. “Abbiamo bisogno di continuare ad ascoltarvi”, conclude Francesco, guardando all’assemblea sinodale di ottobre. c