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Esteri

Trump sbanca il Super Tuesday ma Haley guasta la festa

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Donald Trump e Joe Biden sbancano e vincono a valanga nel Super Tuesday, la maxi tornata delle primarie Usa con 15 stati e un territorio americano, ipotecando la nomination e quindi il rematch nelle elezioni di novembre. Ma entrambi vedono confermate le proprie vulnerabilità. Nikki Haley, la rivale repubblicana del tycoon, gli impedisce lo ‘strike’ strappandogli a sorpresa il liberal Vermont, secondo successo dopo la capitale. E per ora non molla, continuando ad attrarre uno zoccolo duro di elettori moderati o indipendenti che nelle elezioni generale potrebbero compromettere le chance di vittoria di Trump, soprattutto in alcuni stati in bilico. Anche il leader dem perde un round e naufraga nei caucus delle isole Samoa, dove perde contro uno sconosciuto candidato locale, l’imprenditore Jason Palmer.

E ritrova nelle urne di alcuni stati, come il Minnesota, la protesta del voto arabo per il sostegno a Israele nonostante il “genocidio” a Gaza. Per il resto il Super Tuesday va come previsto, con Trump e Biden che fanno incetta della quasi totalita’ dei delegati in palio, circa un terzo di quelli complessivi. Compresi i bottini più ricchi, quelli di California e Texas, i due stati più popolosi del Paese. Prima che fossero annunciati tutti i risultati, il tycoon ha pronunciato in diretta tv il suo ‘victory speech’ a Mar-a-Lago, dove domenica ha incontrato anche Elon Musk ed altri finanziatori repubblicani, a caccia di soldi per la sua campagna ma forse anche per pagare i quasi 500 milioni di sanzioni per gli asset gonfiati.

“Lo chiamano Super Tuesday per un motivo, è stata una serata formidabile”, ha detto vantandosi di aver fatto “una cosa che nessuno avevo fatto prima nella storia” e accusando Biden di essere “il peggior presidente di sempre”. Quindi ha profetizzato che il partito repubblicano “sarà presto riunito”, aumentando la pressione perchè Haley lasci la corsa. Biden gli ha risposto duramente ma solo con un comunicato della sua campagna: Trump “è determinato a distruggere la nostra democrazia, a strappare le libertà fondamentali come la possibilità per le donne di prendere le proprie decisioni in materia sanitaria, e a approvare un altro round di miliardi di dollari in tagli fiscali per i ricchi – e farà o dirà qualsiasi cosa per andare al potere”. Anche la Haley ha preferito affidarsi ad una nota per replicare al tycoon, sostenendo che “l’unità non si raggiunge dicendo semplicemente ‘siamo uniti”.

“Resta un ampio gruppo di elettori repubblicani profondamente preoccupati da Trump….questa non è l’unità di cui il nostro partito ha bisogno per avere successo. Affrontare queste preoccupazioni renderà il partito e l’America migliori”, ha ammonito. Ora dovrà decidere se continuare o meno la gara, anche se non ha alcuna speranza di raggiungere il quorum per la nomination. Ma dopo il Super Tuesday sa di poter contare su un patrimonio di voti che veleggia mediamente intorno al 20% (anche nello stato in bilico del North Carolina), superando il 30% in Virginia, Colorado, Minnesota, e sfiorando il 40% in alcuni Stati, come in Massachusetts. Quel che basta per far perdere Trump il 5 novembre.

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Economia

Corte russa sequestra 463 milioni beni a Unicredit Russia

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Una Corte di San Pietroburgo ha posto sotto sequestro conti e proprietà di Unicredit in Russia per un valore di quasi 463 milioni di euro. La decisione è stata presa su istanza della Ruskhimalyans, un’impresa per la produzione di gas liquido partecipata di Gazprom, nell’ambito di un contenzioso. Lo riferiscono le agenzie russe. La misura riguarda Unicredit Russia e Unicredit Ag, la banca tedesca del gruppo che controlla la filiale russa.

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Esteri

Seattle, uccide figlio di 9 mesi mentre dorme e incolpa i demoni

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Dion Lamont Montgomery, un uomo di 35 anni di Seattle, è stato arrestato e accusato di omicidio di primo grado per aver sparato al figlio di 9 mesi mentre stava dormendo. L’uomo e’ rinchiuso nel carcere di King County con una cauzione di 5 milioni di dollari. Montgomery ha detto che aveva assunto una droga che può causare allucinazioni, deliri ed estrema agitazione, e ha incolpato i demoni di quanto successo. Come riportano i media Usa, la polizia è stata chiamata per una sparatoria intorno alle 18.30 di mercoledi’ in un’abitazione del quartiere Magnolia, e una volta sul posto una donna ha detto loro che suo figlio era stato colpito. Il bambino è stato dichiarato morto sul posto, e dai documenti del tribunale emerge che dopo la sparatoria Montgomery ha sparato a due persone e poi e’ scappato, ma nessuno è rimasto ferito. L’uomo ha detto agli inquirenti di aver fatto uso di fenciclidina, una sostanza allucinogena di sintesi a base di piperidina, mentre la madre del bimbo (arrestata e poi rilasciata), ha dichiarato che si trovava in bagno quando ha sentito gli spari.

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Esteri

Ucraina: immagini satellite confermano, distrutti 3 caccia russi

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Nuove immagini satellitari che mostrano le conseguenze di un attacco ucraino alla base aerea di Belbek, nella Crimea occupata, hanno confermato la distruzione di tre caccia russi, oltre ai danni subiti da un quarto velivolo da combattimento: le immagini, riporta Ukrinform, sono state pubblicate su X dal giornalista investigativo del New York Times, Christiaan Triebert. “Nelle immagini di Maxar, due MiG-31 e un Su-27 sono stati completamente distrutti e un MiG -29 è stato danneggiato nella base aerea di Belbek dell’Aeronautica russa nella Crimea occupata – ha scritto Triebert -. Anche un deposito di carburante vicino alla pista principale della base aerea è stato distrutto e i detriti hanno continuato a bruciare” dopo l’attacco avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì.

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