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Napoli, ancora un furto in ambulanza durante un soccorso, si manifesta per la sicurezza e un infermiere viene aggredito

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Ancora un furto durante un soccorso: stavolta è successo a Piazza Garibaldi, a Napoli: la postazione 118 che è lì nei pressi della stazione è stata allertata per un ‘senza fissa dimora’ ferito a Piazza Garibaldi a Napoli, mentre l’equipaggio era intento a medicare il pover’uomo qualcuno è entrato in ambulanza ed ha prelevato i 2 zaini personali ed il tablet. Il tablet è stato ritrovato poco distante, mentre i zaini sono stati rinvenuti oggi pomeriggio da una studentessa universitaria a Piazza Garibaldi. La denuncia è dell’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” : il personale sanitario non ne può più. “Dopo le aggressioni – dicono-adesso dobbiamo combattere anche che i ‘topi di ambulanza’ ,  le abbiamo …..quindi usiamole ste telecamere”.

Oggi manifestazione per la sicurezza con presidi nei principali ospedali della Asl Napoli 1 e della Asl Napoli 2. Durante le proteste però è stato malmenato un infermiere e questo porta a 47 le aggressioni subite nel 2023 da personale sanitario sul territorio della Asl Napoli 1. È accaduto quando la postazione del 118 di Ponticelli è stata allertata in via Benedetto Cairoli per agitazione psicomotoria in paziente di sesso maschile. Sul posto, nonostante la presenza delle forze dell’Ordine (addirittura 4 volanti), il paziente è riuscito a sferrare un pugno all’infermiere mettendolo KO.

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Cronache

L’Intelligenza artificiale non batterà mai un napoletano: VIDEO dal generale Luca Goretti, capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare

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“Una cosa è certa: l’intelligenza artificiale non riuscirà mai a battere un napoletano. Il giorno cui la AI riuscirà a fregare un napoletano quando a sua volta vi frega consegnandovi una radio che invece è un mattone: in quel caso è meglio andare a casa ma resto convinto che non ci sarà mai una intelligenza artificiale in grado di fare una cosa del genere”. E’ la battuta detta con un sorriso dal generale Luca Goretti, capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare nel corso di un evento a Roma, il 9 maggio scorso.

Ecco il video diventa virale sul web.

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Cronache

Militari esposti a uranio impoverito, per il Tar vanno risarciti

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Il Tar del Friuli Venezia Giulia si è espresso a favore di due militari dell’Esercito italiano, di stanza in Fvg, che avevano presentato ricorso alla giustizia amministrativa dopo essersi ammalati di cancro e non essersi visti riconoscere indennizzi e cause di servizio. I due soldati avevano partecipato a diverse missioni nei Paesi dell’ex Jugoslavia ed erano entrati, anche indirettamente, in contatto con le munizioni a base di uranio impoverito.

La notizia è riportata da Messaggero Veneto e Il Gazzettino. I due procedimenti, i cui dispositivi sono stati resi noti ieri, si concludono con esiti gemelli. Il ministero della Difesa – ricostruiscono i quotidiani -, attraverso il Comitato di verifica delle cause di servizio, per due volte aveva negato che l’insorgere di patologie tumorali fosse collegata all’uso di munizioni trattate con uranio impoverito. Il Tar del Fvg ha invece annullato il decreto ministeriale e riconosciuto la dipendenza da causa di servizio e il diritto, per i due soldati, a percepire un equo indennizzo.

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La scomparsa della tennista Camila Giorgi, ora la cerca anche il fisco italiano

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La tennista italo-argentina Camila Giorgi, 33 anni, originaria di Macerata, irreperibile da giorni e il cui nome risulta tra le giocatrici ritirate nella lista dell’Itia, sarebbe coi suoi familiari oggetto di accertamenti fiscali da parte della guardia di finanza, che nei giorni scorsi avrebbe tentato di notificarle degli atti senza riuscire a rintracciarla.

Secondo il sito del Corriere della Sera la tennista potrebbe aver lasciato l’Italia ed essersi trasferita all’estero mentre risulterebbero accertamenti tributari disposti dalla procura di Firenze, come spiega il quotidiano.

La famiglia ha una villa a Calenzano, vicino a Firenze, città nella quale nel settembre 2021 lanciarono un brand della moda, Giomila. E’ la stessa dimora dove lo stesso anno, a giugno, fu perpetrato un furto notturno con un bottino di almeno 80.000 euro, mentre dormivano tutti, la campionessa, i suoi genitori, il padre argentino e la madre italiana, il fratello.

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