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Cronache

Giorno Memoria, “da Hamas nuovo sterminio degli ebrei”

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 Il giorno della Memoria con il dolore del 7 ottobre ancora vivo. La commemorazione della Shoah quest’anno arriva portandosi dietro il macigno della guerra in Medio Oriente, più vicina che mai. Ed è proprio per le conseguenze e per il dibattito in atto, dopo l’attacco di Hamas, che l’Ucei ha voluto mettere nero su bianco un’ammonizione, in vista del 27 gennaio: “Il 7 ottobre è cambiato il mondo. Forse non possiamo utilizzare il termine Shoah, ma non possiamo tacere che nelle intenzioni di Hamas (e degli altri paesi collaboratori) vi sia un piano di sterminio del popolo ebraico, ribadito anche nello statuto che parte da presupposti ideologici del fondamentalismo islamico”. Questa l’accusa chiara di Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche. Di Segni oggi è tornata a chiedere, con un documento in cinque punti, responsabilità, ribadendo anche “l’unicità” dell’Olocausto: “Il Giorno della Memoria è dedicato unicamente al ricordo della Shoah”, è scritto nel documento, precisando: “La Memoria della Shoah avvenuta qui, in Italia con precise responsabilità del fascismo, non può esser elusa e deviata parlando di altri e men che meno proponendo il tema in modo distorto e menzognero, come il genocidio perpetrato e il lager a Gaza, pietre di inciampo dedicate a chiunque soffra – ha sottolineato la presidente -, soffocando la memoria e le testimonianze dei nostri sopravvissuti cosi faticosamente preservate”.

E l’Anpi fa un appello a ritrovarsi il 27 gennaio proprio attorno alle pietre di inciampo “segni tangibili della memoria dove sono impressi i nomi delle vittime”. L’attenzione chiesta dall’Ucei, anche sul corretto uso dei termini, si è intrecciata nell’ultime ore, appunto, alle polemiche per un’iniziativa a Bagno a Ripoli (Firenze) il 27 gennaio: ‘Mai più: 80 anni fa lo sterminio del popolo ebraico da parte dei nazisti – oggi il genocidio del popolo palestinese da parte dello stato di Israele’, il titolo di un incontro con Anpi e Imam di Firenze Izzedin Elzir che ha scatenato l’indignazione dell’Associazione Italia-Israele e della comunità ebraica fiorentina. La forte critica è arrivata da Emanuele Cocollini, presidente Associazione Italia-Israele Firenze. Anche nel documento Ucei a fare da fil rouge è proprio quel ‘mai più’, frase simbolo della barbarie che fu la Shoah: Dinanzi “alla distorsione virulenta al vittimismo” e alla “propaganda proposta da Hamas ci chiediamo se davvero possiamo ancora ascoltare quel “mai più” con la stessa rassicurazione”, le parole Di Segni nel documento pubblicato oggi dall’Ucei.

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Lavoratore 21enne morto a Scafati in un incidente

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Lavorava in nero il 21enne Alessandro Panariello, che ieri è morto in un incidente avvenuto a Scafati, in provincia di Salerno, mentre lavorava in un palazzo in pieno centro. A denunciarlo sono gli avvocati Gennaro Caracciolo e Agostino Russo dello Studio Forensis, che assistono la famiglia del giovane lavoratore. Secondo le prime ricostruzioni Panariello è rimasto ucciso da una lastra d’acciaio caduta dalla carrucola che stava sollevando. “L’unica cosa della dinamica che abbiamo saputo – spiegano i legali – è che Panariello era giù e un altro lavoratore era su quando gli è caduta addosso la lastra, e che era ancora vivo mentre lo portavano in ospedale”.

“Siamo morti insieme al nostro Alessandro – fanno sapere tramite gli avvocati la madre Flora, il compagno di quest’ultima (il papà di Alessandro è morto da anni) e la fidanzata del 21enne, Annachiara – ma faremo di tutto affinché giustizia venga fatta; sporgeremo querela contro il datore di lavoro, anche perché il povero Alessandro non era regolare, nonostante avesse sempre chiesto di avere un contratto di lavoro. Ora la nostra vita è cambiata per sempre. Saremo destinati ad andare avanti con la morte nel cuore perché niente e nessuno potrà restuirci il nostro Alessandro”. Il 21enne aiutava economicamente, nonostante la sua giovane età, l’intera famiglia.

“Queste morti – dice l’avvocato Caracciolo – accadono perché non c’è la giusta cultura sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro, non c’è la giusta cultura nelle aziende e non si provvede all’adozione dei giusti modelli di gestione e controllo delle procedure aziendali e quindi del modo di lavorare. Dunque non si fa nulla per prevenire tali situazioni; si tratta di un problema soprattutto culturale che nel sud Italia è ancora più pesante”.

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Cronache

Turista Usa denunciata a Capri per furto con destrezza

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Dopo aver acquistato un articolo, ha misurato un bracciale in ottone del valore di 500 euro e, approfittando della distrazione della commessa, lo ha fatto scivolare all’interno della sua borsa, per poi allontanarsi. E’ successo nei giorni scorsi in una boutique di Capri. La donna – una turista statunitense – è stata però identificata perchè, avendo effettuato il pagamento col sistema “tax free”, ha consegnato il suo documento all’esercente commerciale. Questo ha consentito agli agenti del locale commissariato di identificarla e, poco dopo, di rintracciarla in una struttura ricettiva dell’isola, dove è stata trovata in possesso del bracciale rubato. La turista è stata denunciata all’autorità giudiziaria per furto con destrezza.

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Cronache

Nappi, il Comune si preoccupi del degrado della Galleria Umberto

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“È assurdo e paradossale che davanti al degrado totale che attanaglia la Galleria Umberto I, ci si preoccupi prima di tutto di smantellare il salottino allestito per l’inaugurazione dello store Mondadori. Le irregolarità vanno sempre combattute e sanzionate, ma allo stesso modo mi chiedo: il Comune perché non interviene anche per riportare il decoro in uno dei luoghi simbolo della città? Perché continua a non vedere la sporcizia che interessa ogni angolo della struttura storica, l’accampamento di clochard, le facciate dei palazzi dai colori diversi, i vetri rotti e tutto ciò che mortifica e arreca danno all’immagine di Napoli  e dei napoletani?”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.

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