Collegati con noi

Cronache

West Nile Virus: la paura arriva anche in Campania, seconda vittima ad Agropoli

La seconda vittima è Gabriele Punzo, un imprenditore di 78 anni residente ad Agropoli ma originario di Napoli, è deceduto all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania.

Pubblicato

del

Il virus West Nile, trasmesso dalle punture di un particolare tipo di zanzara, sta seminando preoccupazione anche in Campania. Dopo il primo decesso avvenuto a inizio settembre, ieri è stata registrata una seconda vittima. Gabriele Punzo, un imprenditore di 78 anni residente ad Agropoli ma originario di Napoli, è deceduto all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. L’uomo era stato ricoverato con febbre alta e insufficienza respiratoria. Le sue condizioni neurologiche sono rapidamente peggiorate, fino al decesso in Rianimazione.

Il primo decesso e i nuovi casi
Il primo caso fatale di West Nile in Campania risale al 4 settembre, quando un 59enne di Altavilla Silentina è morto a causa di una encefalite pregressa aggravata dall’infezione. Da allora, altri quattro casi sono stati registrati solo in provincia di Salerno. Tra questi, un 70enne di San Mango Piemonte, un 60enne di Roccadaspide, un altro anziano di Salerno e un uomo di mezza età di Pontecagnano, quest’ultimo appena sottoposto a un trapianto.

Le contromisure
Le autorità locali stanno intervenendo con disinfestazioni straordinarie per ridurre la presenza delle zanzare, principali vettori del virus. L’ultima operazione è avvenuta la scorsa notte a Campagna, nel sud della provincia di Salerno. Tuttavia, c’è preoccupazione per un possibile allargamento dell’emergenza anche al Sannio, dove tre persone sono già ricoverate all’ospedale San Pio di Benevento con sospetta infezione da West Nile.

Cos’è il virus West Nile
Il virus West Nile è diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. Il contagio avviene principalmente attraverso la puntura di zanzare del genere Culex, che trasportano il virus dopo essersi nutrite di uccelli selvatici infetti. Solo raramente il virus viene trasmesso tramite trapianti, trasfusioni o dalla madre al feto. La malattia non si trasmette da persona a persona.

Sintomi e prevenzione
La maggior parte delle persone infettate dal West Nile non sviluppa sintomi. Solo il 20% dei casi sintomatici manifesta febbre, mal di testa, nausea, vomito, ingrossamento dei linfonodi e sfoghi cutanei, sintomi che durano pochi giorni o settimane. Nei soggetti anziani o debilitati, invece, il virus può provocare complicazioni neurologiche gravi, come encefaliti o meningiti. Al momento non esiste un vaccino per la febbre West Nile, né una terapia specifica. La prevenzione consiste principalmente nel proteggersi dalle punture di zanzare.

La situazione è in costante evoluzione e le autorità sanitarie invitano i cittadini a mantenere alta la guardia, adottando tutte le precauzioni possibili per evitare ulteriori contagi.

Advertisement

Cronache

Dalla data all’extra omnes, i giorni fino al Conclave

Pubblicato

del

I novendiali e le congregazioni generali, i rosari e gli incontri informali. Poi la missa pro eligendo romano Pontefice e l’atteso extra omnes con cui si dà inizio alle votazioni. Saranno nove giorni intensi quelli che attendono i cardinali in vista del 7 maggio, la data scelta oggi dai porporati per l’inizio del Conclave che deciderà il nome del successore di Francesco. Ogni giorno, così come avviene già dal 26 aprile – la data dei funerali di Bergoglio – si terranno i novendiali, le messe in suffragio del Pontefice presiedute ogni volta da un cardinale diverso. I nove giorni di lutto termineranno domenica 4 maggio con la celebrazione affidata al cardinale Dominique Mamberti, protodiacono del Collegio Cardinalizio.

Contemporaneamente proseguiranno anche le congregazioni generali, le riunioni dei cardinali pre-conclave durante le quali si discutono sia questioni formali e logistiche – come è accaduto per la data dei funerali e del Conclave stesso – sia quelle sul ruolo e sulle sfide che attendono il nuovo Papa. Il periodo che manca alle votazioni nella cappella Sistina sarà comunque dedicato a momenti di preghiera, rosari e incontri informali da parte dei cardinali, come avvenuto ieri con i Vespri nella basilica di Santa Maria Maggiore, davanti al sepolcro di Francesco. Il giorno più atteso resta quello del Conclave, che si aprirà ufficialmente con la cosiddetta Missa pro eligendo romano Pontefice.

I cardinali si riuniranno nella basilica di San Pietro e parteciperanno alla messa presieduta dal cardinale decano, Giovanni Battista Re. Il pomeriggio dello stesso giorno, invece, si recheranno in processione verso la Cappella Sistina, dove nel frattempo è stato allestito un pavimento di legno sopraelevato, per ‘distaccare’ fisicamente i cardinali da ogni rapporto con il mondo esterno. Subito dopo il decano leggerà il giuramento, che si concluderà con il tradizionale ‘extra omnes’ pronunciato dal maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, monsignor Diego Ravelli. Solo allora si chiuderanno le porte della Cappella Sistina e prenderà il via la prima votazione e, di conseguenza, la prima fumata per l’elezione del 267° Pontefice della storia.

Continua a leggere

Cronache

Da Totò a Croce, gli eventi per celebrare i 2500 anni di Napoli

Pubblicato

del

Una N a simulare un’onda marina, quella degli eventi che diffonderanno l’immagine di Napoli nel mondo in occasione dei suoi 2500 anni mettendo assieme e avvolgendo, proprio come fa un’onda, tutte le arti che fanno di Napoli una capitale: dalla cultura al teatro, dalla scienza al dialogo tra i popoli. E’ il logo – affiancato dalla scritta Napoli Musa – che farà da sfondo al cartellone di eventi per il venticinquesimo centenario della fondazione di Napoli presentato oggi nel corso di una conferenza stampa in Prefettura.

