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Attacco terroristico a Mosca, sono 133 i morti: ISIS rivendica responsabilità

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L’ombra del terrore si è abbattuta su Mosca con l’attacco orchestrato contro la Crocus City Hall di Krasnogorsk, nella periferia occidentale della capitale russa. Il gruppo terroristico dello Stato Islamico (ISIS) ha rivendicato l’atroce gesto, confermando la propria responsabilità attraverso un comunicato diffuso dall’agenzia di stampa Amaq, affiliata al gruppo estremista.

Secondo quanto riportato da Sky News UK, l’ISIS ha diffuso una foto che mostra i presunti quattro terroristi responsabili dell’attacco, durante il quale è stato aperto il fuoco all’interno della sala concerti. L’organizzazione terroristica ha giustificato l’azione come parte della sua lotta contro i paesi che combattono l’Islam, alimentando così il clima di paura e tensione nella regione.

Tuttavia, l’attacco ha anche scatenato una serie di reazioni e accuse incrociate tra Russia e Ucraina. I media russi finanziati dallo Stato e filogovernativi hanno ricevuto l’incarico di enfatizzare possibili “tracce” del coinvolgimento ucraino nell’attacco terroristico. Secondo fonti indipendenti, l’amministrazione Putin avrebbe cercato di alimentare sospetti nei confronti dell’Ucraina, affermando che i terroristi pianificavano di fuggire nel paese confinante, dove avrebbero avuto “contatti appropriati”.

Tuttavia, le autorità ucraine hanno categoricamente respinto ogni accusa, denunciando le affermazioni russe come tentativi di alimentare l’isteria antiucraina nella società russa. Il Servizio di Sicurezza Federale Russo (FSB) ha affermato di aver arrestato i quattro principali sospettati dell’attacco nella regione russa di Bryansk, mentre cercavano di fuggire verso il confine ucraino.

Nel frattempo, il bilancio delle vittime continua a salire, con il Comitato Investigativo Russo che ha annunciato un tragico aumento delle vittime, portando il numero dei morti a 133. Le operazioni di rimozione delle macerie sono ancora in corso sul luogo dell’attacco, mentre la comunità internazionale osserva con apprensione lo sviluppo della situazione.

L’attacco terroristico a Mosca ha scosso profondamente la città e il paese nel suo complesso, sottolineando l’importanza della cooperazione internazionale nella lotta contro il terrorismo e l’estremismo violento. Mentre le indagini proseguono e le autorità cercano di portare i responsabili davanti alla giustizia, rimane fondamentale restare uniti nel respingere il radicalismo e difendere i valori fondamentali della pace e della tolleranza.

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Trump: la Crimea resterà alla Russia, Zelensky lo sa

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Donald Trump torna a parlare della guerra in Ucraina e lo fa con dichiarazioni destinate a far discutere. In un’intervista rilasciata a Time, il presidente degli Stati Uniti ha affermato che “la Crimea resterà con la Russia”, aggiungendo che anche il presidente ucraino Zelensky ne sarebbe consapevole.

“La Crimea è andata ai russi, fu colpa di Obama”

«La Crimea è stata consegnata alla Russia da Barack Hussein Obama, non da me», ha ribadito Trump, sottolineando come la penisola fosse “con i russi” ben prima del suo arrivo alla Casa Bianca. «Lì ci sono sempre stati i russi, ci sono stati i loro sottomarini per molti anni, la popolazione parla in gran parte russo», ha aggiunto. Secondo l’ex presidente, se lui fosse stato alla guida del Paese, “la Crimea non sarebbe mai stata presa”.

“Questa guerra non doveva accadere”

Trump ha definito il conflitto in Ucraina “la guerra che non sarebbe mai dovuta accadere”, lanciando un messaggio implicito al presidente Joe Biden e alla gestione democratica della politica estera. A suo avviso, con lui alla presidenza, la situazione in Ucraina si sarebbe sviluppata in modo del tutto diverso, senza l’invasione da parte delle truppe russe.

Le dichiarazioni si inseriscono in un contesto internazionale già molto teso, mentre si continua a discutere del futuro della Crimea e dei territori occupati.

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Esteri

Mosca: generale ucciso in attacco terroristico

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La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato come “un attacco terroristico” l’attentato in cui è morto oggi vicino a Mosca il generale Yaroslav Moskalik, ucciso dall’esplosione di un ordigno posto sulla sua auto. “La questione principale – ha detto Zakharova, citata dall’agenzia Tass – è come fermare la guerra nel cuore dell’Europa e del mondo. Vediamo così tante vittime ogni giorno. Anche oggi, un militare russo è stato ucciso in un attacco terroristico a Mosca”. (

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‘Usa offriranno pacchetto di armi da 100 miliardi a Riad’

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Gli Stati Uniti sono pronti a offrire all’Arabia Saudita un pacchetto di armi del valore di ben oltre 100 miliardi di dollari: lo riferisce la Reuters sul proprio sito citando sei fonti a conoscenza diretta della questione e aggiungendo che la proposta dovrebbe essere annunciata durante la visita di Donald Trump nel regno a maggio. Il pacchetto offerto arriva dopo che l’amministrazione dell’ex presidente Joe Biden ha tentato senza successo di finalizzare un patto di difesa con Riad nell’ambito di un accordo più ampio che prevedeva la normalizzazione dei rapporti tra Arabia Saudita e Israele.

La proposta di Biden offriva l’accesso ad armamenti statunitensi più avanzati in cambio del blocco degli acquisti di armi cinesi e della limitazione degli investimenti di Pechino nel Paese. La Reuters non è riuscita a stabilire se la proposta dell’amministrazione Trump includa requisiti simili.

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