Dalla mostra su Totò, una delle grandi maschere di Napoli, al volume che realizzerà la Treccani sulla cultura partenopea: sono tante le iniziative contenute in un programma che è ancora in evoluzione e che verrà integrato nelle prossime settimane con un secondo blocco. Sette milioni di euro il budget messo a disposizione dal Governo. Quattro linee di indirizzo: cultura, diplomazia, impresa e internazionalizzazione. Si parte il 26 e 27 maggio con il vertice Nato sulla sicurezza del Mediterraneo che aprirà ufficialmente le celebrazioni.

A giugno l’Unesco ha scelto Napoli per la prima “Biennale dei Patrimoni” (5-6 giugno), iniziativa che si propone la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico, anche subacqueo. Il 12 e 13 giugno al centro di produzione Rai di Napoli si terranno gli Abu Rai Days, una due giorni-evento con ottanta rappresentanti di emittenti di servizio pubblico, commerciali e altre organizzazioni che operano nel campo della comunicazione e dei media nell’area asiatica e del Pacifico. A luglio, il 24, l’orchestra del San Carlo si esibirà a Yereva, in Armenia.

Con gli artisti del San Carlo i solisti dell’Accademia Belcanto diretti da Riccardo Frizza inaugureranno il progetto Diffusioni, un percorso artistico che comprende musica sinfonica, celebri arie d’opera del patrimonio lirico, la tradizione teatrale partenopea e la danza. In ballo anche una iniziativa a Baku, capitale dell’Azeirbaigian gemellata con Napoli. A settembre prende vita il progetto che si ispira agli studi e alle riflessioni di Benedetto Croce e si propone di ricostruire la storia della toponomastica napoletana tra il XIX e il XX secolo. Ottobre sarà il mese dell’omaggio a Totò con un fine settimana di 24 ore ininterrotte di spettacoli tra il 4 e il 5 ottobre, in cui si esibiranno venti compagnie teatrali.

La manifestazione si terrà al Teatro di San Carlo e, tra uno spettacolo e l’altro, saranno proiettati filmati sulla Napoli cinematografica. In programma anche una mostra che sarà allestita a Palazzo Reale e che successivamente verrà portata negli 85 istituti italiani di cultura sparsi nel mondo. “Credo che Totò meritasse una sorta di visibilità internazionale con una mostra su di lui – ha detto Pupi Avati, membro del comitato Neapolis 2025 – e mi fa piacere il coinvolgimento delle compagnie teatrali. Napoli vanta tra i migliori registi italiani non solo del cinema di ieri ma anche del cinema di oggi”. Ma ottobre sarà anche il mese dei Med Dialogues (15-17 ottobre), lo spazio di riferimento per l’analisi e il confronto su geopolitica, energia, sicurezza e sviluppo dove è prevista la presenza di diversi ministri degli Esteri.

Dal 20 al 24 ottobre si svolge il Prix Italia, organizzato da Rai, il più antico concorso internazionale dedicato alle migliori produzioni radiofoniche, televisive e multimediali realizzate da broadcaster pubblici e privati e che vedrà la presenza di oltre cento operatori mondiali. Il 21 dicembre, data convenzionalmente riconosciuta come “la nascita di Napoli”, vedrà un momento che verrà annunciato nella seconda parte dell’anno.

A dicembre verrà presentato il volume, edito dalla Treccani, che racchiude una raccolta di circa venti saggi scritti da personalità di rilievo nazionale e internazionale sulla cultura napoletana. ll programma vedrà anche la realizzazione di una rassegna dedicata a Benedetto Croce, con il film di Pupi Avati, “Un Natale a casa Croce”, che ricostruisce le vicende umane e intellettuali di uno dei più grandi pensatori italiani. Sempre a fine anno il Teatro di San Carlo sarà protagonista con l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli della Mostra dei figurini teatrali, ossia i bozzetti e disegni che testimoniano il lavoro dei grandi maestri scenografi e costumisti del tempo.

“E’ stato un tour de force – commenta il prefetto di Napoli Michele di Bari, presidente del Comitato Nazionale Neapolis 2500 – ma abbiamo messo su un programma di progettualità ambizioso e articolato che darà un grande impulso al ruolo che questa città può giocare”. Nessuna sovrapposizione con l’attività del Comune: “Col sindaco ci sentiamo più volte al giorno, il nostro interlocutore non è chicchessia ma la città di Napoli. Agiamo tutti nell’interesse di Napoli”. In serbo anche una sorpresa, uno spettacolo di droni. “Ci stiamo ragionando”.

Continua a leggere

Cronache

Alberto Stasi trascorre al lavoro primo giorno semilibertà

Pubblicato

del

 È trascorso come gli altri il primo giorno di semilibertà effettiva per Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di carcere per l’omicidio della sua fidanzata Chiara Poggi. Da quando si è saputo il 41enne è uscito dal carcere di Bollate per andare in ufficio come fa da quando ha ottenuto il permesso per il lavoro esterno. Le prescrizioni standard di quello che può fare e non fare sono state messe nero su bianco in un provvedimento. Per poter svolgere le attività indicate dal giudice di sorveglianza, Stasi dovrà ogni volta fare richiesta e programmarle. Nonostante benefici della semilibertà, infatti, l’ex studente della Bocconi ha trascorso il fine settimana di Pasqua sempre in carcere.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto